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Cronaca

Pozzuoli: cittadini chiedono risposte dopo scosse. Donna: ‘Io in hotel a mie spese’

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Pozzuoli: cittadini chiedono risposte dopo scosse. Donna: ‘Io in hotel a mie spese’

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**Manifestazione a Pozzuoli: Cittadini Chiedono Risposte dopo le Recenti Scosse Sismiche**

Un gruppo di cittadini di Pozzuoli ha organizzato una manifestazione di fronte al municipio in risposta alle scosse di terremoto del 20 maggio, che hanno costretto molte famiglie a evacuare le proprie abitazioni.

Cittadini in Protesta

La crescente preoccupazione per la sicurezza e la stabilità strutturale delle loro case ha spinto i residenti a cercare risposte e soluzioni concrete da parte delle autorità locali. L’evento è stato segnato da una forte partecipazione e da testimonianze accorate di chi ha subito direttamente gli effetti del sisma.

Testimonianze di Disagi

Tra le voci più accorate emerse durante la manifestazione, quella di una cittadina che ha espresso il suo disagio per dover soggiornare in hotel a sue spese. Diane esprime numerose lamentele sull’assenza di sostegno adeguato da parte delle istituzioni, sottolineando il senso di abbandono provato da molte famiglie.

Richieste di Intervento Immediato

Le richieste dei manifestanti si concentrano principalmente su un immediato intervento delle autorità per valutare lo stato delle abitazioni e fornire adeguato supporto temporaneo alle famiglie sfollate. La popolazione chiede misure urgenti che possano assicurare una maggiore sicurezza e tranquillità.

Supporto dalle Autorità Locali

La pressione esercitata dai cittadini potrebbe spingere le autorità a prendere provvedimenti più incisivi e tempestivi. I residenti attendono risposte concrete e un piano d’azione che affronti le criticità emerse dopo il terremoto.

Per ulteriori dettagli sulle richieste dei cittadini e le risposte delle autorità, è possibile [continuare a leggere](https://www.fanpage.it/napoli/pozzuoli-cittadini-chiedono-risposte-dopo-le-scosse-lo-sfogo-di-una-donna-abbandonati-io-in-hotel-a-mie-spese/).

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Cronaca

Incidente a Vico Equense, Alessia Piccirillo muore a 19 anni: lutto a Castellammare

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Incidente a Vico Equense, Alessia Piccirillo muore a 19 anni: lutto a Castellammare

Morta la 19enne rimasta vittima di un incidente stradale la notte di domenica a Vico Equense. Era ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli.

Immagine di repertorio

Lutto a Castellammare di Stabia per la morte di Alessia Piccirillo, la ragazza di 19 anni rimasta coinvolta in un tragico incidente stradale avvenuto la notte tra sabato 16 e domenica 17 novembre scorsi, è deceduta purtroppo questa mattina, martedì 19 novembre, mentre era ricoverata all’Ospedale del Mare di Napoli, in gravi condizioni. La sua scomparsa ha scosso profondamente tutta la comunità della penisola Sorrentina, che si è stretta nel lutto e nel dolore attorno alla famiglia per la terribile e prematura perdita.

Alessia è la seconda vittima dell’incidente stradale di Vico Equense

Nello stesso incidente ha perso la vita anche il 18enne Simeon Dimitrov. I due giovani erano in sella ad una moto, guidata dal ragazzo sulla strada statale Sorrentina SS145, quando, per motivi ancora da chiarire, il conducente ha perso il controllo del mezzo, all’altezza del Bikini,  andandosi a schiantare contro un muretto. L’impatto è stato molto violento ed il ragazzo, originario di Castellammare, purtroppo, è deceduto sul colpo mentre la 19enne è stata trasferita nell’ospedale del Mare dove è stata ricoverata in pericolo di vita per tre giorni. Sulla vicenda sono aperte le indagini dei carabinieri.

Purtroppo, però, la ragazza anche lei di Castellammare di Stabia non ce l’ha fatta. Si è spenta questa mattina, a seguito delle ferite riportate. In questi giorni si erano moltiplicati gli appelli a pregare per la vita della giovane. Tantissime persone si erano strette attorno…

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Esplosione Ercolano, fabbrica di botti intestata a 13enne: “Operai vittime di imprenditore senza scrupoli”

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Esplosione Ercolano, fabbrica di botti intestata a 13enne: “Operai vittime di imprenditore senza scrupoli”

L’immobile in cui si trovava la fabbrica di fuochi d’artificio abusiva esplosa ad Ercolano (Napoli) uccidendo tre giovani era formalmente intestato a una 13enne; il sindaco Buonajuto: “Proprietario aveva impedito i controlli ai vigili”.

L’immobile in cui si trovava la fabbrica di fuochi d’artificio esplosa ieri ad Ercolano (Napoli) è intestato a una ragazzina di 13 anni. È quello che hanno scoperto gli inquirenti indagando sulla tragedia che, nel primo pomeriggio di ieri, è costata la vita a tre giovani: Samuel Tafciu, 18 anni, e le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26. Era tutto illegale e senza autorizzazioni, una polveriera in cui si producevano botti tipo “Kobra”, i grossi petardi tra i più venduti per Capodanno.

Il reale proprietario dell’edificio è il padre della piccola, un napoletano di 38 anni: è stato denunciato per omicidio colposo plurimo aggravato, disastro colposo e per detenzione illecita materiale esplodente. Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, ha riferito che la Polizia Municipale aveva tentato di controllare la costruzione per motivi urbanistici e che il proprietario non lo aveva consentito.

L’esplosione, su cui sono ancora in corso accertamenti, risale alle 15 circa di ieri, 18 novembre. Dentro si trovavano il 18enne e le due gemelle. La fabbrica era in contrada Patacca, strada stretta che si trova al confine tra Ercolano, San Sebastiano al Vesuvio e San Giorgio a Cremano. Attività fantasma, nascosta tra le case: era totalmente illegale e i tre erano al primo giorno di lavoro, ovviamente in nero.

Chi erano Sara e Aurora Esposito e Samuel Tafciu, le…

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Cronaca

Evacuato il liceo del Salernitano: dalle lavagne elettroniche esce del fumo

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Evacuato il liceo del Salernitano: dalle lavagne elettroniche esce del fumo

Paura al liceo Rescigno di Roccapiemonte, in provincia di Salerno: un cortocircuito alle lavagne elettroniche ha sprigionato una nube di fumo nero.

Momenti di paura a Roccapiemonte, in provincia di Salerno, dove nella giornata di ieri si è resa necessaria un’evacuazione del liceo scientifico “Bonaventura Rescigno” a causa di una nube di fumo che ha invaso l’istituto e provocata da alcune lavagne digitali (tecnicamente sono note come LIM, lavagne interattive multimediali) che, a causa di un guasto, sono andate in cortocircuito.

Tanta paura ma nessun ferito o intossicato: il dirigente scolastico ha disposto lo sgombero dell’istituto in via precauzionale: qualche momento di spavento all’arrivo di carabinieri e ambulanze, ma la situazione è stata fin da subito sotto controllo. I vigili del fuoco hanno risolto rapidamente il problema e ripristinato il tutto. La notizia, seppur avvenuta nella giornata di ieri, si è diffusa solo nelle ultime ore.

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