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Cronaca

Vandali imbrattano Reggia Caserta: Sangiuliano vuole far pagare restauro ai responsabili.

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Vandali imbrattano Reggia Caserta: Sangiuliano vuole far pagare restauro ai responsabili.

La Reggia di Caserta imbrattata dai vandali: il sindaco Sangiuliano interviene

La storica Reggia di Caserta è stata oggetto di un brutto episodio durante la scorsa notte, quando vandali hanno imbrattato la sua facciata con insulti e disegni offensivi. Il sindaco della città, Sangiuliano, ha subito espresso la sua indignazione e ha promesso che i responsabili pagheranno di tasca propria i costi per il restauro dell’edificio.

La reazione del sindaco Sangiuliano

Il sindaco Sangiuliano si è detto profondamente rammaricato per quanto accaduto alla Reggia di Caserta, definendo l’atto vandalico un’offesa per tutta la comunità. Ha sottolineato che l’edificio storico rappresenta un patrimonio culturale di inestimabile valore e che sarà fatto tutto il possibile per ripristinarne la bellezza originale.

La promessa di ripristino

Sangiuliano ha assicurato che i responsabili dell’atto vandalico dovranno pagare di tasca propria i costi per il restauro della Reggia di Caserta. Si tratta di un impegno preso per garantire che simili episodi non rimangano impuniti e che il rispetto per la storia e la cultura prevale su atti di vandalismo.

Continua a seguire gli sviluppi

La comunità locale e i visitatori della Reggia di Caserta si augurano che il restauro dell’edificio storico avvenga nel minor tempo possibile, in modo da poter tornare ad ammirare la sua bellezza senza i segni lasciati dai vandali. Per rimanere aggiornati sugli sviluppi della situazione, continua a seguire gli aggiornamenti su questo episodio e sulle azioni intraprese dal sindaco Sangiuliano.

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Terremoto 4.0 a Napoli, sentito dai Campi Flegrei al centro storico

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Terremoto 4.0 a Napoli, sentito dai Campi Flegrei al centro storico

Il Bradisismo dei Campi Flegrei Fa Tremare Napoli: Scossa di Magnitudo 4 al Largo del Golfo di Pozzuoli

Il fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei continua a far tremare la zona della caldera e diversi quartieri di Napoli. In data 26 luglio, una scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata al largo del golfo di Pozzuoli, causando preoccupazione tra gli abitanti dell’area.

L’Evento Sismico e le Sue Conseguenze

La scossa sismica, avvenuta nelle prime ore del mattino, ha interessato in particolare le aree costiere di Pozzuoli e altri quartieri di Napoli. L’epicentro è stato localizzato nel golfo di Pozzuoli, una zona già nota per la sua instabilità geologica a causa del fenomeno del bradisismo. Tale evento ha scosso edifici e abitazioni, spingendo molte persone a lasciare temporaneamente le proprie case per timore di possibili crolli.

Il Bradisismo dei Campi Flegrei: Un Fenomeno Ricorrente

Il bradisismo è un fenomeno geologico caratterizzato da movimenti lenti e verticali del terreno, che possono essere sia sollevamenti che abbassamenti. I Campi Flegrei sono una delle aree più soggette a questo tipo di fenomeno in Italia. Gli esperti monitorano costantemente l’attività sismica nella zona per prevedere eventuali eruzioni vulcaniche e minimizzare i danni a persone e infrastrutture.

Preoccupazione tra la Popolazione

La popolazione locale ha manifestato preoccupazione e paura dopo la scossa. Molti residenti hanno condiviso sui social media video e immagini del terremoto, mostrando i danni minori alle loro abitazioni e la loro ansia per possibili scosse future. Le autorità locali e i servizi di emergenza sono stati mobilitati per fornire assistenza e informazioni utili ai cittadini.

L’Importanza di una Corretta Informazione

In situazioni sismiche come quella dei Campi Flegrei, è cruciale che la popolazione riceva informazioni accurate e tempestive. Gli enti preposti alla gestione delle emergenze stanno lavorando per garantire una comunicazione efficace e per fornire dettagli sulle misure di sicurezza da adottare in caso di ulteriori scosse o eruzioni vulcaniche.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’evento sismico, visita la pagina di Fanpage.

Considerazioni Finali

Il recente terremoto nei Campi Flegrei è un monito della fragilità geologica di questa area. La costante sorveglianza e l’informazione accurata sono essenziali per garantire la sicurezza dei residenti e per comprendere meglio i rischi associati al bradisismo. Continueremo a seguire da vicino la situazione e a offrire aggiornamenti tempestivi sulla situazione sismica nell’area.

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Crollo Vela Celeste: Ordinanza di Sgombero Mai Eseguita

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Crollo Vela Celeste: Ordinanza di Sgombero Mai Eseguita

Crollo Vela Celeste: L’Ordinanza di Sgombero Mai Eseguita e le Tragedie Annunciate

Un’ordinanza risalente a ottobre 2015 aveva indicato il pericolo imminente di crolli allo stabile Vela Celeste a Scampia, prevedendo lo sgombero immediato del complesso. La segnalazione, proveniente da una relazione firmata dall’allora sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è stata ignorata, portando a tragiche conseguenze. Lunedì sera, il crollo di un ballatoio-passerella ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre dodici.

Documenti Ignorati e Tempi di Inadempienza

Non è solo l’ordinanza del 2015 a denunciare il pericolo: un altro documento del 2016 segnalava la mancata manutenzione dei ballatoi della Vela Celeste, descrivendo il rischio di crollo dell’intera struttura. Le amministrazioni locali non hanno preso misure adeguate, preferendo adottare soluzioni temporanee piuttosto che affrontare l’emergenza evidenziata. Questa inazione è ora oggetto di studio da parte della Procura di Napoli, che ha aperto un’indagine per crollo colposo e omicidio colposo.

Misure di Emergenza e Mancata Prevenzione

L’ordinanza firmata da de Magistris era finalizzata a salvaguardare la sicurezza di 159 famiglie, per un totale di 600 residenti. La gravità della situazione era chiara nella relazione di un dirigente comunale che delineava un quadro di rischio estremamente allarmante. Tuttavia, nessuna azione concreta è stata adottata, portando all’attuale disastro.

Reazioni Politiche e Indagini in Corso

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha commentato la tragedia durante il festival di Giffoni, definendola "drammatica" e insistendo sulla necessità di fare chiarezza. La Procura di Napoli ha esteso l’area di sequestro dall’intero terzo piano fino al piano terra, mentre le indagini si concentrano anche sui residenti della Vela Celeste, molti dei quali abitano abusivamente.

Raccolta e Esame della Documentazione

L’acquisizione dei documenti amministrativi relativi alla Vela Celeste sta risultando più complicata del previsto. Gli inquirenti sono alla ricerca di documenti chiave, tra cui quelli relativi al progetto di riqualificazione ReStart e alla manutenzione del complesso di edilizia popolare. In questo contesto, la consulenza di un ingegnere strutturista forense sarà fondamentale per le indagini. Inoltre, sono stati conferiti incarichi per eseguire gli esami autoptici sui corpi delle tre vittime.

Dichiarazioni di Vincenzo De Luca

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua indignazione in una diretta Facebook. Ha sottolineato come una relazione tecnica di otto anni fa avesse già segnalato il gravissimo pericolo sul ballatoio specifico: "Sono notizie che lasciano sconcertati e anche un po’ indignati". De Luca ha inoltre confermato la disponibilità della Regione a collaborare con le istituzioni competenti per affrontare il problema e prevenire ulteriori tragedie, promuovendo efficienza e concretezza operativa.

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Solidarietà per molti animali senza casa dopo il crollo a Scampia

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Solidarietà per molti animali senza casa dopo il crollo a Scampia

Le associazioni animaliste lanciano un accorato appello alla comunità affinché si prenda cura degli animali domestici rimasti senza casa, proprio come le loro famiglie, in seguito al drammatico crollo nella Vela Celeste di Scampia. Questi animali, traumatizzati e confusi, hanno bisogno di un rifugio sicuro e amorevole dove poter ricominciare a vivere serenamente. Le associazioni chiedono a chiunque possa di offrire temporaneamente o permanentemente un riparo a questi sfortunati animali.

Perché prendere in affidamento un animale sfollato

Accogliere un animale sfollato è un gesto di grande solidarietà e umanità. Questi animali, spesso abbandonati al loro destino, trovano nelle famiglie affidatarie un punto di riferimento e un barlume di speranza. Offrire loro un rifugio significa contribuire al recupero emotivo e fisico degli animali, migliorando significativamente la loro qualità della vita.

Le conseguenze del crollo sulla vita degli animali

Il crollo della Vela Celeste ha avuto conseguenze devastanti non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali da compagnia che vi abitavano. Privati del loro ambiente familiare, molti di questi animali si sono ritrovati vagabondi e spaventati. Le associazioni stanno lavorando incessantemente per localizzarli e soccorrerli, ma hanno bisogno del supporto della comunità per offrire a questi animali una nuova casa temporanea o definitiva.

Come aiutare gli animali sfollati

Le modalità per aiutare sono diverse e accessibili a tutti. Chi vuole offrire un rifugio temporaneo può contattare le associazioni locali che si occupano del salvataggio degli animali. Inoltre, è possibile contribuire donando cibo, coperte e altri beni di prima necessità. Le associazioni forniscono supporto e consigli su come prendersi cura degli animali sfollati, rendendo il processo più semplice per le famiglie affidatarie.

La responsabilità della comunità

La comunità ha un ruolo fondamentale nel sostenere gli animali colpiti dal crollo. L’impegno collettivo può fare la differenza, offrendo speranza e una nuova vita a queste creature. Ogni piccolo gesto di solidarietà è un passo verso la ricostruzione di un ambiente sicuro e amorevole per questi animali. Accogliere un animale sfollato non solo aiuta loro, ma arricchisce anche la vita delle persone che aprono le porte delle proprie case.

Offri il tuo sostegno e accogli un animale sfollato: Continua a leggere

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Denunciato a Napoli su auto rubata con targhe false e telaio falsato

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Denunciato a Napoli su auto rubata con targhe false e telaio falsato

Napoli: Auto Rubata con Targhe Francesi False e Telaio Contraffatto, un Uomo Denunciato

Nella giornata di ieri, gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Nola, durante i consueti servizi di vigilanza stradale, hanno fermato un veicolo con targhe francesi per un controllo.

Scoperta la Contraffazione del Telaio

Gli agenti, esaminando la targhetta identificativa del costruttore nel vano motore e il VIN (Vehicle Identification Number) situato sul parabrezza, hanno rilevato discrepanze rispetto ai dati originali. Il conducente è stato quindi condotto agli uffici di polizia per ulteriori verifiche. Da un controllo più approfondito, è emerso che il telaio dell’auto era contraffatto. L’auto risultava inoltre immatricolata in Italia e segnalata come rubata nel novembre 2022.

Denuncia e Sequestro del Veicolo

L’uomo, un 40enne residente a Casalnuovo di Napoli, è stato denunciato per riciclaggio, contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto. Inoltre, gli sono state contestate diverse violazioni del Codice della Strada. Il veicolo è stato infine sottoposto a sequestro penale.

Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro i reati legati alle auto rubate e contraffatte, un fenomeno purtroppo ancora diffuso. Le forze dell’ordine continueranno a intensificare i controlli per garantire maggiore sicurezza sulle strade.

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Funerali vittime a Scampia lunedì 29, lutto cittadino a Napoli

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Funerali vittime a Scampia lunedì 29, lutto cittadino a Napoli

Il Dramma di Scampia: Famiglie in Attesa e Feriti in Ospedale

A Scampia, le famiglie vivono giorni di angoscia e incertezze, domandandosi quando potranno finalmente tornare nelle loro abitazioni. Nel frattempo, la comunità intera prega affinché i feriti ricoverati in ospedale possano guarire presto. Tra questi feriti, purtroppo, ci sono molti bambini che versano in gravi condizioni.

Le Condizioni delle Vittime

La situazione per le tante persone ferite è critica, con numerosi bambini che necessitano di cure intensive. L’ospedale Santobono di Napoli sta facendo tutto il possibile per stabilizzare le condizioni dei piccoli pazienti. Il personale medico è impegnato giorno e notte, ma le previsioni rimangono incerte.

La Solidarietà della Comunità

In questi momenti di grande difficoltà, la solidarietà della comunità di Scampia si manifesta in maniera tangibile. Numerosi volontari si sono mobilitati per aiutare le famiglie delle vittime, offrendo supporto emotivo e assistenza pratica. Le parrocchie e le associazioni locali stanno organizzando raccolte di beni di prima necessità per chi è rimasto senza casa.

Lutto Cittadino e Funerali

Il dolore a Scampia è palpabile, e lunedì 29 si terranno i funerali delle vittime, in un clima di lutto cittadino che coinvolge tutta Napoli. Le istituzioni locali hanno proclamato una giornata di lutto per mostrare vicinanza e rispetto alle famiglie colpite dalla tragedia. Si prevedono numerose partecipazioni da parte di cittadini e autorità locali.

La Ricerca di Risposte

Mentre le famiglie attendono di conoscere quando potranno rientrare nelle loro case, aumentano le richieste di chiarimenti sulle cause della tragedia. Gli inquirenti stanno lavorando incessantemente per fare luce su quanto accaduto, ma le risposte tardano ad arrivare, alimentando ulteriormente le preoccupazioni delle persone coinvolte.

Per saperne di più sui recenti sviluppi e sulle iniziative in corso a Scampia, continua a leggere.

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Penisola Sorrentina-Capri: Via ai Lavori per Sostituire la Condotta

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Penisola Sorrentina-Capri: Via ai Lavori per Sostituire la Condotta

Lavori per la Sostituzione della Condotta tra Penisola Sorrentina e Capri

La Procura della Repubblica del Tribunale di Torre Annunziata ha recentemente autorizzato l’avvio dei lavori per la sostituzione della condotta che serve la Penisola Sorrentina e l’Isola di Capri. Questa decisione segue un guasto avvenuto lo scorso 20 giugno nel tratto della condotta situato in località "La Palombara" nel Comune di Castellammare di Stabia.

Dettagli dei Lavori

I lavori inizieranno alle 21:00 di martedì 30 luglio e riguarderanno la posa di una nuova tubazione lunga circa 50 metri con un diametro di 60 centimetri. Data la posizione impervia della condotta, collocata a circa 30 metri da terra, sarà necessario l’impiego di un ampio schieramento di tecnici e mezzi speciali, incluse tre piattaforme mobili, una delle quali aerea.

Piano di Interruzione del Servizio Idrico

L’interruzione del servizio idrico è programmata dalle 21:00 di martedì 30 luglio fino alle 03:00 di giovedì 1° agosto. Questo periodo di interruzione, della durata totale di trenta ore, interesserà diverse località situate nei Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense.

Impatto sull’Isola di Capri

Per i comuni dell’Isola di Capri, la sospensione del servizio sarà limitata alle ore notturne, eccetto alcune zone maggiormente impattate, che dipendono unicamente dalla condotta e non dai serbatoi. Questo per ridurre al minimo i disagi alla popolazione.

Gestione del Servizio Idrico Alternativo

Il piano per la gestione del servizio idrico sostitutivo è stato concordato in collaborazione con l’Ente Idrico Campano e discusso in riunioni presiedute dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. Questo piano prevede il potenziamento del servizio di autobotti sulla terraferma e l’eventuale utilizzo di una nave per il trasporto delle autobotti necessarie all’Isola di Capri.

Consigli per i Cittadini

Si ricorda ai cittadini l’importanza di utilizzare l’acqua con parsimonia, riservandola esclusivamente per necessità alimentari e di igiene personale. Si raccomanda di evitare usi non essenziali come l’irrigazione di giardini, il lavaggio delle auto e l’innaffiamento di cortili.

Aggiornamenti e Informazioni Utili

Per maggiori dettagli sulle zone interessate e sulla disponibilità del servizio idrico sostitutivo, è possibile consultare la sezione "AVVISI ALL’UTENZA" sul sito goriacqua.com. È inoltre possibile trovare informazioni aggiornate sulla pagina Facebook “Gori Acqua”.

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Crollo a Bacoli: sciame sismico in corso ai Campi Flegrei

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Crollo a Bacoli: sciame sismico in corso ai Campi Flegrei

Immagine di componenete per l’articolo: (priorità per SEO)


Frana a Bacoli: Scossa di Magnitudo 4.0 e Sciame Sismico Attivano l’Allerta Massima

Pochi minuti dopo il verificarsi di una scossa di magnitudo 4.0 nella zona di Bacoli, un costone è franato, generando forte preoccupazione tra i residenti. In seguito all’evento, si è tenuta una riunione urgente presso la Prefettura, durante la quale è stata confermata la mancanza di feriti. Tuttavia, la situazione resta critica, con l’innalzamento dell’allerta per lo sciame sismico in corso.

Riunione Urgente in Prefettura

Dopo il crollo del costone, è stata immediatamente convocata una riunione presso la Prefettura per discutere dei rischi legati allo sciame sismico che sta interessando i Campi Flegrei. Le autorità locali e gli esperti di sismologia stanno monitorando attentamente la situazione per garantire la sicurezza della popolazione e la gestione delle emergenze.

Nessun Ferito, ma Massima Allerta

Nonostante la frana, al momento non si registrano feriti tra i residenti dell’area colpita. La prontezza delle autorità e la tempestività degli interventi hanno contribuito a evitare conseguenze più gravi. Tuttavia, l’allerta rimane massima a causa della persistenza dello sciame sismico, che potrebbe causare ulteriori danni strutturali.

Lo Sciame Sismico nei Campi Flegrei

I Campi Flegrei, noti per la loro attività vulcanica e sismica, stanno vivendo un periodo di intensa attività tellurica. La scossa di magnitudo 4.0 è stata solo una delle numerose che si sono verificate in questi giorni, aumentando la preoccupazione tra gli abitanti e le autorità locali. L’area è sotto costante monitoraggio, e le istituzioni invitano la popolazione a seguire le indicazioni di sicurezza e a mantenere la calma.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla situazione sismica a Bacoli e nei Campi Flegrei, leggi l’articolo completo qui.

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Nuova scossa ai Campi Flegrei alle 16:15: sciame sismico continua

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Nuova scossa ai Campi Flegrei alle 16:15: sciame sismico continua

Campi Flegrei: Nuova Scossa di Terremoto Registrata alle 16:15

Una scossa di terremoto con magnitudo 2.1 è stata registrata intorno alle 16:15 nella zona dei Campi Flegrei, precisamente a Pozzuoli, con una profondità di circa 2 km.

Sciame Sismico in Continuo Movimento

Secondo i dati rilasciati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), questa non è stata la sola attività sismica della giornata. Infatti, una scossa di magnitudo 4 era stata rilevata alle 13:46. Questo conferma che lo sciame sismico nella regione è tuttora in corso.

Scosse Percepite dalla Popolazione

Nonostante la scossa pomeridiana sia stata di magnitudo inferiore rispetto a quella dell’ora di pranzo, è stata comunque ben percepita dagli abitanti sia dei comuni flegrei che delle aree limitrofe di Napoli.

Impatto sugli Edifici Abusivi

La preoccupazione persiste, soprattutto per le strutture meno sicure come molti edifici abusivi presenti nella zona, in quanto queste continue scosse aumentano i rischi di danni strutturali. Le autorità stanno monitorando la situazione attentamente per garantire la sicurezza della popolazione.

Preparazione e Prevenzione

Le frequenti attività sismiche richiamano l’importanza di una preparazione adeguata e misure preventive per minimizzare i rischi associati a questi fenomeni. Le autorità locali sono in allerta e continuano a fornire aggiornamenti per mantenere informata la comunità.

In conclusione, il continuo sciame sismico nei Campi Flegrei richiede una costante attenzione e preparazione sia da parte delle autorità che della popolazione, per garantire la sicurezza e minimizzare i rischi di danni alle strutture e alle persone.

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Terremoto di magnitudo 2.1 ai Campi Flegrei oggi alle 16:15

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Terremoto di magnitudo 2.1 ai Campi Flegrei oggi alle 16:15

Nuovo Terremoto di Magnitudo Minore nei Campi Flegrei alle 16:15

Un nuovo evento sismico si è verificato nei Campi Flegrei, alle ore 16:15, con una magnitudo di 2.1. Questo sisma, sebbene meno intenso rispetto alle scosse che hanno recentemente scosso Napoli e l’area Puteolana, ha comunque suscitato preoccupazione tra i residenti.

Dettagli del Terremoto

Il terremoto delle 16:15 è stato rilevato con una magnitudo di 2.1, un valore relativamente basso ma che non passa inosservato in una zona già sensibile come i Campi Flegrei. La scossa è stata sentita da molti abitanti, anche se non si segnalano danni significativi o feriti.

Risposta delle Autorità e della Popolazione

Le autorità locali hanno immediatamente monitorato la situazione, rassicurando la popolazione sulla natura minore dell’evento. Tuttavia, l’attenzione rimane alta, vista la recente attività sismica nella regione e la storica vulnerabilità dei Campi Flegrei. Gli esperti stanno continuando a tenere sotto controllo i dati sismici, pronti a intervenire in caso di ulteriori sviluppi.

Importanza della Prevenzione e della Preparazione

Questo episodio sottolinea l’importanza della prevenzione e della preparazione in aree ad alto rischio sismico. Le istituzioni locali stanno migliorando i piani di evacuazione e le strategie di comunicazione per garantire che la popolazione sia ben informata e pronta a reagire in caso di emergenza.

Per ulteriori dettagli sull’evento sismico e per restare aggiornati, cliccate qui.

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Funerali lunedì per le tre vittime del crollo a Scampia

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Funerali lunedì per le tre vittime del crollo a Scampia

Lunedì i funerali delle tre vittime del crollo di Scampia: continuano le attività di assistenza

Questa mattina, è stato assegnato l’incarico per condurre gli esami autoptici sui corpi delle tre vittime del crollo del ballatoio, avvenuto lunedì scorso nella Vela Celeste di Scampia. Gli accertamenti avranno inizio a breve e mirano a chiarire anche le posizioni delle vittime sul ballatoio al momento del cedimento. Lunedì si terranno i funerali delle tre vittime.

Attività di assistenza a Scampia

Dal Comune di Napoli arriva l’informazione che le attività di assistenza per le famiglie della Vela Celeste continuano senza sosta. Secondo quanto comunicato, circa 350 persone sono state accolte dai servizi sociali del Comune presso l’Università, dove circa 200 nuclei familiari hanno trovato sistemazione temporanea.

Servizi sociali e assistenza continua

I servizi sociali del Comune di Napoli operano 24 ore su 24, garantendo una presenza fisica dalle 8 alle 22 e reperibilità nelle ore notturne. Una donna incinta, prossima al parto, è stata ospitata in un albergo, mentre una famiglia con un bambino con gravissima disabilità è stata accolta in una casa della Fondazione Leone.

Necessità e interventi urgenti

“Si sta cercando di far fronte a tutte le necessità delle persone,” recita una nota di Palazzo San Giacomo, “anche con il presidio della Polizia Municipale, l’Asia per la raccolta dei rifiuti e la Napoli Servizi per le pulizie dei locali interni. Le famiglie chiedono di sapere quando potranno rientrare nelle loro case e molte persone sono stanche e agitate. Questo è pienamente comprensibile e si stanno adottando tutte le possibili iniziative per accelerare il loro rientro a casa.”

Il deputato Borrelli incontra i familiari delle vittime

Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha incontrato i familiari delle vittime e dei feriti all’esterno dell’ospedale Cardarelli per portare la propria solidarietà. Si tratta di cinque nuclei familiari imparentati tra loro.

Solidarietà e raccolta fondi

“In questi giorni si è parlato tanto di Scampia, ma poco di questa famiglia, la vera vittima di questa tragedia,” ha dichiarato Borrelli. “È giusto ora entrare nello specifico e dare un volto a queste persone, un unico nucleo familiare allargato, che hanno perduto dei cari, tra cui quel ragazzo che era uno dei pochi con un lavoro continuativo, e che hanno dei bambini in ospedale. Devono essere aiutate, ed è per questo che le abbiamo messe in contatto con il Comune ed avviato una raccolta fondi straordinaria, anche perché non potranno rientrare nelle abitazioni.

Queste persone hanno un volto, un nome e grandissima dignità. Il fatto che non gridano il loro dolore ma soffrono in silenzio non significa che debbano ricevere meno attenzioni degli altri. Ringraziamo tutti coloro che hanno aiutato nei soccorsi, liberando anche i bambini dalle macerie, e il personale medico del Santobono, del Cardarelli e dell’Ospedale del Mare che si stanno comportando in maniera egregia. Ora per questa famiglia, che vive nel dolore e ha perso cari e casa, servono aiuti concreti.”

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