Cronaca
Arrestato 43enne a Napoli: picchia ex moglie davanti all’asilo
Atto di Violenza a Napoli: Aggressione di un Uomo alla sua Ex Moglie Davanti alla Scuola della Figlia
Nel quartiere di Pianura, a Napoli, un grave episodio di violenza ha scosso la comunità. Un uomo di 43 anni ha aggredito la sua ex moglie proprio davanti all’asilo frequentato dalla loro bambina, colpendola con pungi e una testata in pieno volto. Questo tragico evento ha portato all’arresto immediato dell’aggressore e ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza e la protezione delle vittime di violenza domestica.
L’Aggressione nel Dettaglio
L’incidente è avvenuto in un luogo pubblico e alla presenza di altri genitori e bambini, il che ha reso la situazione ancora più sconvolgente. La donna è stata sorpresa dall’attacco improvviso mentre era intenta a ritirare la figlia dall’asilo. Le circostanze hanno reso chiaro che l’aggressore aveva pianificato l’incontro, evidenziando un comportamento premeditato.
Intervento delle Autorità
Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente sul luogo dell’aggressione, mettendo fine alla violenza e arrestando l’uomo sul posto. La vittima è stata trasferita immediatamente in ospedale per ricevere le cure necessarie. La prontezza dell’intervento ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente.
Conseguenze Legali e Sociali
Events come questo mettono in luce le drammatiche conseguenze della violenza domestica. L’uomo è ora in custodia cautelare e dovrà affrontare gravi accuse. Questo caso serve anche come monito sui pericoli che le vittime di violenza domestica possono continuare a fronteggiare, anche dopo aver interrotto una relazione abusiva.
Importanza della Consapevolezza e Prevenzione
Questo spiacevole episodio sottolinea l’importanza vitale della consapevolezza e delle misure preventive contro la violenza domestica. È fondamentale che le vittime abbiano accesso a risorse e supporto adeguati per proteggersi e riprendersi dalla violenza subita. La società intera ha la responsabilità di vigilare e agire contro comportamenti abusivi per garantire un ambiente sicuro per tutti.
Per ulteriori dettagli sull’accaduto, puoi leggere l’articolo completo sul sito di Fanpage Continua a leggere.
Cronaca
“Più cresce velocità di sollevamento suolo, più aumenta probabilità terremoti ai Campi Flegrei”
Lo studio pubblicato su Nature, che sottolinea: adeguare gli edifici dei Campi Flegrei alle normative antisismiche ridurrebbe i rischi del 70%
La caldera dei Campi Flegrei
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Più cresce la velocità di sollevamento, più aumenta la probabilità di terremoto anche nei mesi successivi. E non solo: adeguare gli edifici all’interno dei Campi Flegrei alle normative antisismiche, ridurrebbe di più del 70% il rischio in caso di terremoti. Sono alcune delle considerazioni che emergono nello studio pubblicato da Nature sull’attività sismica flegrea e pubblicato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanalogia, che tuttavia spiega: “La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile”. I dati sono, comunque, estremamente chiari: e soprattutto quelli di valore geofisico aiuteranno a monitorare ulteriormente il supervulcano flegreo, uno tra i più monitorati al mondo.
Quello dei Campi Flegrei, infatti, è uno dei 12 supervulcani in grado di scatenare un’eruzione di livello VEI-8, ovvero la più alta in assoluto nell’indice di esplosività vulcanica. Campi Flegrei che già in passato hanno fatto registrare eruzioni di livello 7 (quella del 79 dopo Cristo del Vesuvio fu di livello 5, ndr), con effetti che si suppone contribuirono alla sparizione dell’uomo di Neanderthal fino a quel momento l’esemplare ominide più diffuso in Europa e che, proprio negli anni successivi all’eruzione, è rapidamente scomparso soppiantato dall’homo…
Cronaca
Lutto a Napoli per Nunzia Rigotti, morta a 56 anni in un incidente in autostrada
Si chiamava Nunzia Rigotti la donna di 56 anni morta in un incidente stradale sull’A1, tra Capua e Caianello, nel Casertano.
È lutto a Napoli per Nunzia Rigotti: si chiamava così la donna di 56 anni morta in seguito a un incidente sull’Autostrada A1, tra Capua e Caianello, nella provincia di Caserta, nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre. Quando la notizia della tragica scomparsa di Nunzia Rigotti si è diffusa tra quanti la conoscevano nel capoluogo campano, sui social sono apparsi tanti messaggi in ricordo della 56enne.
“Che Dio ti abbia in Gloria, Nunzia Rigotti. Non doveva andare così. Sentite condoglianze alla famiglia” scrive una donna su Facebook. “Sono vicina col cuore alla famiglia della signora Nunzia Rigotti, mi dispiace tantissimo per quello che è successo” scrive un’altra donna sempre sui social.
Sulla morte di Nunzia Rigotti è stata aperta un’inchiesta
La 56enne napoletana è morta in uno scontro tra auto la cui dinamica è ancora al vaglio della Polizia Stradale, intervenuta sul posto per i rilievi del caso. Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, che hanno provato a rianimare la donna, per Nunzia Rigotti non c’è stato nulla da fare, è deceduta nell’impatto. Nello scontro sono rimaste ferite anche altre due persone, soccorse e portate in ospedale.
Scontro sull’autostrada A1 a Caianello, morta 56enne napoletana
La salma di Nunzia Rigotti, invece, è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha aperto una inchiesta per fare piena luce sulla…
Cronaca
Studentessa colpita da meningite nell’Avellinese: ricoverata in ospedale a Napoli
La ragazza è una studentessa del Liceo Classico di Mirabella Eclano, nella provincia di Avellino. Il sindaco ha disposto la chiusura dell’istituto per la giornata di domani, 4 dicembre.
Si registra un caso di meningite nella provincia di Avellino: ad essere colpita una studentessa del Liceo Classico “Aeclanum” di Mirabella Eclano. La ragazza, residente a Grottaminarda, è stata soccorsa nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre e trasportata, in un primo momento, con una eliambulanza all’ospedale San Pio di Benevento, dove sono stati svolti i primi accertamenti ed è stata diagnosticata la meningite, la cui natura è ancora in corso di accertamento. La studentessa è stata poi trasferita all’ospedale Cotugno di Napoli, nosocomio specializzato in malattie infettive, in cui è attualmente ricoverata.
Il liceo di Mirabella Eclano chiuso per sanificazione
Una volta accertato il caso di meningite nella provincia, l’Asl di Avellino ha attivato tutti i protocolli previsti dal caso. A Mirabella Eclano, invece, il sindaco Giancarlo Ruggiero, ha disposto per la giornata di domani, mercoledì 4 dicembre, la chiusura del liceo classico frequentato dalla ragazza per consentire le operazioni di disinfezione e sanificazione straordinarie dell’istituto.