Cronaca
Rimuovono un’auto rubata: polizia interviene a Sant’Antimo
"Rimozione" Anomala: Svelato che Si Trattava di un Furto d’Auto
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Alcuni passanti hanno notato una strana "rimozione forzata" e hanno prontamente avvertito la polizia locale. Dopo un rapido intervento, le autorità hanno scoperto che in realtà si trattava di un furto d’auto, avvenuto in strada a Sant’Antimo.
Una Sospetta Rimozione
La scena si è svolta sotto gli occhi attenti di vari passanti, i quali hanno subito intuito che c’era qualcosa di strano nel modo in cui l’auto veniva rimossa. La rapidità e l’apparente disinvoltura con cui l’operazione stava procedendo hanno insospettito i testimoni, inducendoli a contattare immediatamente le autorità competenti.
L’Intervento della Polizia
La segnalazione tempestiva ha permesso alla polizia locale di giungere rapidamente sul luogo del presunto "lavoro di rimozione". Una volta arrivati, gli agenti hanno prontamente realizzato che non si trattava di un’operazione ufficiale, ma di un furto. Grazie alla tempestività della chiamata dei passanti, i malfattori sono stati colti in flagranza.
Le Indagini e l’Arresto
Attualmente, le indagini sono in corso per determinare se gli autori del furto siano coinvolti in altri crimini simili. L’auto è stata restituita al legittimo proprietario, e le autorità stanno lavorando per assicurare i colpevoli alla giustizia nel più breve tempo possibile.
Cosa Fare in Caso di Sospetto Furto
Eventi come questi sottolineano l’importanza di rimanere vigili e di segnalare immediatamente qualsiasi attività sospetta alle autorità. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è cruciale per prevenire e combattere attività criminali.
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Cronaca
Sparatoria nel Napoletano, due persone ricoverate in gravi condizioni in ospedale
Due persone ricoverate in codice rosso e prognosi riservata negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore, raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Poco prima, una sparatoria a Casoria: si indaga per capire se le due cosse siano collegate.
Immagine di repertorio
Due persone sono in gravi condizioni dopo essere state raggiunte da colpi d’arma da fuoco: un 40enne è all’ospedale di Acerra, mentre un 58enne è ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati raggiunti da diversi proiettili in varie parti del corpo. I due sono in codice rosso e prognosi riservata. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Poco prima, c’era stata una sparatoria a Casoria: in via Salvo D’Acquisto, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti attorno alle 20 per la segnalazioni di spari, rinvenendo sul posto alcuni bossoli, ma nessun ferito. Si indaga ora per capire se i due feriti gravi ricoverati negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore siano in qualche modo collegati a questa sparatoria oppure ad un altro fatto di cronaca di cui al momento non vi sarebbe conferma.
Cronaca
Il forte vento stacca le lamiere da una scuola a Montoro: all’interno 20 tra studenti e docenti
Il forte vento che ha soffiato sull’Irpinia ha fatto cadere rami e alberi in tutta la provincia: a Montoro si staccano le lamiere dal tetto di una scuola.
Il forte vento che si è abbattuto oggi su tutta la Campania ha fatto danni soprattutto in Irpinia, dove si registrano diversi rami caduti un po’ ovunque su tutto il territorio e, soprattutto, a Montoro, dove in serata il forte vento ha fatto staccare alcune lamiere dal tetto dell’Istituto Alberghiero, in via Cerreto Cappella. Nonostante l’episodio sia avvenuto nel tardo pomeriggio, all’interno dell’istituto c’erano una ventina di persone, tra frequentatori dei corsi serali e docenti.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Montoro, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’istituto. Non si registrano feriti, ma solo tanta paura.
Cronaca
Picchia la compagna incinta al terzo mese con un bastone: arrestato un 30enne nel Sannio
Arrestato un 30enne: picchiava la compagna con un bastone mentre lei era incinta. Già in passato era stato condannato per maltrattamenti verso un’altra persona.
Immagine di repertorio
Era arrivato a picchiare la propria compagna, incinta al terzo mese, con un bastone: ma i comportamenti violenti nei suoi confronti erano stati numerosi anche in precedenza. Per lui, un 30enne sannita, sono scattate così le manette con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna. Questa mattina i carabinieri lo hanno raggiunto su mandato della Procura della Repubblica di Benevento, e portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Tutto è iniziato il mese scorso, quando la donna venne aggredita con un bastone di legno riportando varie lesioni, come un ematoma sottocutaneo in regione frontale destra, e una ferita lacero contusa tra l’anulare e il mignolo della mano destra: segni che i militari dell’Arma videro anche chiaramente al momento dell’arresto in flagranza di reato. Dalle dichiarazioni della donna, e dagli accertamenti dei carabinieri, era poi emerso che non si trattasse di un episodio sporadico, ma che fosse solo l’ultimo di una serie di comportamenti vessatori da parte dell’uomo nei confronti della compagna: minacce fisiche, verbali, perfino di morte, nonché ingiurie verso di lei e davanti al figlio minore della donna. Tutti episodi nati per futili motivi, talvolta mentre l’uomo fosse sotto effetto di alcol, durante i quali non avrebbe esitato ad aggredire la donna a calci, tirandole i capelli e sbattendola addirittura con la testa nel muro. L’uomo, che in passato era già stato…