Cronaca
Napoli: sfratto anziana malata tumore rinviato, “Voglio morire qui”

La storia di Antonietta Boccia
Antonietta Boccia, una anziana donna, paziente oncologica e invalida, si trova nella difficile situazione di dover affrontare la procedura di sfratto esecutivo dalla sua casa a Napoli. Dopo la scomparsa del marito e in assenza di supporto familiare, Antonietta si trova sola a fronteggiare le sue malattie e le difficoltà della vita quotidiana.
Un’appello per la casa dove ha vissuto gran parte della sua vita
Le condizioni di salute di Antonietta si sono aggravate dopo un periodo in terapia intensiva a causa di patologie oncologiche ormai non operabili. Con poche prospettive di vita, il desiderio di Antonietta è poter trascorrere i suoi ultimi momenti nella casa che ha visto gran parte della sua esistenza.
Come riportato dal deputato Francesco Emilio Borrelli, nonostante Antonietta abbia iniziato a restituire le somme dovute con la pensione d’invalidità, si è vista minacciata di sfratto a causa del mancato pagamento di alcune annualità del canone di locazione.
Una proroga per trovare una soluzione
Dopo una vicenda che ha visto Antonietta in procinto di essere sgomberata con la forza, è intervenuto il deputato Borrelli che ha ottenuto una proroga di 90 giorni per lo sfratto esecutivo. Questo ha permesso alla donna di evitare lo sgombero e di poter trovare una soluzione che rispetti il suo desiderio di trascorrere gli ultimi momenti nella sua casa.
La vicenda di Antonietta Boccia mette in luce la necessità di gestire con attenzione casi limite come il suo, in cui la fragilità e la solitudine si accompagnano a gravi problemi di salute. Grazie all’intervento delle istituzioni, si spera di poter garantire a Antonietta la possibilità di realizzare il suo ultimo desiderio.
Cronaca
Ace e Dazn contro il gigante dello streaming illegale

La lotta alla pirateria sportiva ha subito un importante colpo di svolta. L’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE), che rappresenta la più grande coalizione antipirateria a livello globale, ha lavorato a stretto contatto con DAZN, il gigante dello streaming sportivo, per sferrare un attacco diretto ai server di “Calcio”, una delle piattaforme di streaming illegale più seguite e trafficate in Italia. Questa operazione ha portato alla chiusura definitiva della piattaforma, infliggendo così un duro colpo alla pirateria sportiva nel Paese.
La collaborazione tra ACE e DAZN
La chiusura dei server di “Calcio” è il risultato di una collaborazione stretta e strategica tra l’Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) e DAZN. L’obiettivo comune era quello di contrastare la pirateria sportiva, un fenomeno che danneggia gravemente l’industria dello sport e dello spettacolo. Grazie alle loro risorse congiunte e alla loro esperienza, sono riusciti a identificare e disattivare i server che alimentavano la piattaforma illegale.
L’impatto sulla pirateria sportiva in Italia
L’impatto di questa operazione sulla pirateria sportiva in Italia è significativo. “Calcio” era una delle piattaforme più popolari e trafficate, offrendo ai suoi utenti accesso a eventi sportivi di alto livello senza il pagamento di diritti o abbonamenti. La sua chiusura segna un importante successo nella lotta contro la pirateria sportiva, un problema che aveva gravi ripercussioni sulle entrate di legittimi detentori dei diritti, come DAZN, e sull’intera industria dello sport.
Prospettive future
La chiusura di “Calcio” rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla pirateria, ma è anche un promemoria che la battaglia non è ancora vinta. La pirateria sportiva è un fenomeno in continua evoluzione, con nuove piattaforme e tecnologie che emergono costantemente. Pertanto, la collaborazione tra ACE, DAZN e altre autorità resterà cruciale per monitorare e contrastare le attività illegali, proteggendo i diritti dei detentori di licenze e promuovendo un mercato dello sport più equo e sostenibile.
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Cronaca
Controlli a Porta Nolana: sanzioni per attività commerciali

Nella città di Napoli, le aree di Piazza Mancini e Porta Nolana sono state soggette a controlli straordinari da parte delle forze dell’ordine. La Polizia di Stato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha condotto un’operazione di controllo del territorio con l’obiettivo di garantire il rispetto delle norme e delle regolamentazioni vigenti. L’operazione ha visto anche la partecipazione dell’ASL Napoli 1 Centro e dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno fornito il loro supporto tecnico e specialistico.
Controlli e Sanzioni
I controlli hanno portato alla scoperta di numerose irregolarità tra le attività commerciali presenti nella zona. Le forze dell’ordine hanno rilevato violazioni delle norme relative alla sicurezza, all’igiene e alla regolarità degli esercizi commerciali. Di conseguenza, sono state emesse sanzioni e prescrizioni a carico dei responsabili delle attività irregolari.
L’Importanza dei Controlli
L’operazione di controllo condotta a Piazza Mancini e Porta Nolana sottolinea l’importanza dell’attività di vigilanza e controllo nel mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. La presenza costante delle forze dell’ordine in queste aree è fondamentale per prevenire il verificarsi di situazioni di pericolo e per tutelare i diritti dei consumatori.
La Collaborazione tra le Forze dell’Ordine
La collaborazione tra la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, l’ASL Napoli 1 Centro e l’Ispettorato del Lavoro è un esempio di come la sinergia tra le diverse forze dell’ordine possa portare a risultati efficaci nella lotta contro le irregolarità e nella tutela della sicurezza pubblica. Questo tipo di collaborazione è fondamentale per affrontare le sfide della sicurezza e dell’ordine pubblico in una città come Napoli, caratterizzata da una grande densità di popolazione e da una vivace attività commerciale.Fonte
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Sequestrata discarica abusiva a Ponticelli, denunciato un uomo

L’emergenza ambientale torna a colpire nel cuore di Ponticelli, dove una discarica a cielo aperto è stata scoperta in via Argine. La zona, che doveva essere un’area comunale ben curata, è stata trasformata in un vero e proprio luogo di abbandono di rifiuti. La Polizia locale, attraverso l’Unità Operativa San Giovanni, ha intervenuto prontamente ponendo i sigilli all’area e denunciando un uomo residente nelle vicinanze, ritenuto responsabile della gestione e dell’abbandono non autorizzato di rifiuti.
La scoperta della discarica
La scoperta della discarica a cielo aperto in via Argine è stata possibile grazie all’intervento degli agenti dell’Unità Operativa San Giovanni della Polizia locale. L’area, che si trova in una zona residenziale, era stata trasformata in un luogo di abbandono di rifiuti, creando un vero e proprio allarme ambientale. La Polizia locale ha agito prontamente, ponendo i sigilli all’area e avviando le indagini per identificare i responsabili della gestione e dell’abbandono non autorizzato di rifiuti.
Le conseguenze per l’ambiente
La discarica a cielo aperto scoperta in via Argine rappresenta un grave pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. L’abbandono di rifiuti non autorizzato può portare a gravi conseguenze, come la contaminazione del suolo e delle acque sotterranee, nonché la diffusione di malattie e parassiti. È fondamentale che le autorità competenti intervengano prontamente per risolvere la situazione e prevenire future violazioni.
La denuncia e le indagini
La Polizia locale ha denunciato un uomo residente nelle vicinanze, ritenuto responsabile della gestione e dell’abbandono non autorizzato di rifiuti. Le indagini sono ancora in corso, ma è chiaro che la responsabilità della gestione e dell’abbandono di rifiuti è da attribuire a coloro che hanno agito in modo illecito. È importante che le autorità competenti proseguano le indagini e prendano misure severe contro coloro che sono responsabili di questo grave danno ambientale.
La prevenzione e la sensibilizzazione
Per evitare che situazioni come questa si verifichino in futuro, è fondamentale la prevenzione e la sensibilizzazione della popolazione. È importante che i cittadini siano consapevoli dell’importanza della gestione corretta dei rifiuti e delle conseguenze negative dell’abbandono non autorizzato. Le autorità competenti devono lavorare per migliorare la gestione dei rifiuti e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della tutela dell’ambiente.
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