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Cronaca

Agente viaggi costretto a cedere agenzia al clan: “Massimo lo picchiava”

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Agente viaggi costretto a cedere agenzia al clan: “Massimo lo picchiava”

Nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza oggi sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di 3.5 milioni di euro. Tra i beni sottoposti a sequestro vi è anche un’agenzia di viaggi, la cui precedente proprietà sarebbe stata costretta a cederla a un clan criminale locale. Inoltre, emerge che il precedente proprietario dell’agenzia di viaggi sarebbe stato vittima di ripetute aggressioni da parte di uno degli indagati coinvolti nell’operazione.

Traffico di influenze e minacce nel settore turistico

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha portato alla luce loschi traffici nel settore turistico, con il coinvolgimento di soggetti legati a gruppi criminali locali. Tra le varie attività sequestrate, l’agenzia di viaggi è emersa come uno dei centri nevralgici di un’economia criminale che sembra aver influenzato il mercato turistico locale.

Il dramma del precedente proprietario

Secondo quanto emerso dalle indagini, il precedente proprietario dell’agenzia di viaggi aveva subito gravi minacce e aggressioni da parte di uno degli indagati coinvolti nell’operazione della Guardia di Finanza. Questo tragico episodio mette in luce la difficile situazione di chi si trova invischiato nelle reti della criminalità organizzata, costretto a cedere la propria attività sotto minaccia e violenza.

Conclusioni

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza a Napoli ha permesso di portare alla luce loschi traffici nel settore turistico locale, con il sequestro di beni per un valore di 3.5 milioni di euro. Tra i beni sequestrati vi è un’agenzia di viaggi il cui precedente proprietario sarebbe stato costretto a cederla a un clan criminale locale, subendo ripetute aggressioni. Si spera che azioni come queste possano contribuire a contrastare la presenza e l’influenza della criminalità organizzata nei vari settori dell’economia locale.

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