Connect with us

Cronaca

Falsari su banconota da 50 euro: “Benino, aumentare rosso”

Published

on

Falsari su banconota da 50 euro: “Benino, aumentare rosso”

Una fabbrica di soldi falsi è stata scoperta a Ponticelli, dove macchinari industriali e computer erano utilizzati per produrre banconote contraffatte. Le autorità hanno confermato che le banconote erano pressoché identiche alle genuine, sollevando preoccupazioni per la diffusione di denaro falso sul mercato.

Indagine e scoperta della fabbrica di soldi falsi

Le indagini condotte dalle autorità hanno portato alla scoperta della stamperia clandestina dove venivano prodotte le banconote contraffatte. L’attrezzatura utilizzata era composta da macchinari industriali all’avanguardia e computer ad alta tecnologia, utilizzati per replicare fedelmente le caratteristiche delle banconote originali.

Banconote contraffatte simili alle genuine

La Procura ha confermato che le banconote prodotte nella fabbrica di Ponticelli erano così ben fatte da risultare pressoché identiche alle banconote originali emesse dalla Banca Centrale. Tale precisione nella contraffazione solleva seri interrogativi sulla vulnerabilità del sistema finanziario e sulla diffusione di denaro falso sul territorio.

Continua l’indagine sulle banconote contraffatte

Le autorità competenti stanno proseguendo nelle indagini per individuare tutti i responsabili della produzione di denaro falso nella fabbrica di Ponticelli. Si tratta di un’operazione complessa che coinvolge varie agenzie investigative e che punta a smantellare completamente la rete di falsari responsabili della produzione e distribuzione di banconote contraffatte.

Conclusioni

La scoperta della fabbrica di soldi falsi a Ponticelli è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno criminale che minaccia l’integrità del sistema finanziario. Le autorità sono impegnate a contrastare attivamente la produzione e la diffusione di denaro falso, per garantire la sicurezza e la stabilità dell’economia. Seguiranno aggiornamenti sull’evolversi delle indagini e sulle misure adottate per contrastare il fenomeno della falsificazione di denaro.

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Esplosione nella fabbrica di botti a Ercolano, le tre vittime non sono ancora state identificate ufficialmente

Published

on

Esplosione nella fabbrica di botti a Ercolano, le tre vittime non sono ancora state identificate ufficialmente

Anche se all’interno della fabbrica di botti esplosa ieri a Ercolano, nella provincia di Napoli, c’erano solo Samuel Tafciu e le sorelle Sara e Aurora Esposito, lo stato dei corpi non permette ancora una identificazione ufficiale.

L’esplosione in contrada Patacca, a Ercolano (Napoli)

C’erano Samule Tafciu, 18 anni, e le sorelle Sara e Aurora Esposito, di poco più grandi, all’interno della fabbrica abusiva di fuochi d’artificio illegali esplosa nel pomeriggio di ieri, lunedì 18 novembre, a Ercolano, nella provincia di Napoli, come ha confermato a Fanpage.it la suocera del ragazzo. Tuttavia, lo stato in cui versano i corpi, come hanno fatto sapere gli inquirenti, non permette ancora l’identificazione ufficiale.

“Mio genero era a nero, era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo” ha detto ancora a Fanpage.it la suocera di Tafciu, che conferma quindi la natura abusiva e illegale dell’attività. Il 18enne lascia una compagna e una bambina, nata soltanto quattro mesi fa. L’esplosione, che è stata molto forte ed è stata avvertita anche a molta distanza, si è verificata intorno alle 15 di ieri in contrada Patacca; la struttura è andata completamente distrutta. Sul posto i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estrarre i corpi e mettere in sicurezza l’area e i carabinieri, ai quali sono affidate le indagini.

La Procura indaga contro ignoti

Indagini che sono coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, competente sul territorio, che ha aperto una inchiesta, al momento contro ignoti. Il lavoro dei militari dell’Arma, coordinati dai magistrati oplontini, sta vertendo in queste…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Bomba esplode nella notte a Barra: danneggiati un bar, un panificio e due auto

Published

on

Bomba esplode nella notte a Barra: danneggiati un bar, un panificio e due auto

La deflagrazione ha riguardato un bar tabacchi in via Figurelle: la bomba ha danneggiato l’esterno di due locali e anche due auto parcheggiate. Indagini affidate ai carabinieri.

Immagine

Momenti di paura nella notte appena trascorsa a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli: poco dopo la mezzanotte, infatti, una grossa bomba carta è esplosa in via Figurelle. L’esplosione ha danneggiato l’esterno di un bar tabacchi e di un panificio, infrangendo le vetrine; danni sono stati riportati anche da due automobili parcheggiate proprio dove è esplosa la bomba. Vista l’ora non troppo tarda, molti sono stati i residenti che hanno udito la deflagrazione.

Oltre ai danni riportati dai due esercizi commerciali e dalle automobili, non si segnalano persone ferite. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Poggioreale, ai quali sono affidate le indagini per comprendere le motivazioni dietro l’attentato dinamitardo e individuare i responsabili.

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Truffe ad anziani invalidi in tutto il Sud Italia, sgominata centrale dei “falsi carabinieri” a Napoli

Published

on

Truffe ad anziani invalidi in tutto il Sud Italia, sgominata centrale dei “falsi carabinieri” a Napoli

Maxi operazione dei carabinieri a Napoli, sgominata centrale di truffatori che agivano col metodo del “falso carabiniere” in tutto il Sud Italia, raggirando anziani e invalidi.

Sgominata la centrale delle truffe agli anziani col trucco del “falso carabiniere”. Operavano in tutto il Sud Italia, ma la base operativa, secondo gli investigatori, era al centro storico di Napoli. I truffatori, senza scrupoli, portavano via i risparmi dei malcapitati. Una anziana invalida al 100% è stata addirittura raggirata e portata a cedere beni per circa 40mila euro. I truffatori sono stati identificati e presi dai carabinieri, quelli veri. La maxi operazione è stata condotta dai militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei. Nei guai due pregiudicati, coinvolti in un’attività criminale che si muoveva dalla loro base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, punto di partenza per i loro colpi lungo la penisola meridionale.

La truffa col “metodo del falso carabiniere”

L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Con il classico “metodo del falso carabiniere”, i due truffatori avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa. Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i…

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]