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Cronaca

L’ex capo ultrà del Napoli è un pentito nel blitz contro il clan Contini

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L’ex capo ultrà del Napoli è un pentito nel blitz contro il clan Contini

Genny “A carogna”, ex capo ultras del Napoli, oggi collaboratore di giustizia, ha rivelato dettagli sconcertanti sui legami tra il mondo delle cronche nere e quello della ristorazione. Le intercettazioni riportate da De Tommaso, dimostrano l’esistenza di interessi economici legati ai clan che gestiscono attività legate al settore alimentare.

Legami tra il mondo criminale e la ristorazione

Le rivelazioni di Genny “A carogna” mettono in luce quanto profondi siano i legami tra il mondo criminale e il settore della ristorazione. Le intercettazioni hanno portato alla luce un quadro inquietante, in cui clan organizzati gestiscono attività economiche lecite per riciclare denaro sporco e gestire traffici illeciti.

Rottura del silenzio e collaborazione con la giustizia

Genny, una volta capo di uno dei gruppi ultras più temuti del Napoli, ha deciso di collaborare con la giustizia per rivelare i dettagli di queste attività illegali. La sua testimonianza ha acceso i riflettori su un fenomeno poco conosciuto ma diffuso nel tessuto economico del paese.

Impatto sul territorio e la società

Le rivelazioni di Genny hanno generato sconcerto e preoccupazione tra la popolazione, evidenziando l’influenza nefasta che le attività criminali possono avere sull’economia locale e sulla sicurezza dei cittadini. Le autorità sono chiamate a fare luce su queste vicende e ad agire con determinazione per contrastare questo fenomeno.

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