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Cronaca

Perché mio figlio autistico deve frequentare la scuola durante la riabilitazione?

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Perché mio figlio autistico deve frequentare la scuola durante la riabilitazione?

Un bimbo autistico è rimasto iscritto a scuola nonostante fosse in centro di riabilitazione. La madre, afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione riguardo alla presenza del figlio a scuola nonostante fosse impegnato altrove.

La denuncia della madre

La vicenda si è verificata ad Afragola e ha scatenato la rabbia della madre del bambino autistico. Secondo quanto riportato, la donna è rimasta all’oscuro della situazione e si è trovata costretta a denunciare la mancanza di comunicazione da parte della scuola.

La situazione del bambino

Il piccolo, affetto da autismo, si trovava in un centro di riabilitazione quando la madre ha scoperto che continuava a essere registrato come presente a scuola. Questa situazione ha generato una serie di polemiche e ha sollevato interrogativi riguardo alla gestione della comunicazione scuola-famiglia in situazioni simili.

Conclusioni

La madre del bambino autistico ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto per sensibilizzare sull’importanza della corretta gestione dell’istituzione scolastica nei confronti di situazioni delicate come quella del suo bambino. La storia ha destato scalpore e ha portato alla luce una lacuna nel sistema che necessita di maggiore attenzione e sensibilità verso i bisogni di ogni singolo studente.

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Investita a Fuorigrotta: ragazza di 27 anni grave, sbalzata a 30 metri

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Investita a Fuorigrotta: ragazza di 27 anni grave, sbalzata a 30 metri

Una giovane investita da un’auto in via Leopardi a Fuorigrotta

Una giovane ragazza è stata tragicamente investita da un’auto in via Leopardi, a Fuorigrotta. Purtroppo, a seguito dell’incidente, è stata ricoverata in gravi condizioni. Al momento sono in corso i rilievi da parte della Polizia Locale per comprendere esattamente cosa sia accaduto.

Aggiornamenti sull’incidente

La situazione è attualmente in evoluzione e non sono ancora chiare le cause dell’incidente. Per rimanere aggiornati su questa triste vicenda e per ulteriori dettagli, continuate a seguire gli aggiornamenti sul nostro sito.

La sicurezza stradale come priorità

È fondamentale ricordare l’importanza della sicurezza stradale e di rispettare sempre le regole del codice della strada. Incidenti come questo ci ricordano quanto sia importante essere prudenti e attenti quando si è alla guida o si attraversa la strada.

Conclusioni

In situazioni come queste, è importante mostrare solidarietà nei confronti della vittima e dei suoi cari. Auguriamo alla ragazza investita a Fuorigrotta una pronta guarigione e speriamo che le autorità possano fare chiarezza sull’accaduto. Continuate a seguire i nostri aggiornamenti per ulteriori sviluppi su questa triste vicenda.

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Tragica morte di ragazza investita a Cavalleggeri, incidente via Cattolica

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Tragica morte di ragazza investita a Cavalleggeri, incidente via Cattolica

Un terribile incidente si è verificato in via Cattolica, Napoli Ovest, al mattino del 5 maggio, quando una giovane di 21 anni è stata investita e uccisa da un’automobile. La tragedia ha sconvolto la comunità locale e ha lasciato tutti senza parole.

L’incidente mortale

La vittima, una ragazza di appena 21 anni, stava attraversando la strada quando è stata colpita dall’auto, perdendo la vita sul colpo. Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità competenti, ma è chiaro che si è trattato di un tragico schianto che ha causato la morte della giovane.

La reazione della comunità

La notizia dell’incidente ha immediatamente suscitato dolore e sgomento tra i residenti di Napoli Ovest. La giovane vittima era conosciuta e amata da molti, e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Amici e parenti si sono riuniti per commemorare la sua memoria e per cercare di elaborare insieme il dolore per questa terribile perdita.

Appello alla prudenza e alla sicurezza stradale

Questo tragico incidente serve come ennesimo monito sull’importanza di rispettare le regole della strada e di prestare sempre massima attenzione quando si è alla guida o si attraversa la strada. La sicurezza stradale è un dovere di tutti, e solo rispettando le norme e prestando attenzione si può evitare che tragedie come questa si ripetano in futuro.

Conclusioni

La morte della giovane ragazza investita in via Cattolica è un dramma che ha colpito profondamente la comunità locale. Le autorità sono al lavoro per fare luce sull’incidente e assicurarsi che giustizia sia fatta per la vittima. È fondamentale che tragedie come questa vengano evitate con maggiore attenzione e rispetto delle norme stradali da parte di tutti i cittadini.

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Arrestato 33enne per accoltellamento e aggressione nella Galleria Principe di Napoli

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Arrestato 33enne per accoltellamento e aggressione nella Galleria Principe di Napoli

Un uomo proveniente dal Burkina Faso è stato arrestato dopo aver accoltellato un’altra persona nella Galleria Principe di Napoli. L’uomo era già soggetto a un decreto di espulsione dal territorio italiano, che non era mai stato rispettato.

Accoltella un uomo e picchia i poliziotti

Dopo aver accoltellato la vittima, l’uomo ha cercato di fuggire ma è stato immediatamente fermato dalla polizia. Durante l’arresto, l’uomo ha opposto resistenza e ha picchiato i poliziotti che cercavano di bloccarlo. La situazione è stata risolta solo grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

Leggi la notizia completa

Per ulteriori dettagli sull’arresto dell’uomo proveniente dal Burkina Faso e sull’accaduto nella Galleria Principe di Napoli, puoi continuare a leggere l’articolo originale su Fanpage.it. La violenza gratuita e l’atteggiamento ostile verso le forze dell’ordine sono comportamenti inaccettabili che devono essere puniti secondo la legge.

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Paura a bordo del traghetto Positano-Sorrento: imbarca acqua con 100 persone a bordo

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Paura a bordo del traghetto Positano-Sorrento: imbarca acqua con 100 persone a bordo

Un traghetto che trasportava 100 passeggeri da Positano a Sorrento ha vissuto momenti di panico durante la traversata a causa di un’avaria che ha provocato l’imbarco d’acqua a bordo. Nonostante l’incidente, si registrano solo feriti lievi tra i passeggeri.

Soccorso al porto di Sorrento

I passeggeri a bordo del traghetto sono stati prontamente soccorsi dalla Polizia di Stato una volta arrivati al porto di Sorrento. I passeggeri, bagnati e infreddoliti, sono stati assistiti e portati in luoghi sicuri per ricevere le cure necessarie.

Le cause dell’incidente

Al momento, le cause esatte dell’avaria che ha provocato l’imbarco d’acqua sul traghetto non sono ancora chiare. Le autorità competenti stanno indagando sull’accaduto per comprendere cosa abbia portato a questo rischio per i passeggeri a bordo.

Sicurezza in mare

L’incidente del traghetto da Positano a Sorrento pone l’attenzione sulla sicurezza delle traversate in mare e sottolinea l’importanza di avere protocolli di sicurezza rigorosi per evitare situazioni pericolose. Sono fondamentali controlli regolari sulle imbarcazioni e una rapida risposta in caso di emergenza per garantire la massima sicurezza ai viaggiatori.

Conclusioni

Nonostante l’incidente, fortunatamente nessun passeggero ha riportato ferite gravi e tutti sono stati prontamente soccorsi e assistiti una volta arrivati a Sorrento. L’episodio serve da monito sull’importanza di mantenere elevati standard di sicurezza durante le traversate in mare e di essere pronti ad affrontare situazioni di emergenza in qualsiasi momento.

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Imprenditore napoletano in difficoltà: vittima di usura, interessi al 40%

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Imprenditore napoletano in difficoltà: vittima di usura, interessi al 40%

L’imprenditore napoletano in grave difficoltà finanziaria

Un imprenditore napoletano si è trovato in una situazione finanziaria disperata dopo aver preso in prestito circa 6mila euro da un usuraio. Tuttavia, a causa degli interessi esorbitanti, si è ritrovato a dover restituire oltre 26mila euro al suo aguzzino. Stanco di essere sfruttato, l’uomo ha deciso di rivolgersi ai carabinieri per denunciare la situazione e chiedere aiuto.

Le conseguenze dell’usura

L’usura è un reato grave che può portare a conseguenze devastanti per le vittime coinvolte. Nel caso dell’imprenditore napoletano, l’enorme somma di denaro richiesta dal suo usuraio ha messo a rischio la sua attività e la sua stessa vita.

L’intervento delle autorità

Fortunatamente, l’imprenditore ha avuto il coraggio di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, che hanno prontamente arrestato l’usuraio responsabile della sua difficile situazione. Grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri, l’uomo ha potuto liberarsi dal giogo dell’usura e tornare a gestire la sua attività in modo legale e trasparente.

La lezione appresa

Questo caso dimostra quanto sia importante vigilare sui propri conti e fare attenzione a chi si chiede denaro in prestito. L’usura è un reato grave che può compromettere seriamente la vita di chi ne è vittima. È fondamentale essere consapevoli dei propri diritti e non esitare a chiedere aiuto alle autorità competenti in caso di sfruttamento finanziario.

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Rapinatore saluta, tiene in ostaggio per 40 minuti: video rapina banca Napoli.

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Rapinatore saluta, tiene in ostaggio per 40 minuti: video rapina banca Napoli.

La rapina in banca a Chiaiano: un uomo e la sua compagna compiono una rapina sorprendente

Le telecamere di videosorveglianza hanno catturato le fasi di una rapina avvenuta in una banca a Chiaiano, compiuta da un uomo e dalla sua compagna. Il malvivente, prima di andare via, ha sorpreso tutti salutando dipendenti e clienti, tenuti in ostaggio per 40 minuti.

Dettagli sulla rapina in banca

La scena della rapina in banca a Chiaiano ha lasciato tutti senza parole, con il rapinatore che ha mostrato un comportamento insolito nel salutare dipendenti e clienti prima di abbandonare la banca. Le immagini delle telecamere di sicurezza testimoniano il momento in cui l’uomo e la sua compagna hanno messo in atto il colpo, mantenendo sotto controllo le persone presenti.

Le reazioni alla rapina insolita

La rapina ha destato grande stupore per il comportamento inusuale del rapinatore, che ha deciso di salutare tutti prima di darsi alla fuga. Le reazioni della comunità locale e delle autorità competenti non si sono fatte attendere, con un’indagine in corso per risalire all’identità dei responsabili. La storia della rapina insolita si è diffusa rapidamente sui media e sui social network, generando dibattiti e discussioni sulla sicurezza nelle banche e sulle modalità con cui vengono affrontate le situazioni di emergenza.

Conclusioni

La rapina in banca a Chiaiano ha lasciato un segno indelebile nella memoria di coloro che erano presenti durante l’episodio. L’atteggiamento inaspettato del rapinatore ha scatenato una serie di reazioni e riflessioni sul tema della sicurezza e della gestione delle situazioni di emergenza. La speranza è che episodi simili possano essere evitati in futuro, garantendo la protezione e la tranquillità di dipendenti e clienti delle istituzioni finanziarie.

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Prima confisca criptovalute a Napoli: carabinieri convertono monete digitali in euro

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Prima confisca criptovalute a Napoli: carabinieri convertono monete digitali in euro

Nel mese di gennaio del 2023, a Napoli, si è registrata la prima confisca di criptovalute nella storia della città. Le autorità hanno scoperto che le criptovalute erano state utilizzate per pagare banconote false che circolavano sul dark web. I carabinieri hanno quindi proceduto a convertire la moneta elettronica in euro per porre fine a questa attività illegale.

La scoperta della truffa

Le indagini condotte dalle forze dell’ordine hanno rivelato un traffico illegale di banconote false, che venivano messe in circolazione tramite il dark web. I truffatori si avvalevano delle criptovalute per effettuare i pagamenti, pensando di rimanere nell’anonimato. Tuttavia, l’intervento tempestivo delle autorità ha permesso di smascherare il tutto e agire di conseguenza.

La conversione delle criptovalute

Una volta sequestrate le criptovalute, i carabinieri hanno proceduto alla conversione in euro. Questa operazione è stata fondamentale per porre fine all’attività criminale, e allo stesso tempo ha dimostrato la capacità delle forze dell’ordine di adattarsi ai mezzi di pagamento digitali utilizzati dai malviventi.

Conclusioni

La confisca di criptovalute a Napoli rappresenta un importante precedente nella lotta contro le attività illegali che sfruttano le nuove tecnologie finanziarie. Grazie all’intervento delle autorità e alla loro capacità di intercettare e contrastare le attività criminali, è possibile mantenere la legalità e la sicurezza nelle transazioni finanziarie, anche in un contesto digitale in continua evoluzione. È importante che le autorità continueranno a monitorare da vicino i possibili utilizzi criminali delle criptovalute e siano pronte a intervenire prontamente nel caso di attività illecite.

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Rapina in banca Napoli: dipendenti e clienti sequestrati, arrestati ladri.

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Rapina in banca Napoli: dipendenti e clienti sequestrati, arrestati ladri.

Napoli, rapina in banca: coppia arrestata dai carabinieri

Un uomo di 38 anni e la sua compagna di 40 sono stati arrestati dai carabinieri un’ora dopo aver rapinato una banca a Chiaiano. La coppia ha compiuto la rapina indossando passamontagna e armati di pistola, tenendo dipendenti e clienti della banca in ostaggio per ben 40 minuti.

La rapina in banca e l’arresto della coppia

La rapina in banca è avvenuta in maniera veloce e decisa, con la coppia che ha agito con estrema violenza e determinazione. Dopo aver minacciato dipendenti e clienti con la pistola, sono riusciti a impossessarsi di una somma di denaro e a mettersi in fuga. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, i due sono stati rintracciati e arrestati poco dopo la fuga.

L’impatto sulla comunità e le indagini in corso

La rapina ha provocato paura e agitazione tra i presenti in banca, con alcune persone che hanno riportato un forte stato di shock. Le indagini sono ancora in corso per fare luce su eventuali complici o retroscena legati alla rapina. Al momento, la coppia si trova in custodia cautelare in attesa del processo.

L’appello alle autorità e la sicurezza dei luoghi pubblici

L’episodio di rapina in banca evidenzia l’importanza di garantire la sicurezza nei luoghi pubblici e la prontezza delle forze dell’ordine nel contrastare atti criminali. È fondamentale che le autorità competenti lavorino costantemente per prevenire e reprimere fenomeni criminali che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini.

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Nova neanche ferito spinto a Napoli, figlio spera: “Papà resisti!”

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Nova neanche ferito spinto a Napoli, figlio spera: “Papà resisti!”

Vincenzo Fiorillo, il noto commerciante di piazza Bellini a Napoli, si trova attualmente in condizioni stazionarie dopo essere stato spinto da un giovane senza fissa dimora. L’anziano è stato ricoverato in ospedale e il figlio ha espresso preoccupazione per la situazione. Le autorità stanno indagando sull’accaduto per capire cosa abbia spinto il giovane a compiere tale gesto.

La situazione attuale di Vincenzo Fiorillo

Attualmente, Vincenzo Fiorillo si trova stabilmente in ospedale, sotto osservazione medica costante. La sua famiglia e gli amici si sono stretti attorno a lui durante questo momento difficile, sperando in una pronta guarigione. Sono in corso visite e controlli per monitorare il suo stato di salute e garantire il suo benessere.

Indagine in corso sul giovane aggressore

Le autorità stanno indagando sull’aggressione subita da Vincenzo Fiorillo, per comprendere le ragioni che hanno portato il giovane senza fissa dimora a spingerlo. Si sta cercando di ricostruire l’accaduto per fare luce sulla vicenda e assicurare giustizia. La comunità locale si è mobilitata per sostenere l’anziano commerciante e chiedere risposte alle autorità competenti.

Messaggio di solidarietà e sostegno per Vincenzo Fiorillo

La comunità di Napoli si è unita nel manifestare solidarietà e sostegno a Vincenzo Fiorillo e alla sua famiglia in questo momento difficile. Numerose persone si sono mobilitate per offrire aiuto e supporto, dimostrando che la solidarietà e la compassione sono valori fondamentali nella società. L’anziano commerciante è molto amato e rispettato in città, e la sua vicinanza suscita un forte senso di comunità e appartenenza.

Per ulteriori aggiornamenti sulla situazione di Vincenzo Fiorillo e per mostrare solidarietà alla sua famiglia, è possibile continuare a seguire le notizie locali e le informazioni ufficiali sul caso. La speranza è che l’anziano commerciante possa riprendersi presto e tornare a svolgere le sue attività quotidiane a piazza Bellini, rispettato e ammirato dalla comunità locale.

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Da condominio a piazza di spaccio: anche i vicini coinvolti

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Da condominio a piazza di spaccio: anche i vicini coinvolti

A Castel San Giorgio (Salerno) sono stati arrestati una donna e i suoi due figli, in seguito all’arresto del compagno. Le indagini hanno coinvolto anche diversi condomini del quartiere.

Piazza di spaccio in condominio

Le autorità hanno scoperto che nel condominio in cui risiedevano la donna e i suoi familiari, si era trasformata in una vera e propria piazza di spaccio. I vicini di casa sono stati coinvolti nel traffico di droga e hanno contribuito alla diffusione della stessa all’interno del complesso residenziale.

Coinvolgimento delle autorità

Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine approfondita che ha portato agli arresti dei responsabili e dei complici coinvolti nella gestione della piazza di spaccio all’interno del condominio. La situazione è stata monitorata attentamente per garantire la sicurezza e il benessere della comunità locale.

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