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Pasqua a Napoli: Luisa Ranieri e Luca Zingaretti condividono foto social

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Pasqua a Napoli: Luisa Ranieri e Luca Zingaretti condividono foto social

Luisa Ranieri e Luca Zingaretti a Napoli: una vacanza pasquale speciale

L’attrice Luisa Ranieri e il marito Luca Zingaretti, una delle coppie più amate dello spettacolo, hanno deciso di trascorrere le loro vacanze pasquali a Napoli, città natale di Ranieri.

Un momento di felicità guardando il Golfo di Napoli

Ranieri ha condiviso sui suoi social un’immagine che li ritrae mentre si godono la vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.

Con un sorriso sul viso, la Ranieri osserva felice mentre Zingaretti ammira il mare di Napoli dal balcone della loro camera d’albergo. Nell’immagine, l’attrice ha scritto una semplice ma potente parola che descrive il suo stato d’animo in quel momento: “felicità”.

Il legame speciale di Ranieri con Napoli

Ranieri, essendo originaria di Napoli, ama evidenziare il legame speciale che ha con la città, mostrando il suo attaccamento anche durante le sue apparizioni televisive in cui si esprime spesso in dialetto napoletano.

Prossimi progetti per Luisa Ranieri

Dopo il successo della serie televisiva “Lolita Lobosco”, Luisa Ranieri si prepara per un nuovo ruolo di rilievo. Sarà infatti protagonista nel film “Modi”, basato sulla vita di Amedeo Modigliani e diretto da Johnny Depp. La scelta di includerla nel cast è stata personale da parte dell’attore famoso, che ha deciso di affidarle il ruolo senza nemmeno farle fare un provino.

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Usuraio arrestato per chiedere un milione e mezzo dopo prestare 250mila euro

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Usuraio arrestato per chiedere un milione e mezzo dopo prestare 250mila euro

La Polizia di Scafati ha arrestato un pregiudicato accusato di aver minacciato un imprenditore a cui aveva prestato denaro con tassi usurari. L’uomo avrebbe chiesto interessi esorbitanti sull’importo prestato, arrivando a richiedere un milione e mezzo di euro per una somma iniziale di 250 mila euro.

Arrestato usuraio a Scafati

L’imprenditore, spaventato dalle minacce ricevute e impossibilitato a restituire l’importo richiesto, ha denunciato il presunto usuraio alle autorità competenti. Dopo una attenta indagine, la Polizia ha proceduto all’arresto dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati simili in passato.

Denaro prestato con tassi usurari

L’usura è un reato grave che comporta pene severissime in Italia. Prestare denaro a tassi di interesse illegali non solo danneggia gravemente l’economia e gli imprenditori onesti, ma mette anche a rischio la vita delle persone coinvolte. È fondamentale combattere con determinazione questo fenomeno per garantire la sicurezza e il benessere della società.

Conclusioni

Gli arresti per usura devono essere fermamente condannati e combattuti in ogni ambito della società. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questa problematica affinché si possano individuare e punire coloro che approfittano della necessità altrui in maniera immorale e illegale. Le autorità competenti devono agire con tempestività ed efficacia per contrastare efficacemente questo fenomeno criminale e proteggere i cittadini onesti.

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Soccorso davanti alla Mensa del Carmine, morto in ospedale: “Ferite da caduta”

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Soccorso davanti alla Mensa del Carmine, morto in ospedale: “Ferite da caduta”

Un uomo di origine africana è morto all’Ospedale del Mare dopo una caduta che lo ha lasciato gravemente ferito. I carabinieri stanno indagando sul caso per chiarire le circostanze della tragedia.

La morte di un uomo di origine africana all’Ospedale del Mare

Il tragico incidente si è verificato nella notte, quando l’uomo è stato portato d’urgenza in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi, non è stato possibile salvare la sua vita.

I medici hanno cercato in ogni modo di salvare il paziente, ma le lesioni riportate erano troppo gravi. La notizia della sua morte ha scosso la comunità locale e ora le autorità stanno cercando di fare luce su quanto accaduto.

Le indagini dei carabinieri

I carabinieri stanno svolgendo un’indagine per capire le dinamiche dell’incidente e se ci siano eventuali responsabilità da attribuire. È fondamentale comprendere se la caduta sia stata accidentale o se ci siano stati elementi esterni che hanno contribuito alla tragedia.

La famiglia dell’uomo sta cercando risposte e giustizia per la perdita del loro caro. La comunità si è stretta intorno a loro in un momento così difficile, offrendo il proprio supporto e solidarietà.

Continua a leggere per rimanere aggiornato sulle ultime novità riguardanti questo triste episodio.

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Evade tentando di scavalcare il muro del carcere, fermata da poliziotta penitenziaria

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Evade tentando di scavalcare il muro del carcere, fermata da poliziotta penitenziaria

Nel carcere di Fuorni, situato in provincia di Salerno, è stato recentemente sventato un tentativo di evasione. La notizia è stata resa nota dal sindacato Sappe, che ha espresso preoccupazione per l’accaduto.

Il tentativo di evasione

Secondo quanto riportato dai media locali, un detenuto avrebbe cercato di fuggire scavalcando il muro del carcere di Fuorni. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo di una poliziotta penitenziaria, il tentativo di fuga è stato bloccato con successo.

La denuncia del Sappe

Il sindacato Sappe ha dichiarato di essere preoccupato per l’accaduto e ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie. Sono state sollevate diverse criticità riguardanti la gestione e la sorveglianza all’interno del carcere di Fuorni, evidenziando la necessità di adottare misure più efficaci per prevenire eventuali episodi di evasioni.

Conclusioni

L’episodio avvenuto nel carcere di Fuorni evidenzia l’importanza di una sorveglianza costante e di misure di sicurezza adeguate all’interno delle istituzioni penitenziarie. La prontezza e la professionalità della poliziotta penitenziaria hanno permesso di evitare una potenziale fuga, mettendo in evidenza l’importante ruolo svolto dagli operatori all’interno delle carceri.

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Raids in zona stadio Torre del Greco: auto distrutte

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Raids in zona stadio Torre del Greco: auto distrutte

Nel quartiere dello Stadio Liguori a Torre del Greco si è verificato un raid vandalico che ha causato gravi danni alle auto parcheggiate in zona. In particolare, un bus è stato totalmente devastato lungo il Corso Vittorio Emanuele, lasciando i proprietari esterrefatti di fronte a tanto vandalismo.

La devastazione

Le immagini mostrano vetri rotti, specchietti staccati e danni di varia entità su decine di veicoli danneggiati dagli aggressori. L’area intorno allo Stadio Liguori è diventata teatro di atti vandalici che hanno destato sconcerto e indignazione tra i residenti del quartiere e i proprietari delle automobili danneggiate.

Le indagini in corso

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente sul posto per raccogliere prove e avviare le indagini necessarie a identificare i responsabili di questo raid vandalico. La comunità locale si è stretta intorno alle vittime, solidarizzando con chi ha subito danni ingenti e chiedendo giustizia per un atto tanto vile.

La solidarietà della città

Numerosi cittadini e associazioni si sono mobilitati per offrire supporto alle vittime del raid vandalico, dimostrando che l’unità della comunità è più forte di qualsiasi atto di violenza. L’episodio ha scosso la tranquillità del quartiere, ma ha anche evidenziato la solidarietà e la prontezza nel reagire di fronte a situazioni di emergenza.

Il raid vandalico presso lo Stadio Liguori ha messo in risalto la fragilità delle cose materiali ma anche la forza dei legami comunitari che possono resistere agli attacchi più feroci. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che chi ha commesso tali atti venga punito, ma è altrettanto importante che la solidarietà e il supporto reciproco restino i pilastri su cui costruire una società più inclusiva e rispettosa.

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Operazione sgombero e rimozione calcinacci a Campi Flegrei dopo scossa 3.9 ieri: 5 persone evacuate.

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Operazione sgombero e rimozione calcinacci a Campi Flegrei dopo scossa 3.9 ieri: 5 persone evacuate.

Una forte scossa di magnitudo 3.9 ha colpito i Campi Flegrei, causando il disagio di una famiglia di 5 persone che è stata sgomberata a Bacoli per motivi precauzionali. Inoltre, alcune strade sono state chiuse a causa della caduta di calcinacci.

Situazione a Bacoli

La famiglia sgomberata a Bacoli è stata costretta a lasciare la propria abitazione dopo la scossa di ieri. Le autorità locali hanno deciso di prendere questa misura precauzionale per garantire la sicurezza dei cittadini, evitando il rischio di eventuali crolli.

Strade chiuse per caduta di calcinacci

Oltre allo sgombero della famiglia, diverse strade sono state chiuse a causa della caduta di calcinacci causata dal terremoto. Questa situazione ha creato disagi alla viabilità locale, costringendo le autorità a intervenire per ripristinare la sicurezza delle strade e garantire il transito in sicurezza dei veicoli e dei pedoni.

Per ulteriori dettagli sull’evento e sulle misure adottate dalle autorità di Bacoli, è possibile continuare a leggere l’articolo completo su [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/campi-flegrei-sgomberate-5-persone-e-calcinacci-in-strada-dopo-la-scossa-3-9-di-ieri/).

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Terremoto 3.1 sul Vesuvio alle ore 6:00.

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Terremoto 3.1 sul Vesuvio alle ore 6:00.

Una leggera scossa di terremoto è stata registrata all’alba sul Vesuvio, con una magnitudo di 3.1. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose. La zona del Vesuvio è notoriamente soggetta a fenomeni sismici, ma la popolazione locale è ben preparata ad affrontare queste situazioni.

Misurazione della magnitudo

I sismografi dell’INGV hanno registrato con precisione la magnitudo di questa scossa di terremoto, che ha generato solo lievi vibrazioni. La tecnologia moderna ci permette di monitorare costantemente l’attività sismica in zone a rischio come il Vesuvio, garantendo un’adeguata preparazione e prevenzione in caso di eventi più gravi.

Monitoraggio costante

Il monitoraggio costante del territorio vesuviano è essenziale per prevenire potenziali danni causati da terremoti o eruzioni vulcaniche. Grazie alla rete di sismografi e sensori dispersi sul territorio, gli esperti possono intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.

Situazione attuale

Al momento, non sono segnalati danni a seguito di questa scossa di terremoto sul Vesuvio. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e sono pronte a intervenire in caso di necessità. È fondamentale che la popolazione mantenga la calma e segua le indicazioni delle autorità per garantire la propria sicurezza.

Conclusioni

Le scosse di terremoto sono un fenomeno comune nelle zone vulcaniche come il Vesuvio, ma grazie alle moderne tecnologie e alla preparazione delle autorità e della popolazione, è possibile affrontare queste situazioni in modo sicuro ed efficace. Continueremo a monitorare da vicino l’attività sismica sul Vesuvio per garantire la sicurezza di tutti.

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Incendio appartamento a Piscinola, fratelli intossicati dal fumo

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Incendio appartamento a Piscinola, fratelli intossicati dal fumo

Durante la giornata di ieri, si è verificato un incendio in un appartamento nel quartiere di Piscinola a Napoli. L’evento ha portato all’intossicazione di due fratelli presenti nell’edificio, che sono stati prontamente soccorsi dai vigili del fuoco e dai carabinieri intervenuti sul posto. Le fiamme sono state ritenute di probabile natura accidentale.

Intervento rapido dei soccorritori

I vigili del fuoco e i carabinieri sono intervenuti prontamente una volta ricevuta la segnalazione dell’incendio nell’appartamento di Piscinola. Grazie alla loro tempestività, è stato possibile evacuare gli abitanti dell’edificio e soccorrere i due fratelli intossicati dal fumo.

Causa probabilmente accidentale

Le prime indagini sul luogo dell’incendio sembrano indicare che le fiamme siano di natura accidentale. Gli esperti stanno lavorando per comprendere le cause che hanno portato allo scoppio dell’incendio e per evitare che situazioni simili si verifichino in futuro. Attendiamo ulteriori aggiornamenti sull’evolversi della situazione.


Per ulteriori dettagli sull’incendio nell’appartamento di Piscinola e sull’intervento dei soccorritori, è possibile continuare a leggere l’articolo originale qui.

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Spari a Ponticelli: ferito 52enne in strada con moglie

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Spari a Ponticelli: ferito 52enne in strada con moglie

Un uomo di 52 anni è stato colpito da due colpi di pistola a Ponticelli, mentre si trovava in strada con la moglie. Attualmente si trova ricoverato in ospedale per le ferite riportate.

Il tragico episodio a Ponticelli

La vittima è stata colpita alle gambe e trasportata d’urgenza in ospedale per ricevere le cure necessarie. Ancora non sono chiare le dinamiche dell’aggressione e le motivazioni che si celano dietro questo gesto violento.

Altri spari a Torre Annunziata

Nella stessa notte si sono verificati altri spari a Torre Annunziata, creando un clima di tensione e paura nella zona. Le autorità stanno indagando per fare luce su queste vicende e garantire la sicurezza dei cittadini.

Continua a leggere su [Fanpage](https://www.fanpage.it/napoli/spari-a-ponticelli-un-52enne-ferito-alle-gambe-mentre-era-in-strada-con-la-moglie/) per rimanere aggiornato sugli sviluppi di questa delicata situazione.

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Attacco al bus: malviventi bloccano e danneggiano veicolo

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Attacco al bus: malviventi bloccano e danneggiano veicolo

A Torre del Greco, nella provincia di Napoli, un episodio scioccante ha visto un gruppo di persone salire a bordo di un autobus e costringere l’autista a fermarsi. Una volta fermati, i malviventi hanno iniziato a spaccare i vetri del mezzo e sono fuggiti prima che potesse intervenire qualcuno. L’incidente ha destato molta preoccupazione tra i residenti e ora sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per risalire ai responsabili.

L’episodio a Torre del Greco

Secondo le prime informazioni emerse, il gruppo di individui avrebbe agito in maniera improvvisa, salendo sull’autobus e minacciando l’autista, costringendolo a fermarsi. Una volta bloccato il mezzo, i malviventi hanno iniziato a danneggiare i vetri con un’azione violenta e distruttiva, mettendo a rischio la sicurezza di chi si trovava a bordo.

Le indagini dei carabinieri

Dopo l’accaduto, sono immediatamente intervenuti i carabinieri che stanno attualmente lavorando per identificare i responsabili di questo gesto vandalico e per ricostruire l’accaduto nei dettagli. Grazie alle telecamere di sicurezza presenti sul bus e nelle vicinanze, si spera di poter risalire ai colpevoli e portarli di fronte alla giustizia.

Conclusioni

Questo spiacevole episodio ha messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza sui mezzi pubblici e di contrastare atti di violenza e vandalismo. Si auspica che le indagini dei carabinieri possano portare a dei risultati concreti e che episodi simili possano essere prevenuti in futuro. La collaborazione dei cittadini e l’azione delle forze dell’ordine sono fondamentali per garantire la tranquillità e la sicurezza della comunità.

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Rapinatore auto scappa con rider in inseguimento, investe giovane.

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Rapinatore auto scappa con rider in inseguimento, investe giovane.

Un uomo di 37 anni di Napoli ha commesso una rapina a mano armata rubando un’auto e scatenando una serie di eventi incredibili. Dopo essersi impossessato del veicolo, è stato inseguito dal proprietario e da una folla di rider. Durante la fuga, ha investito un 25enne e speronato diverse altre vetture.

La rapina e la fuga rocambolesca

Il 37enne napoletano ha compiuto l’audace rapina rubando un’auto e dando il via a una fuga che ha destato l’attenzione di tutti i presenti. In preda alla disperazione, è stato inseguito dal legittimo proprietario del veicolo, dal quale era stata sottratta la macchina. La situazione è diventata ancora più complessa quando una folla di rider si è unita al inseguimento, determinati a farlo fermare prima che potesse sfuggire.

Gli eventi inaspettati

Durante la fuga spericolata, il rapinatore ha causato il caos investendo accidentalmente un 25enne che si trovava sul suo cammino. Questo tragico incidente ha aggiunto un’ulteriore complicazione alla situazione già delicata. Inoltre, nelle sue manovre spericolate, ha anche speronato diverse altre vetture, mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti coloro che si trovavano sul suo percorso.

Le conseguenze dell’azione criminale

L’azione criminale del 37enne napoletano ha avuto conseguenze gravi e potenzialmente pericolose. Oltre al danno materiale causato alle vetture coinvolte, l’investimento del 25enne ha portato a ferite e lesioni che dovranno essere valutate e trattate con cura. La fuga spericolata ha evidenziato l’incoscienza e la violenza dell’uomo, che ora dovrà affrontare le conseguenze legali del suo comportamento.

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