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Cronaca

Rotatoria in piazza Artisti: Napoli risolve problemi pedonalizzazione contestata

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Rotatoria in piazza Artisti: Napoli risolve problemi pedonalizzazione contestata

Intervento del Comune di Napoli dopo le critiche per la chiusura parziale di piazza degli Artisti

Il Comune di Napoli ha deciso di prendere provvedimenti dopo le numerose critiche ricevute per la chiusura parziale di piazza degli Artisti, disposta dalla Quinta Municipalità a fine dicembre. La pedonalizzazione, inizialmente prevista per i mercatini di Natale e poi prolungata per lavori all’aiuola dell’albero monumentale, ha generato notevoli disagi ai cittadini e alle attività commerciali della zona.

Una rotatoria sperimentale per alleggerire il traffico

Per affrontare il problema del traffico congestionato, il Servizio Strade, in collaborazione con la Circoscrizione, ha deciso di installare una rotatoria sperimentale in via Tino da Camaino. Questa nuova soluzione permetterà l’inversione di marcia e contribuirà a ridurre il flusso veicolare su via Recco, l’unica strada rimasta aperta al traffico dopo la pedonalizzazione.

Ritorno della linea Anm 147 e nuove regole di circolazione

L’installazione della rotatoria consentirà anche il ripristino della linea Anm 147, precedentemente deviata a causa delle transenne che delimitavano l’area pedonale. Inoltre, nuove regole di circolazione verranno introdotte, come il divieto di svolta verso via San Gennaro ad Antignano provenendo da via Tino da Camaino, per motivi di sicurezza legati alle dimensioni della strada.

Polemiche e dubbi sulla legittimità della pedonalizzazione

La chiusura parziale di piazza degli Artisti aveva scatenato numerose polemiche da parte di politici, associazioni di cittadini e residenti della zona. Le principali critiche riguardavano l’aumento del traffico in zone limitrofe, la riduzione dei posti auto e la mancanza di monitoraggio sull’inquinamento atmosferico. Alcuni esponenti politici avevano sollevato dubbi sulla legittimità della pedonalizzazione, non approvata con delibera di Giunta comunale come previsto per le aree pedonali.

Il commento del presidente della Commissione Mobilità

Il presidente della Commissione Mobilità del Consiglio comunale, Nino Simeone, ha commentato la situazione affermando che il dispositivo di traffico in piazza degli Artisti è temporaneo e che verrà valutata la sua efficacia nel tempo. Simeone ha espresso fiducia nei tecnici del Comune, ma ha sottolineato l’importanza di ascoltare le esigenze della comunità e di trovare soluzioni condivise. La installazione della rotatoria sperimentale rappresenta un passo importante per risolvere i problemi generati dalla pedonalizzazione di piazza degli Artisti, ma sarà necessario monitorare attentamente la situazione per verificare l’efficacia della nuova soluzione nel migliorare la viabilità nella zona e ridurre i disagi per i cittadini.

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Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

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Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

Napoli è stata teatro di un’operazione di sequestro condotta dalla Polizia Locale, volta a contrastare l’occupazione illegale dello spazio pubblico. In piazza Muzii, nel quartiere del Vomero, gli agenti hanno scoperto un dehor trasformato in una vera e propria sala privata, recintata da pareti in vetro e arredata con divani in pelle. Questa struttura, che occupava ben 30 metri quadrati di suolo pubblico, è stata sequestrata a seguito di un’attenta indagine condotta dalle forze dell’ordine.

Il contesto dell’operazione

L’operazione di sequestro è avvenuta nell’ambito di un piano più ampio di controllo e monitoraggio delle aree pubbliche della città, finalizzato a prevenire e contrastare le occupazioni abusive. La Polizia Locale di Napoli ha infatti intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme urbanistiche e di occupazione del suolo pubblico, ascoltando le esigenze dei residenti e dei commercianti che operano nella zona.

La struttura abusiva

La struttura sequestrata in piazza Muzii si presentava come un dehor apparentemente regolare, ma in realtà era stata trasformata in una stanza chiusa, arredata con tutti i comfort di un salotto privato. La presenza di divani in pelle e di pareti in vetro ne aveva fatto un luogo esclusivo, sottratto all’uso pubblico e destinato a ospitare solo gli avventori del locale che lo gestiva. Questo tipo di abuso non solo viola le norme urbanistiche, ma priva anche la collettività dello spazio pubblico che le è dovuto.

Risultati e prospettive

L’operazione condotta dalla Polizia Locale di Napoli in piazza Muzii rappresenta un importante passo avanti nella tutela dello spazio pubblico e nella lotta contro gli abusi edilizi. Questo intervento dimostra l’impegno delle autorità locali nel garantire il rispetto delle regole e nella protezione degli interessi dei cittadini. La vicenda del dehor sequestrato in piazza Muzii serve anche come monito per tutti quei commercianti e cittadini che pensano di poter occupare abusivamente lo spazio pubblico, sottolineando l’importanza di una corretta e trasparente gestione degli spazi comuni.

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Sequestrati a Avellino dolci scaduti per 1 tonnellata

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Sequestrati a Avellino dolci scaduti per 1 tonnellata

Nella città di Avellino, un’operazione di controllo condotta dai carabinieri del Nucleo Forestale ha portato al sequestro di una ingente quantità di dolci scaduti, pari a circa una tonnellata. L’azione è stata eseguita all’interno di un’azienda dolciaria locale, dove sono stati scoperti numerosi prodotti di pasticceria beyond la data di scadenza. Questo intervento ha evidenziato la necessità di un maggior controllo sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti destinati al consumo pubblico.

La scoperta dei prodotti scaduti

I carabinieri del Nucleo Forestale di Avellino, durante il controllo, hanno rilevato che una considerevole quantità di dolci era già scaduta. Ciò ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare e al rispetto delle norme igienico-sanitarie all’interno dell’azienda. La scoperta di questi prodotti scaduti pronti per la distribuzione ha innescato un’indagine approfondita sulle pratiche di produzione e controllo della qualità dell’azienda.

Le conseguenze del sequestro

Il sequestro di una tonnellata di dolci scaduti ha importanti implicazioni per l’azienda dolciaria coinvolta. Oltre alle conseguenze legali e amministrative, l’azienda potrebbe subire un danno significativo alla sua reputazione, con potenziali ripercussioni sulle vendite e sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, l’episodio sottolinea l’importanza di un controllo rigoroso sulle aziende alimentari per garantire la sicurezza degli alimenti e proteggere la salute pubblica.

Misure per prevenire situazioni simili

Per evitare che situazioni del genere si ripetano, è fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli sulle aziende alimentari. Le aziende stesse devono adottare misure più stringenti per il controllo della qualità e della scadenza dei prodotti, assicurandosi di rispettare tutte le norme e i regolamenti vigenti in materia di sicurezza alimentare. La collaborazione tra le autorità e le aziende è essenziale per garantire la sicurezza degli alimenti e mantenere la fiducia dei consumatori.

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Controlli nel Golfo di Napoli: 240 imbarcazioni ispezionate

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Controlli nel Golfo di Napoli: 240 imbarcazioni ispezionate

Nella città di Napoli, il Prefetto Michele di Bari ha recentemente reso noti i risultati dei controlli interforze condotti nel Golfo di Napoli. Tali operazioni, effettuate tra il 1° e il 7 settembre, sono state coordinate dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e hanno visto la partecipazione di diverse forze di polizia, tra cui la Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato e i Carabinieri. L’obiettivo principale di questi controlli era quello di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nel golfo, attraverso l’ispezione di imbarcazioni e la verifica del rispetto delle norme di sicurezza.

Controlli interforze: i risultati

I risultati dei controlli interforze sono stati resi noti e mostrano che un totale di 240 imbarcazioni sono state ispezionate. Di queste, 75 sono state sanzionate a seguito della scoperta di violazioni alle norme di sicurezza o di altre irregolarità. Tale azione dimostra l’impegno delle forze di polizia nel mantenere la sicurezza nel Golfo di Napoli e nel garantire il rispetto delle norme che regolano la navigazione e l’uso delle imbarcazioni.

La coordinazione delle forze di polizia

La coordinazione tra le diverse forze di polizia è stata fondamentale per il successo di queste operazioni. Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha svolto un ruolo chiave nella pianificazione e nell’esecuzione dei controlli, assicurando che tutte le forze coinvolte lavorassero in modo armonico e sinergico. La Capitaneria di Porto, la Polizia di Stato e i Carabinieri hanno contribuito ciascuno con le loro competenze specifiche, rendendo possibile un’azione efficace e tempestiva contro le violazioni delle norme.

Impatto sulla sicurezza pubblica

I controlli interforze nel Golfo di Napoli hanno avuto un impatto significativo sulla sicurezza pubblica. Attraverso l’identificazione e la sanzione delle imbarcazioni irregolari, sono stati prevenuti potenziali rischi per la sicurezza degli utenti del mare e sono state tutelate le attività economiche legittime che si svolgono nella zona. Inoltre, tali azioni hanno contribuito a rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini e i visitatori, promuovendo un ambiente più sicuro e ordinato per tutti.

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