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Cronaca

Falsa mozzarella di bufala venduta in Italia, Francia e Austria

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Falsa mozzarella di bufala venduta in Italia, Francia e Austria

I carabinieri eseguono tre misure cautelari a un caseificio di Vitulazio per la vendita di mozzarelle di bufala Dop contraffatte. Le autorità hanno scoperto che il latte vaccino veniva utilizzato al posto del latte di bufala per la produzione del formaggio, che veniva poi venduto come autentica mozzarella di bufala Dop.

La scoperta del caso

I carabinieri hanno condotto un’indagine che ha portato alla scoperta di un caso di contraffazione di mozzarella di bufala Dop. Il caseificio di Vitulazio è stato individuato come responsabile della produzione e della vendita di formaggi non conformi alle normative in vigore.

Le misure cautelari

Come risultato dell’indagine, i carabinieri hanno eseguito tre misure cautelari presso il caseificio coinvolto nel caso. Le autorità stanno indagando ulteriormente per accertare l’eventuale coinvolgimento di altre persone o aziende nella frode alimentare.

Le conseguenze per il caseificio

Il caseificio rischia conseguenze legali per aver venduto mozzarelle di bufala Dop realizzate con latte vaccino. La contraffazione di prodotti alimentari è un reato grave e può portare a sanzioni penali e danni per l’immagine dell’azienda coinvolta.

Continua a leggere su [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/la-falsa-mozzarella-di-bufala-veniva-venduta-ai-supermercati-in-italia-francia-e-austria/) per rimanere aggiornato su questo caso di frode alimentare.

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Santo Romano ucciso a 19 anni, in migliaia al corteo a San Giorgio coi palloncini bianchi: “Armatevi di sogni”

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Santo Romano ucciso a 19 anni, in migliaia al corteo a San Giorgio coi palloncini bianchi: “Armatevi di sogni”

Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio per una scarpa sporcata. Sugli striscioni le scritte: “Armatevi di sogni, non di armi” e “Liberiamo Napoli dalla violenza”

Santo Romano, a sinistra. Il corteo studentesco a San Giorgio a Cremano, a destra

Migliaia di studenti sono scesi in piazza questa mattina, a San Giorgio a Cremano, per partecipare al corteo per ricordare Santo Romano, il ragazzo di 19 anni, calciatore per passione, ucciso la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi da un proiettile al petto, a San Sebastiano al Vesuvio, per una scarpa sporcata. Migliaia di ragazze e di ragazzi hanno gridato il nome di Santo, marciando per le strade del comune vesuviano e stringendo tra le mani tanti palloncini bianchi e azzurri. Tra gli striscioni portati in processione, frasi scolpite nella memoria: “Armatevi di sogni, non di armi”, “Liberiamo Napoli dalla violenza”. Non è mancata qualche polemica da parte di alcuni studenti che avrebbero rischiato provvedimenti disciplinari in caso di assenza a scuola: “Meglio una nota, che una vita tolta”, si legge su uno degli striscioni esibiti.

Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano

Il corteo spontaneo per ricordare Santo Romano, ennesima giovane vittima innocente della violenza cieca nel Napoletano, è stato organizzato dagli studenti delle scuole superiori del Napoletano. La manifestazione è partita questa mattina, lunedì 11 novembre 2024, alle ore 9,30, da piazza Troisi, per proseguire verso…

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In moto senza casco tenta di investire un poliziotto per fuggire a un posto di blocco

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In moto senza casco tenta di investire un poliziotto per fuggire a un posto di blocco

Ha tentato di fuggire ad un posto di blocco a Napoli, provando anche ad investire un agente della Polizia Locale: era in moto senza casco. Fermato e arrestato.

Immagine di repertorio

Un uomo di 31 anni ha provato a investire un agente della Polizia Locale per evitare un posto di blocco, mentre girava in moto senza casco: non è bastato però per evitare l’arresto. La vicenda è accaduta a Napoli, nella centralissima piazza Dante. Alla fine, l’uomo è stato arrestato e sarà sottoposto al rito direttissimo: tutto è accaduto questa mattina, alla prime luci dell’alba, quando il 31enne, di origine straniera, stava passando in moto senza casco, incappando in un posto di blocco della Polizia Locale.

Ma alla vista degli agenti, che gli hanno intimato l’alt, invece di fermarsi ha improvvisamente accelerato e investito uno degli agenti, per cercare di scappare: non è servito, però, perché ha anche perso il controllo del veicolo, per poi provare nuovamente a fuggire, cercando di opporsi agli agenti che nel frattempo cercavano di bloccarlo. L’uomo, nonostante abbia opposto resistenza colpendo anche fisicamente gli agenti, alla fine è stato immobilizzato e portato in centrale per i controlli del caso. L’arresto è stato poi confermato dal sostituto procuratore di turno, e ora sarà sottoposto al rito direttissimo già nella mattinata di oggi.

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Controlli ai baretti di Chiaia: 10 locali chiusi, sequestrati 100 chili di cibo e multe per 80mila euro

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Controlli ai baretti di Chiaia: 10 locali chiusi, sequestrati 100 chili di cibo e multe per 80mila euro

Controlli a tappeto dei carabinieri nel weekend a Chiaia: ispezionate 39 attività commerciali, 10 di queste sono state chiuse; identificati 622 giovanissimi.

Controlli a tappeto nel fine settimana nella zona dei “baretti” di Chiaia: i carabinieri, con decine di pattuglie, per tutto il weekend appena trascorso hanno passato al setaccio quella che è una delle principali aree della movida di Napoli, con ispezioni alle attività commerciali e verifiche sui frequentatori. Nel bilancio complessivo ci sono 622 avventori identificati, tutti giovanissimi, dieci locali chiusi, un quintale di prodotti alimentari finiti sotto sequestro e sanzioni per 80mila euro.

Le operazioni, che hanno visto in campo i carabinieri della Compagnia Centro, sono state svolte con la collaborazione dei militari del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro), del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), del Nucleo Radiomobile e di personale dell’Asl Napoli 1.

Ai baretti chiusi 10 locali su 39

Complessivamente sono state controllate 39 attività commerciali, con focus sulla vendita di alcolici ai minori. Per dieci di queste è scattata la sospensione per violazioni in materia sanitaria, sicurezza sui luoghi di lavoro e, in un caso, anche per impiego di lavoratore in nero.

Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe

Sotto chiave sono finiti 100 chili di alimenti, che sono risultati essere privi delle informazioni di tracciabilità e,…

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