Seguici sui Social

Cronaca

Sequestrate 400 nasse in area protetta a Ischia e Procida

Pubblicato

il

Sequestrate 400 nasse in area protetta a Ischia e Procida

Guardia Costiera Ferma la Pesca Illegale al Regno di Nettuno, Ischia e Procida

Nel cuore del Tirreno, la Guardia Costiera ha sequestrato circa 400 nasse da pesca illegali, operanti nell’area marina protetta del Regno di Nettuno. L’operazione, che ha interessato Ischia, Procida e Vivara, rappresenta un passo significativo nella lotta contro la pesca illegale e nella tutela degli ecosistemi marini preziosi.

Operazione della Guardia Costiera

La scoperta delle nasse illegali, equivalenti alla lunghezza di 30 campi da calcio, ha richiesto un intervento meticoloso delle autorità marittime. Le trappole erano disseminate nel mare, rappresentando una minaccia significativa per la fauna marina e l’ambiente dell’area protetta. L’azione della Guardia Costiera ha inoltre messo in luce la crescente problematica della pesca illegale nell’area.

Impatto Ambientale e Protezione Marino

L’uso delle nasse illegali non solo minaccia la biodiversità marina, ma mette a rischio anche le specie protette che abitano il Regno di Nettuno. Le nasse, spesso non marcate e difficili da individuare, intrappolano indistintamente qualsiasi forma di vita marina, causando morte e danneggiamento dell’habitat. Questo sequestro rappresenta una battuta d’arresto importante per coloro che mettono in pericolo l’ecosistema marino.

Importanza del Regno di Nettuno

Il Regno di Nettuno è un’area marina protetta di vitale importanza. Situata tra le affascinanti isole di Ischia, Procida e Vivara, ospita una varia e ricca fauna marina, dalla Posidonia oceanica ai mammiferi marini come delfini e tursiopi. La protezione di questa area garantisce la conservazione di specie preziose e la salute dell’ecosistema marino.

Prossimi Passi per Difendere il Mare

La Guardia Costiera continua a vigilare con attenzione l’area, incentivando la collaborazione con pescatori locali e cittadini per segnalare attività sospette. L’obiettivo è chiaro: preservare l’integrità dell’area marina protetta e garantire un futuro sostenibile per il mare. Azioni come queste sottolineano l’importanza di rafforzare le leggi sulla protezione marina e aumentare la consapevolezza pubblica sul problema della pesca illegale.

Per ulteriori dettagli sull’operazione e le misure di contrasto alla pesca illegale, potete consultare l’articolo completo su fanpage.it.



Fonte