Connect with us

Cronaca

Detenuto rientra con hashish nello stomaco, scoperto dal cane antidroga

Published

on

Detenuto rientra con hashish nello stomaco, scoperto dal cane antidroga

Detenuto di Avellino Arrestato: Hashish Nascosto nello Stomaco

<img src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/4/2015/07/Carcere_casoCastaldo-300x225.jpg" alt="Arresto Detenuto Avellino" />

Un detenuto del carcere di Avellino è stato arrestato dopo essere stato scoperto con quattro ovuli di hashish nascosti nello stomaco. L’uomo era rientrato in prigione dopo un permesso.

Intervento delle Autorità

Il sospetto è stato sottoposto a un controllo approfondito grazie all’intervento di un cane antidroga, il quale ha rilevato la presenza della sostanza stupefacente. Dopo gli esami medici, è stato confermato che il detenuto aveva ingoiato gli ovuli prima di rientrare in carcere.

Rischi e Conseguenze

Le autorità hanno espresso preoccupazione per i rischi associati a questo tipo di traffico di droga. Gli ovuli, se si rompono all’interno del corpo, possono causare gravi conseguenze per la salute. Inoltre, l’introduzione di droghe all’interno delle strutture carcerarie rappresenta una minaccia significativa alla sicurezza e al benessere degli altri detenuti e del personale.

Misure di Prevenzione

A seguito dell’incidente, il carcere di Avellino ha deciso di intensificare ulteriormente i controlli sui detenuti al rientro dai permessi. Questo include l’uso regolare di cani antidroga e altre tecniche di rilevazione avanzate. La direzione del carcere ha sottolineato l’importanza di tali misure per prevenire il ripetersi di episodi simili in futuro.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile leggere l’articolo completo su Fanpage.

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Moto si schianta sul muretto: morto 18enne, l’amica 17enne in pericolo di vita a Vico Equense

Published

on

Moto si schianta sul muretto: morto 18enne, l’amica 17enne in pericolo di vita a Vico Equense

Grave incidente nella notte lungo la statale 145 Sorrentina, in località Bikini: un giovane di Castellammare di Stabia (Napoli) è morto sul colpo, l’amica è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravissime.

Immagine di repertorio

Un 18enne è deceduto, e una 17enne è finita in ospedale, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto nella notte appena trascorsa a Vico Equense, in provincia di Napoli, lungo la strada statale 145 Sorrentina: i due, in sella a una moto, per motivi che restano da accertare si sono schiantati contro un muretto.

Sul posto, in località Bikini, sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. Per il giovane non c’è stato nulla da fare: il ragazzo, originario di Castellammare di Stabia, è deceduto sul colpo. L’amica, le cui condizioni sono apparse da subito gravi, è stata caricata d’urgenza in ambulanza e trasportata all’Ospedale del Mare di Ponticelli, dove è stata ricoverata in pericolo di vita.

La dinamica dell’incidente è per il momento al vaglio. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli: il 18enne, che era alla guida, potrebbe avere perso il controllo per l’alta velocità o per un dissesto stradale e, non riuscendo tenere la motocicletta su strada, sarebbe andato a schiantarsi contro il muretto a margine della carreggiata.

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

Published

on

Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

Un 19enne napoletano è stato ricoverato nell’ospedale Cardarelli con una ferita all’addome: sarebbe stato aggredito da una ragazza di 15 anni durante una discussione.

Immagine di repertorio

Ad accoltellarlo sarebbe stata una conoscente di appena 15 anni: avrebbero litigato nei pressi dell’uscita della metropolitana di Scampia – Piscinola, nella periferia nord di Napoli, e lei lo avrebbe aggredito con un oggetto tagliente. È la ricostruzione dietro il ferimento di un 19enne napoletano, finito nella notte al Pronto Soccorso con un taglio all’addome e ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita.

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 2 di oggi, 17 novembre, nell’ospedale “Cardarelli” a seguito della segnalazione arrivata ai centralini del 112: poco prima era arrivato il 19enne, accompagnato dai genitori. La vittima è stata ascoltata dai militari e ha raccontato di essere stata ferita da una ragazza. Non una fidanzatina, una sua conoscente, con cui ci sarebbero stati degli sfottò.

I motivi non sono ancora chiari ma, stando al suo racconto, ci sarebbe stata una discussione vicino alla metropolitana e lei si sarebbe scagliata su di lui brandendo un oggetto tagliente, non ancora identificato, e sferrando un fendente all’addome. La ragazza è stata successivamente identificata e verrà segnalata alla Procura per i Minori.

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

Published

on

Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

Torna al secondo grado di giudizio il processo al narcos Francesco Tamarisco, ritenuto mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino.

Torna al secondo grado il processo a Francesco Tamarisco, narcos di Torre Annunziata (Napoli), ritenuto dagli inquirenti il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, la “mamma coraggio” uccisa in un agguato la sera del 26 marzo 2004. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha annullato con rinvio la sentenza che era stata emessa un anno fa dalla Corte di Assise di Appello di Napoli e che aveva confermato la pronuncia del primo grado.

Ad anticipare la notizia è il quotidiano Il Mattino. In questo procedimento Tamarisco, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, è difeso dagli avvocati Alessandro Pignataro e Valerio Spigarelli, mentre i figli di Matilde Sorrentino, parte civile al processo, sono rappresentati dall’avvocato Elena Coccia.Secondo la ricostruzione della Procura, la donna sarebbe stata ammazzata per vendetta per avere denunciato, nel 1996, un giro di pedofili nella scuola del rione Poverelli di Torre Annunziata; le indagini che seguirono portarono all’arresto di Tamarisco, condannato in primo grado per pedofilia ma successivamente assolto in appello.

Secondo gli inquirenti il boss avrebbe deciso di vendicarsi e avrebbe assoldato l’esecutore materiale, individuato in Alfredo Gallo, che sta scontando il carcere a vita e già si era macchiato di un omicidio quando aveva appena 16 anni, uccidendo un imprenditore. Il ruolo di Tamarisco era stato ricostruito soltanto nel 2017, con le indagini dei carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata: il killer sarebbe stato pagato con un’auto costosa,…

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]