Cronaca
Strage di Suviana: Vincenzo Garzillo è l’unico disperso
Tragedia a Bargi: 6 vittime accertate, un uomo ancora disperso
Il bilancio dell’esplosione alla centrale di Bargi sul lago di Suviana, nel Bolognese, si fa sempre più cupo. Dopo quarantotto ore di ricerche, sono state accertate sei vittime. L’unica persona ancora dispersa è Vincenzo Garzillo, 68 anni, residente a Pianura, Napoli.
Le ricerche di Garzillo continuano incessantemente sotto lo sguardo preoccupato dei suoi parenti. Alcuni di loro sono in attesa da quando è avvenuta la tragedia, senza muoversi da due giorni o toccare cibo.
“Amore mio dove sei? Torna da noi”: è il commovente post che la moglie di Vincenzo Garzillo, Patrizia Buonomo, ha condiviso sulla pagina Facebook del marito. Numerose persone hanno manifestato solidarietà e affetto.
Supporto ai familiari delle vittime
Un’area riservata è stata allestita per i parenti delle persone ancora disperse, di fronte alla centrale idroelettrica. Qui possono aspettare notizie, supportati da un team di psicologi forniti dalla Protezione Civile e dalla Regione Emilia-Romagna. Le parole di conforto possono alleviare l’attesa sempre più insopportabile.
Dalla postazione dedicata, i familiari possono osservare il lavoro incessante dei soccorritori coinvolti nelle operazioni di ricerca. Il complesso scenario in cui operano, con un team di oltre cento persone, è ostacolato dalle macerie sommerse e dall’esplosione avvenuta a profondità considerevoli sotto il livello del lago.
Dettagli drammatici emergono dalle operazioni di soccorso
L’origine della deflagrazione iniziale non è ancora chiara, ma si è rivelata così potente che un pezzo di turbina sarebbe stato spostato da un piano all’altro. I dettagli drammatici emersi hanno rivelato che le vittime hanno cercato una fuga disperata, alcune sono state trovate con i volti nascosti, come se stessero cercando di scappare da un inferno.
Le condizioni dei quattro tecnici feriti sono critiche, con prognosi ancora riservata. Due dei quattro tecnici rimasti dispersi sono stati individuati al piano -9. La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo, concentrandosi sulla catena dei subappalti.
La situazione resta critica per quattro dei cinque tecnici feriti, alcuni con ustioni riportate durante l’esplosione. Uno dei feriti è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni per ustioni alle mani.
