Cronaca
Giovanni Minoli, cittadino onorario di Napoli: “Il mio ruolo nel salvataggio del centro Rai”
Giovanni Minoli e il suo legame con Napoli
Nel giorno in cui la città di Napoli ha reso omaggio a Giovanni Minoli conferendogli la cittadinanza onoraria, il noto giornalista ha condiviso ricordi e riflessioni su una delle sue creazioni più iconiche: “Un Posto al Sole”. La cerimonia, tenutasi nell’auditorium di Via Marconi, è stata un momento di celebrazione e riconoscimento per Minoli, che ha condiviso un aneddoto illuminante sulle origini del celebre programma televisivo.
La nascita di “Un Posto al Sole”
“Quando la Rai dei professori voleva chiudere Napoli per fare cassa, Elvira Sellerio, consigliera del sud, mi chiamò una notte dicendomi che non poteva permetterlo. E mi chiese un’idea”, ha raccontato Minoli. Quell’idea si è trasformata in “Un Posto al Sole”, che attualmente vanta la 28ª stagione, con oltre 6.445 episodi prodotti e uno share medio dell’8,3% su Rai 3 in prima serata, coinvolgendo milioni di spettatori.
Un simbolo di continuità per Napoli
Il programma è diventato un simbolo di continuità e radicamento sociale per la città di Napoli, contribuendo anche alla creazione di posti di lavoro e all’indotto economico. Minoli ha espresso la sua gratitudine per l’onorificenza ricevuta, sottolineando il suo amore per Napoli e il suo impegno nel restituire al Sud parte di ciò che è stato “rubato”.
L’evento di celebrazione
“Da sabaudo provo a restituire al sud po’ di quello che abbiamo rubato – ripete ironicamente – a Napoli mi è riuscito, in Sicilia no”, ha scherzato. La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui il presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri e esponenti del mondo della politica come Dario Franceschini e Marianna Madia.
Sul palco, una delegazione degli attori veterani di “Un Posto al Sole” ha reso omaggio a Minoli per il suo contributo alla cultura e alla televisione italiane. L’evento ha anche dedicato un momento di silenzio per commemorare la tragedia di Suviana, mostrando la sensibilità e la solidarietà della comunità nei confronti dei tragici eventi che hanno colpito il paese.
Cronaca
Maltempo, il vento fa cadere alberi e rami tra Vomero e Arenella
Rami e alberi caduti anche tra Vomero e Arenella: sono i danni del maltempo che si è abbattuto su Napoli. L’allerta meteo continuerà fino a domani.
Il maltempo che ha flagellato la Campania non ha risparmiato neppure Napoli: i danni maggiori si sono registrati al Vomero, dove il forte vento ha portato alla caduta di rami e di alberi, portando anche alla chiusura di alcune strade ed allo stop del traffico veicolare. In via Orsi, strada che porta alla Tangenziale di Napoli, la caduta di un albero ha costretto le automobili a deviare il proprio percorso, fin quando l’albero non è stato posto di lato alla strada permettendo una circolazione alternata.
Stessa situazione in piazza Quattro Giornate, nei pressi dello Stadio Collana: anche qui, il forte vento ha portato alla caduta di grossi rami, ma non si registrano feriti. Qualche lamiera si è invece staccata da alcuni tetti, volando in strada, ma fortunatamente senza colpire nessuno. I più hanno infatti evitato di andare in giro vista anche l’allerta meteo che persisterà fino a domani su tutta la regione e anche sul capoluogo cittadino. Complessivamente, l’ondata di maltempo si è “limitata” alla caduta di rami ed alberi, con qualche lamiera scoperchiata nelle zone più critiche: ma fortunatamente non si contano feriti, mentre i danni sono stati di poco conto. Domani il maltempo inizierà a scemare, e lascerà il posto al freddo: vento e pioggia saranno un ricordo, almeno per qualche giorno. Dalla prossima settimana si attende un nuovo peggioramento del quadro meteorologico su tutta la regione, con il ritorno delle piogge, del vento e con un nuovo crollo delle temperature che…
Cronaca
Sparatoria nel Napoletano, due persone ricoverate in gravi condizioni in ospedale
Due persone ricoverate in codice rosso e prognosi riservata negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore, raggiunti da colpi d’arma da fuoco. Poco prima, una sparatoria a Casoria: si indaga per capire se le due cosse siano collegate.
Immagine di repertorio
Due persone sono in gravi condizioni dopo essere state raggiunte da colpi d’arma da fuoco: un 40enne è all’ospedale di Acerra, mentre un 58enne è ricoverato all’ospedale di Frattamaggiore. Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine e sono stati raggiunti da diversi proiettili in varie parti del corpo. I due sono in codice rosso e prognosi riservata. I carabinieri stanno cercando di ricostruire cosa sia accaduto.
Poco prima, c’era stata una sparatoria a Casoria: in via Salvo D’Acquisto, i carabinieri della locale stazione sono intervenuti attorno alle 20 per la segnalazioni di spari, rinvenendo sul posto alcuni bossoli, ma nessun ferito. Si indaga ora per capire se i due feriti gravi ricoverati negli ospedali di Acerra e Frattamaggiore siano in qualche modo collegati a questa sparatoria oppure ad un altro fatto di cronaca di cui al momento non vi sarebbe conferma.
Cronaca
Il forte vento stacca le lamiere da una scuola a Montoro: all’interno 20 tra studenti e docenti
Il forte vento che ha soffiato sull’Irpinia ha fatto cadere rami e alberi in tutta la provincia: a Montoro si staccano le lamiere dal tetto di una scuola.
Il forte vento che si è abbattuto oggi su tutta la Campania ha fatto danni soprattutto in Irpinia, dove si registrano diversi rami caduti un po’ ovunque su tutto il territorio e, soprattutto, a Montoro, dove in serata il forte vento ha fatto staccare alcune lamiere dal tetto dell’Istituto Alberghiero, in via Cerreto Cappella. Nonostante l’episodio sia avvenuto nel tardo pomeriggio, all’interno dell’istituto c’erano una ventina di persone, tra frequentatori dei corsi serali e docenti.
Sul posto sono accorsi i carabinieri della stazione di Montoro, in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza dell’istituto. Non si registrano feriti, ma solo tanta paura.