La famiglia Polese costretta a tangente nella Sonrisa dopo blocco camion

Il rione Moscarella impone il pizzo alla famiglia Polese

Il gruppo criminale noto come “del rione Moscarella” ha esercitato pressione sulla famiglia Polese per costringerli a pagare il pizzo. Questo sostegno coatto è stato perpetrato bloccando l’attività di una società di logistica che sorge su un terreno di proprietà della famiglia. La vicenda ha destato preoccupazione all’interno della comunità locale, che si trova ad affrontare il problema dilagante delle estorsioni.

Il ricatto della criminalità organizzata

La famiglia Polese, residente nel quartiere di Moscarella, è stata costretta a fronteggiare le richieste intimidatorie del gruppo criminale che opera nella zona. L’attività di logistica, vitale per l’economia familiare, è stata bloccata dal ricatto dei malviventi che chiedevano il pagamento del pizzo per consentire la ripresa delle operazioni.

La lotta contro l’estorsione

La situazione ha generato indignazione e preoccupazione all’interno della comunità locale, che si trova ad affrontare le conseguenze nefaste della presenza della criminalità organizzata. Le autorità competenti stanno lavorando per contrastare le estorsioni e garantire la sicurezza dei cittadini e delle attività economiche minacciate dal racket.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda e sugli sforzi delle autorità per contrastare l’estorsione, è possibile continuare a leggere l’articolo completo all’indirizzo: [Link](https://www.fanpage.it/napoli/la-famiglia-polese-costretta-a-pagare-la-tangente-nella-sonrisa-dopo-il-blocco-dei-camion/)

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