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Cronaca

Condanna 19 anni per omicidio Coppola a Casoria, ma manca movente

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Condanna 19 anni per omicidio Coppola a Casoria, ma manca movente
Gianluca Coppola

Condanna definitiva: 19 anni di carcere per Antonio Felli

La condanna a 19 anni di carcere per Antonio Felli è diventata definitiva, in relazione all’omicidio del 27enne Gianluca Coppola avvenuto a Casoria, Napoli. Nonostante l’esito del processo, il movente dietro questo crimine rimane sconosciuto.

Sentenza definitiva

La Corte di Cassazione ha confermato la pena di 19 anni di reclusione già inflitta in primo grado e poi ribadita in appello. Questa decisione mette fine al lungo iter giudiziario del caso, confermando la condanna di Felli.

Dettagli dell’omicidio

Gianluca Coppola, un giovane di 27 anni, è stato brutalmente ucciso a Casoria, un comune situato nella città metropolitana di Napoli. L’assenza di un movente ha reso ancora più complessa la ricostruzione del tragico evento, lasciando molte domande senza risposta.

Indagini e prove

Le indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno raccolto prove sufficienti per incriminare Antonio Felli, portando alla sua condanna. Tuttavia, il mistero sul movente del delitto persiste, rendendo il caso particolarmente enigmatico.

Reazioni della comunità

La comunità di Casoria è rimasta profondamente scossa dall’omicidio di Gianluca Coppola. Molti cittadini hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia della vittima e la speranza che la condanna definitiva possa portare un po’ di pace.

Link per ulteriori informazioni

Per maggiori dettagli su questo tragico evento e sugli sviluppi del processo, visita Fanpage.it.


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Studentessa colpita da meningite nell’Avellinese: ricoverata in ospedale a Napoli

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Studentessa colpita da meningite nell’Avellinese: ricoverata in ospedale a Napoli

La ragazza è una studentessa del Liceo Classico di Mirabella Eclano, nella provincia di Avellino. Il sindaco ha disposto la chiusura dell’istituto per la giornata di domani, 4 dicembre.

Si registra un caso di meningite nella provincia di Avellino: ad essere colpita una studentessa del Liceo Classico “Aeclanum” di Mirabella Eclano. La ragazza, residente a Grottaminarda, è stata soccorsa nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 dicembre e trasportata, in un primo momento, con una eliambulanza all’ospedale San Pio di Benevento, dove sono stati svolti i primi accertamenti ed è stata diagnosticata la meningite, la cui natura è ancora in corso di accertamento. La studentessa è stata poi trasferita all’ospedale Cotugno di Napoli, nosocomio specializzato in malattie infettive, in cui è attualmente ricoverata.

Il liceo di Mirabella Eclano chiuso per sanificazione

Una volta accertato il caso di meningite nella provincia, l’Asl di Avellino ha attivato tutti i protocolli previsti dal caso. A Mirabella Eclano, invece, il sindaco Giancarlo Ruggiero, ha disposto per la giornata di domani, mercoledì 4 dicembre, la chiusura del liceo classico frequentato dalla ragazza per consentire le operazioni di disinfezione e sanificazione straordinarie dell’istituto.

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Sarno, operaio straniero linciato dalle ronde: l’avevano scambiato per ladro. Salvato dai carabinieri

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Sarno, operaio straniero linciato dalle ronde: l’avevano scambiato per ladro. Salvato dai carabinieri

L’aggressione a Sarno da parte di alcuni cittadini. L’operaio piastrellista salvato da carabinieri e polizia locale.

Immagine di repertorio

Un operaio straniero, extracomunitario, è stato scambiato per ladro dalle ronde notturne anti-furti dei cittadini a Sarno: inseguito e linciato dalla folla. Solo l’intervento provvidenziale dei carabinieri e della Polizia Locale è riuscito a salvare il malcapitato, che lavora come piastrellista nel Comune del Salernitano e stava tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro. L’episodio, confermato a Fanpage.it da fonti qualificate, è accaduto negli scorsi giorni. La vittima sarebbe stata presa di mira dalle ronde cittadine che di notte perlustrano le strade della città e che si sono organizzate autonomamente per contrastare l’escalation di furti nelle abitazioni. Una sorta di psicosi collettiva che sta alimentando tensioni in tutta la città.

Inseguito per chilometri e picchiato brutalmente

L’operaio, secondo le prime ricostruzioni, era a bordo di un furgone, simile a quello che viene descritto nel tam tam sulle chat, come utilizzato dai ladri per commettere i furti. Il giovane extracomunitario sarebbe stato quindi raggiunto da una ronda. Ne sarebbe scaturito un lungo inseguimento lungo le strade di Sarno e poi Striano. Qui, i “vigilantes fai da te” sarebbero riusciti a bloccarlo, l’avrebbero estratto dal finestrino del mezzo e quindi brutalmente pestato, con calci e pugni.

L’operaio salvato da carabinieri e polizia locale

L’uomo sarebbe stato però soccorso dalle forze dell’ordine, che sono riuscite ad accorrere in suo soccorso e a salvarlo dal linciaggio prima che fosse troppo tardi. In…

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“Chiazza nera e fetida nel mare a San Giovanni vicino alla spiaggia balneabile” allarme dei comitati

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“Chiazza nera e fetida nel mare a San Giovanni vicino alla spiaggia balneabile” allarme dei comitati

La denuncia dei comitati di San Giovanni: “Liquami neri sversati vicino all’alveo di Volla. Si indaghi”

Una chiazza nera e fetida sversata a mare sul litorale di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, proprio quest’estate tornato parzialmente balneabile dopo anni di divieti dovuti all’inquinamento. A denunciare il possibile sversamento di liquami sono i comitati dei cittadini che hanno notato l’acqua nera sulla costa negli scorsi giorni ed hanno ripreso il tutto con i telefonini. “L’alveo Volla – denuncia Enzo Morreale, storico attivista ed ecologista di Napoli Est – continua a sversare liquami in mare a San Giovanni a Teduccio”.

La denuncia dei comitati: “Sono liquami”

Morreale ha ripreso lo sversamento sospetto venerdì mattina in un video, poi pubblicato sui social: “Sul corso San Giovanni (poco prima di Piazza Pacichelli e in corrispondenza del punto dove l’alveo si immette in mare), si avvertiva un fetore di fogna. Approfittando della bella giornata, sono tornato sull’alveo Volla-Pollena per verificarne le condizioni. Come si può notare dal filmato, l’acqua è nera, oltre che maleodorante, e continua a fuoriuscire dall’alveo in modo abbondante”. Altri video simili sono stati pubblicati da altri cittadini nelle ultime ore.

La questione del possibile inquinamento del mare a San Giovanni è stata segnalata dai comitati all’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, all’Abc e all’Eic, l’Ente Idrico Campano, e sarà posta nei prossimi giorni anche al Comune di Napoli.

Il tesoro di ” ‘o Pirata”: sequestrati 6 milioni di euro a Salvatore D’Amico, ras di San Giovanni…

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