Seguici sui Social

Cronaca

Eav trasforma Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano in tram

Pubblicato

il

Eav trasforma Torre Annunziata-Castellammare-Gragnano in tram

Progetto di conversione della linea ferroviaria in tram leggero

L’Ente Autonomo Volturno (EAV) ha recentemente annunciato l’affidamento dell’incarico per la redazione del progetto definitivo relativo alla “Riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero”. Il presidente dell’EAV, Umberto De Gregorio, ha comunicato che l’incarico è stato assegnato a un gruppo temporaneo di imprese di alto livello, tra cui Proger SpA (mandante), Italferr SpA, Hub Engineering, Progin SpA, Cremonesi Workshop Srl e Gnosis Progetti Società Cooperativa, per un ammontare di circa 1 milione di euro.

Attività e tempistiche del progetto

Le attività inizieranno la settimana prossima secondo un piano dettagliato: entro 10 giorni dalla consegna dell’incarico, il contraente presenterà l’elenco dei documenti del progetto, il programma di emissione degli stessi e il piano delle indagini. La consegna del progetto definitivo è programmata entro 120 giorni dalla ricezione di tutte le indagini geognostiche, strutturali e ambientali.

Fasi successive del progetto

Una volta approvato il Progetto Definitivo ‘rafforzato’ conformemente al Nuovo Codice degli Appalti, presumibilmente entro la fine dell’anno, si procederà con il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, in particolare per il primo lotto già finanziato tra Castellammare di Stabia e Gragnano, del valore di circa 33 milioni di euro. La durata dei lavori è stimata in 20 mesi dalla consegna degli stessi.

Supporto tecnico di RFI

RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha confermato il proprio supporto tecnico per avviare il procedimento di dismissione del sedime ferroviario della tratta Castellammare di Stabia – Gragnano, caratterizzata dall’assenza di impegni sul servizio di Trasporto Pubblico Locale (Tpl).

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Napoli: 44enne arrestato per aggressione a agenti a Ponticelli

Pubblicato

il

Napoli: 44enne arrestato per aggressione a agenti a Ponticelli

Notte di Violenza a Ponticelli: Arresto di un Napoletano di 44 Anni

Napoli ha vissuto una serata turbolenta nel quartiere di Ponticelli, situato nella sua periferia orientale. Durante un controllo di routine, un uomo di 44 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Le accuse a suo carico comprendono minacce, resistenza a pubblico ufficiale e altri reati gravi.

Un Controllo Trasformatosi in Aggressione

L’episodio è nato da un controllo standard che, purtroppo, ha preso una piega inaspettata. L’uomo, invece di collaborare con le autorità, ha reagito in modo violento, aggredendo gli agenti. Questo comportamento ha reso necessaria l’intervento della Polizia, che ha dovuto affrontare una situazione potenzialmente pericolosa.

Le Conseguenze Legali per l’Individuo

La rapida risposta della Polizia ha portato all’arresto del 44enne, ora in attesa di giudizio. Le accuse di cui deve rispondere non sono da sottovalutare: minaccia e resistenza a pubblico ufficiale sono reati gravi che possono comportare pene severe. La legge italiana considera con molta serietà le aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine, e questo caso potrebbe avere rilevanti conseguenze legali.

L’Importanza di Mantenere l’Ordine Pubblico

Questo incidente sottolinea l’importanza della sicurezza e del rispetto delle forze dell’ordine. Le autorità locali hanno ribadito la necessità di tutelare chi è incaricato di mantenere la legge e l’ordine, specialmente in un contesto urbano complesso come quello di Napoli. Eventi del genere mettono a rischio l’incolumità degli agenti e della comunità, richiedendo un costante impegno per prevenire la violenza.

Conclusione: Un Appello alla Collaborazione

Napoli, come altre città italiane, deve affrontare sfide significative in termini di sicurezza. È fondamentale che i cittadini collaborino con la Polizia per garantire una convivenza pacifica. Solo attraverso il rispetto reciproco e un dialogo costante si potrà sperare in un miglioramento della situazione e nella riduzione degli episodi di violenza.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Ariano Irpino: Cella in fiamme, Sappe denuncia carceri insicure

Pubblicato

il

Ariano Irpino: Cella in fiamme, Sappe denuncia carceri insicure

Attimi di Tensione nella Casa Circondariale di Ariano Irpino

Ieri, un episodio di violenza ha scosso la Casa circondariale di Ariano Irpino, situata nella provincia di Avellino. Una cella è stata data alle fiamme, mentre un agente della Polizia Penitenziaria è stato aggredito brutalmente. Questi eventi evidenziano l’inarrestabile escalation della tensione tra detenuti e personale, come denunciato da Marcello Bosco, segretario locale del sindacato.

Crescente Instabilità nelle Carceri

La situazione nelle carceri italiane sembra deteriorarsi giorno dopo giorno. Gli episodi di violenza, come quello avvenuto ad Ariano Irpino, pongono seri interrogativi sulla sicurezza all’interno di queste strutture. La pressione sui detenuti e lo stress del personale possono contribuire a una dinamica sempre più preoccupante.

Reazioni delle Autorità e della Comunità

Le autorità locali e il sindacato di polizia penitenziaria hanno espresso forte preoccupazione per la sicurezza all’interno della struttura. È fondamentale che venga adottata un’azione incisiva per garantire un ambiente sicuro sia per gli agenti che per i detenuti. La comunità è in attesa di risposte concrete alle crescenti preoccupazioni.

La Necessità di Riforme Strutturali

Per affrontare tale crisi, è imprescindibile che il sistema penitenziario italiano venga riformato. Investimenti in formazione per il personale, miglioramenti nelle infrastrutture e misure di prevenzione della violenza sono passi necessari per ripristinare la sicurezza nelle carceri. Solo attraverso un approccio integrato sarà possibile garantire la sicurezza di tutti coloro che vivono e lavorano in queste strutture.

In conclusione, l’episodio di Ariano Irpino rappresenta un segnale allarmante della crescente violenza nelle carceri italiane. È cruciale che le autorità agiscano tempestivamente per garantire un ambiente sicuro e dignitoso all’interno delle strutture penitenziarie.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Caserta: sequestrata discarica abusiva di 3.200 mq, gestore denunciato

Pubblicato

il

Caserta: sequestrata discarica abusiva di 3.200 mq, gestore denunciato

Sequestro di una Discarica Abusiva a Pastorano: Intervento delle Autorità

Un’operazione congiunta della polizia provinciale di Caserta, dell’esercito e del personale tecnico dell’Arpac ha portato al sequestro di un’area di 3.200 metri quadrati a Pastorano, in provincia di Caserta. La scoperta di una discarica abusiva ha rivelato la presenza di circa 10.000 metri cubi di rifiuti industriali, tra cui materiali pericolosi e non. Questo intervento evidenzia l’impegno delle autorità nel contrastare il fenomeno delle discariche illegali.

L’Importanza del Controllo Ambientale

Il sequestro della discarica è un esempio lampante di quanto sia cruciale il monitoraggio del territorio. Grazie all’azione coordinata tra diversi enti, è stato possibile intervenire prontamente per tutelare l’ambiente e la salute pubblica. La presenza di rifiuti pericolosi, se non gestiti correttamente, può avere gravi conseguenze sia sull’ecosistema che sulla comunità locale.

Denuncia del Gestore

In seguito a questo intervento, il gestore dell’area è stato denunciato. Le norme in materia di gestione dei rifiuti sono chiare e severe, e la violazione di tali regolamenti comporta sanzioni significative. La denuncia rappresenta un passo importante nella lotta contro le attività illecite che danneggiano l’ambiente.

La Responsabilità Cittadina

In situazioni come queste, è fondamentale il ruolo attivo dei cittadini. La segnalazione di comportamenti sospetti e la collaborazione con le autorità possono contribuire a prevenire la formazione di discariche abusive. La formazione di una coscienza ambientalista e la partecipazione della comunità sono essenziali per garantire un ambiente sano e un futuro sostenibile.

Conclusione: Verso un Futuro Sostenibile

Le operazioni di sequestri come quello a Pastorano sono fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente. È necessario mantenere alta l’attenzione su questo tema e incoraggiare le pratiche di gestione sostenibile dei rifiuti. Solo attraverso un impegno collettivo sarà possibile tutelare il nostro territorio e garantire un ambiente pulito per le generazioni future.

Fonte

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]