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Cronaca

Sedia a rotelle smarrita a Capodichino: paraplegico chiede giustizia

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Sedia a rotelle smarrita a Capodichino: paraplegico chiede giustizia

Paraplegico denuncia grave disagio all’aeroporto di Capodichino

Un giovane di 27 anni, Alfonso Catalano, paraplegico a causa di un incidente, ha denunciato di aver subito un grave disagio all’aeroporto di Capodichino di Napoli lo scorso 3 aprile. La sua sedia a rotelle è stata smarrita e, invece di ricevere una carrozzina sostitutiva, è stato lasciato su una poltroncina.

Senza sedia a rotelle dopo il viaggio a Miami

Catalano, di ritorno da un viaggio a Miami via Istanbul, si è trovato senza la sua sedia a rotelle all’aeroporto di Capodichino. Ha dovuto attendere diverse ore senza ricevere assistenza adeguata. I suoi familiari sono stati costretti a prenderlo in braccio per accompagnarlo alla macchina.

Ricorso all’avvocato per ricercare giustizia

Frustrato e arrabbiato per il trattamento ricevuto, Catalano ha deciso di rivolgersi all’avvocato Massimiliano Alosco per chiedere il risarcimento dei danni e la tutela dei suoi diritti.

Scuse da parte di Gesac

Gesac, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, si è scusata per il disagio subito da Catalano. In una nota, la società ha spiegato che la carrozzina personale del giovane non era stata imbarcata sul volo in partenza.

Impegno per un servizio di assistenza adeguato

Gesac ha sottolineato l’impegno dell’azienda nell’offrire un servizio di assistenza adeguato ai passeggeri a mobilità ridotta. La società ha inoltre annunciato che contatterà Catalano per approfondire la vicenda e mettere in atto azioni per migliorare la qualità del servizio.

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Cronaca

Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

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Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”

Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.

“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.

La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”

Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.

La struttura distrutta dall’esplosione

Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

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Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa

Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.

Immagine di repertorio

Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.

A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.

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Incendio a Napoli, fiamme visibili dalla Tangenziale nei pressi dell’uscita Zona Ospedaliera

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Incendio a Napoli, fiamme visibili dalla Tangenziale nei pressi dell’uscita Zona Ospedaliera

Incendio in Zona Ospedaliera, a Napoli: le fiamme visibili dalla Tangenziale. Vigili del fuoco e polizia sul posto.

Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino

Un vasto incendio si è sviluppato nella serata di oggi, lunedì 18 novembre, nella Zona Ospedaliera di Napoli: le fiamme, ben visibili dalla Tangenziale, sono state segnalate sui social da diversi residenti. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e la polizia.

Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino

Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino

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