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Cronaca

Sequestrati 200 milioni ai Pellini di Acerra: decisione del Tribunale di Napoli

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Sequestrati 200 milioni ai Pellini di Acerra: decisione del Tribunale di Napoli

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Il patrimonio da 200 milioni di euro dei fratelli Pellini di Acerra è stato di nuovo sequestrato, nonostante la Cassazione avesse precedentemente deciso per il dissequestro. La nuova decisione è stata presa dal Tribunale di Napoli, riaccendendo la discussione sull’utilizzo di questi fondi per le bonifiche ambientali, particolarmente nelle aree degradate come quella della Terra dei Fuochi.

Decisione del Tribunale di Napoli

Il Tribunale di Napoli ha ribaltato la decisione della Cassazione, che aveva ordinato il dissequestro del patrimonio dei fratelli Pellini. Questo nuovo sequestro punta a garantire che i fondi possano essere utilizzati efficacemente per scopi di pubblica utilità. Le autorità legali stanno esaminando attentamente la questione per assicurare che le risorse siano adeguatamente allocate.

Commento del M5S

Il deputato M5S Costa ha espresso il desiderio di vedere questi fondi utilizzati per le bonifiche nella Terra dei Fuochi. Secondo Costa, il riutilizzo di questi soldi potrebbe rappresentare un passo significativo verso la risoluzione dei gravi problemi ambientali che affliggono l’area. La sua dichiarazione evidenzia la necessità di un’azione immediata e concreta per migliorare la qualità della vita dei residenti.

Implicazioni Future

Questo nuovo sviluppo ha ampie implicazioni sia per i fratelli Pellini che per la comunità locale. L’uso dei fondi sequestrati per le bonifiche potrebbe accelerare il processo di recupero ambientale, offrendo una speranza rinnovata ai cittadini coinvolti. Tuttavia, resta da vedere come verranno effettivamente utilizzate queste risorse e se saranno sufficienti per fare una differenza tangibile.

Per ulteriori dettagli, potete continuare a leggere l’articolo su Fanpage.

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Esplosione Ercolano, fabbrica di botti intestata a 13enne: “Operai vittime di imprenditore senza scrupoli”

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Esplosione Ercolano, fabbrica di botti intestata a 13enne: “Operai vittime di imprenditore senza scrupoli”

L’immobile in cui si trovava la fabbrica di fuochi d’artificio abusiva esplosa ad Ercolano (Napoli) uccidendo tre giovani era formalmente intestato a una 13enne; il sindaco Buonajuto: “Proprietario aveva impedito i controlli ai vigili”.

L’immobile in cui si trovava la fabbrica di fuochi d’artificio esplosa ieri ad Ercolano (Napoli) è intestato a una ragazzina di 13 anni. È quello che hanno scoperto gli inquirenti indagando sulla tragedia che, nel primo pomeriggio di ieri, è costata la vita a tre giovani: Samuel Tafciu, 18 anni, e le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26. Era tutto illegale e senza autorizzazioni, una polveriera in cui si producevano botti tipo “Kobra”, i grossi petardi tra i più venduti per Capodanno.

Il reale proprietario dell’edificio è il padre della piccola, un napoletano di 38 anni: è stato denunciato per omicidio colposo plurimo aggravato, disastro colposo e per detenzione illecita materiale esplodente. Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha riferito che la Polizia Municipale aveva tentato di controllare la costruzione per motivi urbanistici e che il proprietario non lo aveva consentito.

L’esplosione, su cui sono ancora in corso accertamenti, risale alle 15 circa di ieri, 18 novembre. Dentro si trovavano il 18enne e le due gemelle. La fabbrica era in contrada Patacca, strada stretta che si trova al confine tra Ercolano, San Sebastiano al Vesuvio e San Giorgio a Cremano. Attività fantasma, nascosta tra le case: era totalmente illegale e i tre erano al primo giorno di lavoro, ovviamente in nero.

Chi erano Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, le…

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Evacuato il liceo del Salernitano: dalle lavagne elettroniche esce del fumo

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Evacuato il liceo del Salernitano: dalle lavagne elettroniche esce del fumo

Paura al liceo Rescigno di Roccapiemonte, in provincia di Salerno: un cortocircuito alle lavagne elettroniche ha sprigionato una nube di fumo nero.

Momenti di paura a Roccapiemonte, in provincia di Salerno, dove nella giornata di ieri si è resa necessaria un’evacuazione del liceo scientifico “Bonaventura Rescigno” a causa di una nube di fumo che ha invaso l’istituto e provocata da alcune lavagne digitali (tecnicamente sono note come LIM, lavagne interattive multimediali) che, a causa di un guasto, sono andate in cortocircuito.

Tanta paura ma nessun ferito o intossicato: il dirigente scolastico ha disposto lo sgombero dell’istituto in via precauzionale: qualche momento di spavento all’arrivo di carabinieri e ambulanze, ma la situazione è stata fin da subito sotto controllo. I vigili del fuoco hanno risolto rapidamente il problema e ripristinato il tutto. La notizia, seppur avvenuta nella giornata di ieri, si è diffusa solo nelle ultime ore.

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Si ribalta con l’auto per evitare cane e resta intrappolato tra le lamiere: uomo ferito in ospedale

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Si ribalta con l’auto per evitare cane e resta intrappolato tra le lamiere: uomo ferito in ospedale

Incidente stradale sulla Nola-Villa Literno nel Casertano. Ferito il conducente di un’auto. Sul posto i vigili del fuoco, forze dell’ordine e 118.

Sterza per evitare di investire un cane, l’auto senza controllo si ribalta e finisce col tettuccio sull’asfalto. L’uomo alla guida resta intrappolato tra le lamiere. Solo l’intervento dei vigili del fuoco con i flex riesce a liberarlo. Il conducente ferito, quindi, viene soccorso dall’ambulanza del 118 e portato in ospedale per le cure mediche del caso. Un violento incidente stradale è avvenuto nella mattinata di oggi, martedì 19 novembre 2024, alle ore 5,00, sulla strada Nola-Villa Literno, nei pressi dell’uscita del comune di Carinaro, in provincia di Caserta.

Incidente stradale sulla Nola-Villa Literno

Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, è arrivata una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Aversa, che è intervenuta dopo una segnalazione di un incidente stradale con solo un’autovettura coinvolta. Immediatamente giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno trovato il veicolo che, a causa di una manovra di emergenza da parte del suo conducente per evitare un cane, aveva finito la sua corsa ribaltato al centro dalla sede stradale.

Sterza per evitare cane e si ribalta con l’auto nel Casertano

Il conducente era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. I Vigili del Fuoco, a quel punto, hanno immediatamente estratto il ferito dall’abitacolo, tagliando le lamiere con il gruppo oleodinamico in dotazione. L’uomo è stato quindi consegnato alle cure mediche del personale sanitario del 118, che era arrivato sul posto con…

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