Cronaca
Indagine a Napoli: i Filadoro trafficiavano banconote false per i Mazzarella. 68 indagati.
Il traffico di banconote false nel clan Mazzarella: il racconto di un pentito
È stato il pentito Errico Autiero, ex braccio destro del boss Salvatore Maggio (anche lui diventato collaboratore di giustizia), a rivelare agli investigatori i dettagli dell’attività criminale del clan Mazzarella nel traffico di banconote false gestite da Domenico Filadoro, conosciuto come o’ cianacco, e dai suoi familiari.
Operazione contro la banda di falsari legata al clan Mazzarella
Oggi i Carabinieri di Napoli, in collaborazione con la Procura della Repubblica, hanno smantellato una banda di falsari legata al clan Mazzarella, arrestando 62 persone e sequestrando un grande quantitativo di banconote contraffatte.
Indagini e base logistica della banda
Le indagini, avviate tempo fa, hanno permesso di documentare l’attività della banda che operava in una base logistica situata in vico Vetreria Vecchia a Napoli. I falsari producevano banconote dei tagli da 50 e 100 euro, di diverse qualità, estremamente simili agli originali.
Tipologie di banconote contraffatte
Le banconote da 50 euro erano suddivise in tre tipologie: “B/B”, “Maradona” e “Pelé”. Le “B/B” erano le più sofisticate e di conseguenza avevano un prezzo più elevato. Erano inoltre disponibili due tipologie di banconote da 100 euro: “tipo vecchio” (serie “epoche e stile”) e “tipo nuovo” (serie “Europa”), insieme a una varietà di banconote da 20 euro.
Prezzi delle banconote
I prezzi delle banconote variavano in base alla qualità. Le banconote da 50 euro “B/B”, ad esempio, costavano 6 euro, mentre le “Maradona” e le “Pelé” costavano rispettivamente 7 e 8 euro. Le banconote da 100 euro “tipo vecchio” erano vendute a 10 euro, quelle “tipo nuovo” a 12 euro e le banconote da 20 euro a 5 euro.
Arresto del falsario delle banconote da 50 euro “B/B”
Un’intercettazione ha portato all’arresto del falsario responsabile della produzione delle banconote da 50 euro “B/B”. Durante la conversazione intercettata, Domenico Filadoro, considerato il capo della banda, ha spiegato che le banconote “B/B” erano difficili da trovare in quel momento perché l’operatore della macchina per la stampa era stato arrestato.
Sequestro di banconote e materiali
Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno sequestrato un’ampia quantità di banconote contraffatte, oltre a stampanti, computer e altri strumenti utilizzati per la falsificazione.
Elenco dei 68 indagati
1) Abdelaziz Mohamed Elhady Abdel Mohamed, nato in Egitto l’ 1.1.1984; CARCERE
2) Allagrande Maria, nata a Napoli 1’8.9.1951; ARRESTI DOMICILIARI
3) Amabile Gennaro, nato a Napoli il 17.9.1974; CARCERE
eccetera…
@riproduzione riservata
