Cronaca
Rapinatori in fuga a Pomigliano cadono con lo scooter: entrambi gravi
Tentata rapina a Pomigliano d’Arco: colpi di arma da fuoco e inseguimento
La scorsa notte a Pomigliano d’Arco si è verificato un momento di terrore, quando una coppia di giovani è stata vittima di un tentativo di rapina a mano armata.
Dettagli dell’accaduto
I fatti si sono svolti in via Pomigliano, dove un uomo di 20 anni e una donna di 19 anni, entrambi senza precedenti penali, stavano viaggiando a bordo di un’Audi Q2 quando sono stati avvicinati da due individui su uno scooter Sh.
L’inseguimento ai rapinatori
I malviventi hanno cercato di rapinare la coppia, ma di fronte al fallimento del loro intento hanno aperto il fuoco contro l’auto dei giovani. Invece di cedere ai tentativi di estorsione, la vittima ha reagito in maniera inaspettata: ha iniziato a inseguire i due rapinatori sullo scooter.
Esito tragico per i malviventi
L’inseguimento è terminato tragicamente per i due rapinatori, che hanno perso il controllo dello scooter e sono caduti a terra. Entrambi sono rimasti gravemente feriti: un 23enne è stato trasportato all’ospedale del Mare in codice rosso, mentre un 19enne è ricoverato in prognosi riservata e in pericolo di vita all’ospedale di Nola.
Indagini in corso
I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Castello di Cisterna, insieme ai militari della locale stazione, hanno individuato un foro sulla portiera anteriore sinistra dell’Audi Q2. Attualmente sono in corso indagini per ricostruire l’intera vicenda e comprendere le cause dell’accaduto.
Cronaca
Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”
Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.
“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.
La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”
Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.
La struttura distrutta dall’esplosione
Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…
Cronaca
Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa
Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.
A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.
Cronaca
Incendio a Napoli, fiamme visibili dalla Tangenziale nei pressi dell’uscita Zona Ospedaliera
Incendio in Zona Ospedaliera, a Napoli: le fiamme visibili dalla Tangenziale. Vigili del fuoco e polizia sul posto.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino
Un vasto incendio si è sviluppato nella serata di oggi, lunedì 18 novembre, nella Zona Ospedaliera di Napoli: le fiamme, ben visibili dalla Tangenziale, sono state segnalate sui social da diversi residenti. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e la polizia.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino