Connect with us

Cronaca

Scontro tra due camion sull’Asse Mediano: diversi feriti

Published

on

Scontro tra due camion sull’Asse Mediano: diversi feriti

<img src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2024/05/incidente-asse-mediano-300x225.jpg" alt="Incidente sull'Asse Mediano" />

Incidente grave sull’Asse Mediano: scontro tra due camion

Questa mattina alle 9.30 si è verificato un grave incidente all’altezza di Gricignano, in direzione Napoli. Due camion sono entrati in collisione causando diversi feriti. La dinamica dell’incidente è ancora sotto indagine e rimane poco chiara.

Dettagli dell’incidente

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato su una delle arterie più trafficate della zona, l’Asse Mediano. Questo tratto stradale è notoriamente congestionato durante le ore di punta, aumentando i rischi di incidenti. La collisione tra i due camion ha causato notevoli disagi alla circolazione, creando lunghe code e rallentamenti.

Forze dell’ordine e soccorsi sul posto

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti rapidamente i soccorsi, insieme alle forze dell’ordine per gestire la situazione e riportare la viabilità alla normalità. Gli operatori sanitari hanno immediatamente prestato le prime cure ai feriti, alcuni dei quali sono stati trasportati in ospedale per ulteriori accertamenti. Al momento non sono state fornite informazioni precise sulla gravità delle loro condizioni.

Indagini in corso

Le autorità competenti stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente. Testimoni oculari e rilievi sul posto saranno fondamentali per comprendere esattamente come i due camion siano venuti in collisione. In attesa di maggiori dettagli, la polizia stradale invita gli automobilisti a rispettare le norme di sicurezza e a mantenere prudenza durante la guida, soprattutto nelle zone ad alta densità di traffico.

Per maggiori aggiornamenti sull’evento, visita il link seguente: [Continua a leggere](https://www.fanpage.it/napoli/incidente-sullasse-mediano-scontro-tra-due-camion-ci-sono-feriti/).

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Picchia la compagna incinta al terzo mese con un bastone: arrestato un 30enne nel Sannio

Published

on

Picchia la compagna incinta al terzo mese con un bastone: arrestato un 30enne nel Sannio

Arrestato un 30enne: picchiava la compagna con un bastone mentre lei era incinta. Già in passato era stato condannato per maltrattamenti verso un’altra persona.

Immagine di repertorio

Era arrivato a picchiare la propria compagna, incinta al terzo mese, con un bastone: ma i comportamenti violenti nei suoi confronti erano stati numerosi anche in precedenza. Per lui, un 30enne sannita, sono scattate così le manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna. Questa mattina i carabinieri lo hanno raggiunto su mandato della Procura della Repubblica di Benevento, e portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Tutto è iniziato il mese scorso, quando la donna venne aggredita con un bastone di legno riportando varie lesioni, come un ematoma sottocutaneo in regione frontale destra, e una ferita lacero contusa tra l’anulare e il mignolo della mano destra: segni che i militari dell’Arma videro anche chiaramente al momento dell’arresto in flagranza di reato. Dalle dichiarazioni della donna, e dagli accertamenti dei carabinieri, era poi emerso che non si trattasse di un episodio sporadico, ma che fosse solo l’ultimo di una serie di comportamenti vessatori da parte dell’uomo nei confronti della compagna: minacce fisiche, verbali, perfino di morte, nonché ingiurie verso di lei e davanti al figlio minore della donna. Tutti episodi nati per futili motivi, talvolta mentre l’uomo fosse sotto effetto di alcol, durante i quali non avrebbe esitato ad aggredire la donna a calci, tirandole i capelli e sbattendola addirittura con la testa nel muro. L’uomo, che in passato era già stato…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

La casa esplosa ad Ercolano era tornata al proprietario un anno fa grazie alle dirette social

Published

on

La casa esplosa ad Ercolano era tornata al proprietario un anno fa grazie alle dirette social

L’immobile della fabbrica di fuochi esplosa ad Ercolano era stato al centro di dirette social e manifestazioni un anno fa. Il proprietario chiedeva aiuto per cacciare un occupante abusivo.

I carabinieri sul luogo dell’esplosione, ad Ercolano

Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Quell’immobile di contrada Patacca, ad Ercolano, solo un anno fa era diventato “famoso”. Prima che diventasse una fabbrica di fuochi d’artificio illegale, quella saltata in aria il 18 novembre uccidendo tre persone, era stata al centro di una storia paradossale che si era trascinata in tribunale, nelle manifestazioni e nelle dirette social: il proprietario, che ora è stato denunciato per omicidio plurimo colposo e disastro colposo, si era battuto a lungo per entrare in possesso dell’appartamento e aveva coinvolto anche il deputato Francesco Emilio Borrelli e il giornalista Pino Grazioli.

Le dirette sui social per chiedere lo sgombero

In diversi video, risalenti all’estate 2023 e ancora disponibili sul web, si vede il 38enne che si lamenta delle condizioni dell’appartamento al civico 94 di contrada Patacca e afferma di essere costretto a dormire in automobile. L’uomo, documenti alla mano, sosteneva di averlo acquistato, ma un anziano si era infilato dentro dicendo di avere un contratto d’affitto stipulato con l’ex proprietario. A favor di telecamera (anzi, di telefonino), l’uomo ribadiva che quella casa era intestata alla figlia di 12 anni e di essere stato sbattuto fuori insieme alla bambina e alla moglie incinta.

Per la sua situazione si erano mossi anche diversi cittadini, che avevano…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Truffe sui fondi per i migranti, 17 indagati a Caserta per progetti da 6 milioni di euro

Published

on

Truffe sui fondi per i migranti, 17 indagati a Caserta per progetti da 6 milioni di euro

Chiuse le indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere: 17 indagati nell’inchiesta sui progetti per l’integrazione dei migranti a Caserta.

Immagine di repertorio

Truffa, estorsione, falso: sono i reati contestati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) a 17 persone, nell’ambito di una indagine sugli affidamenti da parte del Comune di Caserta dei progetti da 6 milioni di euro per l’integrazione di migranti nella città capoluogo; nel registro degli indagati figurano l’ex dipendente comunale Matteo Palmisani, suor Rita Giarretta, legale rappresentante della congregazione delle Suore Orsoline, e diversi esponenti del centro sociale Ex Canapificio di Caserta, tra le principali associazioni del territorio attive nell’accoglienza, nell’assistenza e nell’integrazione dei migranti, anche attraverso sportelli dedicati e progetti di inclusione.

L’indagine sul finanziamento da 6 milioni di euro

Le indagini, che riguardano gli anni 2017-2018, sono partite dalla denuncia di un ex operatore ghanese del Centro sociale Ex Canapificio, che era stato licenziato e successivamente anche denunciato perché si era appropriato di beni del centro. In quel periodo l’ex Canapificio e la comunità Casa di Rut di suor Rita Giarretta gestivano lo Sprar (oggi noto come Siprimi), ovvero la rete di progetti dedicata ai migranti richiedenti asilo che mira all’integrazione sociale e lavorativa attraverso corsi di formazione, di lingua italiana e la frequentazione di istituti scolastici.

Secondo la Procura (procuratore Pierpaolo Bruni, sostituto titolare delle indagini Anna Ida Capone) le due associazioni, che si erano aggiudicate progetti da 6…

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]