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Cronaca

Controlli a Mergellina: 860 persone fermate

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Controlli a Mergellina: 860 persone fermate

Durante il recente fine settimana, le forze dell’ordine a Napoli hanno svolto controlli nella zona movida degli “chalet” di Mergellina e in largo Sermoneta. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, supportati dalla Polizia Locale, hanno identificato 860 persone, di cui 165 con precedenti penali.

Inoltre, sono stati controllati 436 veicoli e sono state contestate 5 violazioni del Codice della Strada, principalmente per mancata revisione periodica e divieto di sosta.

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Riduzione scale da Via Cimarosa a Via Morghen: motivo?

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Riduzione scale da Via Cimarosa a Via Morghen: motivo?

Le scale di via Cimarosa a Napoli: la denuncia di un residente del Vomero

Le scale di via Cimarosa che portano in via Morghen sono da anni oggetto di lamentele da parte dei residenti del quartiere Vomero a Napoli. La mancanza di manutenzione e di pulizia ha reso le scale pericolose da percorrere, con gradini usurati e sporcizia accumulata che mettono a rischio la sicurezza di chi le attraversa.

La situazione attuale delle scale

Gli abitanti del Vomero si sono uniti per chiedere un intervento urgente da parte delle autorità competenti per ripristinare la sicurezza delle scale di via Cimarosa. La presenza di erbacce, rifiuti e la mancanza di illuminazione notturna rendono il percorso ancora più pericoloso, soprattutto per chi deve utilizzare le scale dopo il tramonto.

Le richieste dei residenti

I residenti del Vomero chiedono che venga effettuata una pulizia approfondita delle scale, con l’installazione di una corretta illuminazione per garantire la sicurezza anche durante le ore serali. Inoltre, è necessario un intervento per riparare i gradini usurati e migliorare la viabilità del percorso, per evitare incidenti e garantire un transito agevole a tutti i cittadini.

Continua a leggere su fanpage.it per scoprire tutte le ultime novità sulla situazione delle scale di via Cimarosa nel quartiere Vomero a Napoli.

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Cronaca

Omicidio a Castel Volturno: moglie in lacrime in tribunale racconta la morte di Luigi Izzo

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Omicidio a Castel Volturno: moglie in lacrime in tribunale racconta la morte di Luigi Izzo

Nella Corte d’Assise a Santa Maria Capua Vetere si è svolta la commovente testimonianza della vedova di Luigi Izzo, il barbiere brutalmente ucciso nel 2022 a Castel Volturno proprio davanti alla porta di casa. La donna, visibilmente scossa e commossa, ha raccontato con grande dolore l’orrore di quella tragica giornata e le conseguenze devastanti che ha avuto sulla sua vita e quella dei loro cari.

La tragedia di Luigi Izzo

Luigi Izzo, stimato barbiere della zona, è stato vittima di un agguato mortale che ha sconvolto l’intera comunità. La moglie, presente in aula durante il processo, ha ricordato con lacrime agli occhi l’amore e la dolcezza del marito, descrivendolo come una persona meravigliosa, amata da tutti per la sua generosità e il suo sorriso contagioso. La violenza dell’aggressione e la perdita improvvisa hanno lasciato un vuoto incolmabile nella vita della donna e dei loro cari.

L’emotiva testimonianza in tribunale

Durante la testimonianza in Corte d’Assise, la vedova di Luigi Izzo ha descritto con dolore il momento in cui ha trovato il marito riverso a terra davanti alla loro abitazione, immobile e insanguinato. La scena terribile ha segnato per sempre la sua memoria e il suo cuore, lasciandole cicatrici profonde che tarderanno a rimarginarsi. La presenza in tribunale è stata per lei un’occasione per rendere omaggio alla memoria di Luigi e chiedere giustizia per il vile assassinio che ha privato la sua famiglia di un uomo straordinario.

Appello per la verità e la giustizia

La testimonianza della vedova di Luigi Izzo si è conclusa con un appello commovente per la verità e la giustizia. La donna ha chiesto che i responsabili di quella barbarie vengano individuati e puniti con la massima severità, affinché nessun’altra famiglia debba mai vivere il dolore e la sofferenza che lei ha provato. Il suo coraggio e la sua determinazione nel cercare giustizia per il marito amato sono un monito per chiunque cerchi di sfuggire alle proprie responsabilità. La verità dovrà emergere, e la giustizia dovrà fare il suo corso per Luigi Izzo e per tutti coloro che hanno perso la vita in circostanze simili.

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Cronaca

Padre e figlia compriamo scheda dai marocchini, intercettati col trojan. Voto di scambio.

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Padre e figlia compriamo scheda dai marocchini, intercettati col trojan. Voto di scambio.

Un malware utilizzato per l’inchiesta sul voto di scambio a Cercola (Napoli)

Per l’inchiesta sul voto di scambio a Cercola (Napoli) è emerso che è stato utilizzato un malware particolare. Questo software è in grado di trasformare i telefoni cellulari in microspie ambientali, consentendo agli inquirenti di intercettare conversazioni e acquisire prove utili per le indagini.

L’utilizzo del malware nella lotta al crimine

Il malware utilizzato nell’inchiesta a Cercola rappresenta un’ulteriore tassello nella lotta al crimine organizzato e al voto di scambio. Grazie a questa tecnologia avanzata, le forze dell’ordine possono raccogliere elementi fondamentali per smantellare organizzazioni criminali e garantire la legalità nelle elezioni.

Impatto sul mondo della giustizia e della sicurezza

L’utilizzo di malware come strumento investigativo apre nuove prospettive nel mondo della giustizia e della sicurezza. Le tecnologie digitali stanno diventando sempre più cruciali per contrastare le attività illegali e assicurare i responsabili alla giustizia.

Conclusioni

L’utilizzo di malware per l’inchiesta sul voto di scambio a Cercola rappresenta un importante passo avanti nella lotta al crimine e alla corruzione. Grazie a queste tecnologie innovative, le forze dell’ordine possono ottenere prove concrete e smascherare attività illegali in maniera più efficace. La costante evoluzione tecnologica rappresenta un alleato prezioso nella difesa della legalità e della trasparenza nelle istituzioni.

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Scorta rinforzata a Francesco Borrelli a causa delle minacce a Tavernanova

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Scorta rinforzata a Francesco Borrelli a causa delle minacce a Tavernanova

Il deputato Francesco Borrelli minacciato durante un sopralluogo

Il deputato Francesco Borrelli è stato recentemente minacciato durante un sopralluogo tra Casalnuovo e Pomigliano d’Arco. La situazione ha destato preoccupazione e ha portato all’aumento delle misure di sicurezza intorno al politico.

Minacce durante il sopralluogo

Durante il sopralluogo, Borrelli ha ricevuto delle minacce che hanno colpito sia lui che il suo staff. Le autorità hanno preso seri provvedimenti per garantire la sicurezza del deputato e hanno deciso di rafforzare la sua scorta.

Aumento delle misure di sicurezza

L’episodio ha scosso l’opinione pubblica e ha sollevato interrogativi sul livello di pericolo che i politici possono incontrare nel corso del loro lavoro. Borrelli ha commentato l’accaduto dichiarando di non voler piegarsi alle minacce e di continuare a svolgere il suo ruolo con determinazione e coraggio.

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Falsari su banconota da 50 euro: “Benino, aumentare rosso”

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Falsari su banconota da 50 euro: “Benino, aumentare rosso”

Una fabbrica di soldi falsi è stata scoperta a Ponticelli, dove macchinari industriali e computer erano utilizzati per produrre banconote contraffatte. Le autorità hanno confermato che le banconote erano pressoché identiche alle genuine, sollevando preoccupazioni per la diffusione di denaro falso sul mercato.

Indagine e scoperta della fabbrica di soldi falsi

Le indagini condotte dalle autorità hanno portato alla scoperta della stamperia clandestina dove venivano prodotte le banconote contraffatte. L’attrezzatura utilizzata era composta da macchinari industriali all’avanguardia e computer ad alta tecnologia, utilizzati per replicare fedelmente le caratteristiche delle banconote originali.

Banconote contraffatte simili alle genuine

La Procura ha confermato che le banconote prodotte nella fabbrica di Ponticelli erano così ben fatte da risultare pressoché identiche alle banconote originali emesse dalla Banca Centrale. Tale precisione nella contraffazione solleva seri interrogativi sulla vulnerabilità del sistema finanziario e sulla diffusione di denaro falso sul territorio.

Continua l’indagine sulle banconote contraffatte

Le autorità competenti stanno proseguendo nelle indagini per individuare tutti i responsabili della produzione di denaro falso nella fabbrica di Ponticelli. Si tratta di un’operazione complessa che coinvolge varie agenzie investigative e che punta a smantellare completamente la rete di falsari responsabili della produzione e distribuzione di banconote contraffatte.

Conclusioni

La scoperta della fabbrica di soldi falsi a Ponticelli è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno criminale che minaccia l’integrità del sistema finanziario. Le autorità sono impegnate a contrastare attivamente la produzione e la diffusione di denaro falso, per garantire la sicurezza e la stabilità dell’economia. Seguiranno aggiornamenti sull’evolversi delle indagini e sulle misure adottate per contrastare il fenomeno della falsificazione di denaro.

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Condannata a 6 mesi di carcere per 872 evasioni pedaggio Tangenziale Napoli

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Condannata a 6 mesi di carcere per 872 evasioni pedaggio Tangenziale Napoli

Una donna è stata beccata mentre passava 872 volte sulla Tangenziale di Napoli senza mai pagare il pedaggio. Questa azione è stata documentata dalle telecamere di sorveglianza della strada, portando a conseguenze legali per l’automobilista.

La violazione della normativa stradale

La donna è stata identificata mentre passava ripetutamente dal casello autostradale senza effettuare il pagamento richiesto. Questo comportamento costante e deliberato ha portato alla sua condanna a 6 mesi di carcere, insieme all’obbligo di risarcire i danni causati e di restituire i pedaggi non corrisposti.

Le conseguenze dell’azione illegale

Questa vicenda mette in evidenza l’importanza del rispetto delle regole stradali e delle norme di pagamento dei pedaggi autostradali. L’uso indebito delle strade a pedaggio comporta conseguenze legali e penali, oltre a possibili danni economici per le infrastrutture stradali e per gli altri automobilisti che rispettano la legge.

Continua a leggere su: [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/passa-872-volte-sulla-tangenziale-di-napoli-senza-mai-pagare-il-pedaggio-condannata-a-6-mesi-di-carcere/)

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Scontro scooter-auto: 2 ragazzi di 15 e 17 anni feriti, uno grave

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Scontro scooter-auto: 2 ragazzi di 15 e 17 anni feriti, uno grave

Un incidente tra uno scooter e un’auto a Casalnuovo ha coinvolto due ragazzi di 15 e 17 anni, con il conducente del mezzo che non è in pericolo di vita, mentre il passeggero è in condizioni gravi. L’incidente si è verificato nella tarda serata di ieri, lunedì 6 maggio. La dinamica dello scontro è ancora da chiarire.

Le condizioni dei ragazzi coinvolti

Il conducente del mezzo, un ragazzo di 15 anni, non è in pericolo di vita, mentre il passeggero di 17 anni è grave. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per ricevere le cure necessarie.

L’importanza della prudenza alla guida

Questo incidente ci ricorda quanto sia importante essere sempre prudenti alla guida, indipendentemente dal mezzo che si utilizza. Rispettare le regole del codice della strada e prestare attenzione al traffico sono fondamentali per evitare situazioni di pericolo.

Conclusioni

L’incidente tra lo scooter e l’auto a Casalnuovo è stato un brutto episodio che ha coinvolto due ragazzi giovani. Speriamo che entrambi possano riprendersi al più presto. È sempre importante ricordare l’importanza della prudenza e del rispetto delle regole stradali per evitare incidenti simili in futuro.

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Falsari attivi giorno e notte in zecca clandestina: 50 milioni di euro contraffatti

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Falsari attivi giorno e notte in zecca clandestina: 50 milioni di euro contraffatti

Le autorità hanno scoperto una fabbrica di denaro falso nel quartiere di Ponticelli a Napoli. La produzione è stata collegata al “Napoli Group” e sette persone sono state fermate in relazione a questa operazione illegale.

Operazione di polizia a Ponticelli

Gli agenti hanno fatto irruzione in un capannone a Ponticelli dove è stata trovata una vera e propria zecca clandestina. Sono stati sequestrati 50 milioni di euro contraffatti e le indagini hanno portato all’identificazione di sette falsari che lavoravano senza sosta giorno e notte per produrre denaro falso.

Lavoro dei falsari nel “Napoli Group”

Il “Napoli Group” è stato individuato come l’organizzazione criminale dietro questa fabbrica di denaro falso. Le autorità stanno ancora indagando per capire come il gruppo sia riuscito a mettere in circolazione così tante banconote false senza essere scoperto prima.

Le persone coinvolte rischiano pesanti condanne per produzione e distribuzione di denaro falso, reati che vengono perseguiti con grande severità dalla legge. La scoperta di questa zecca clandestina è un duro colpo per il mondo criminale e dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare attività illegali di questo genere.

Per ulteriori dettagli sull’operazione e sulle persone coinvolte, è possibile continuare a leggere l’articolo completo su Fanpage.it.

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Auto ribaltata a Napoli, via Acton bloccata: traffico interrotto prima di Galleria Vittoria

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Auto ribaltata a Napoli, via Acton bloccata: traffico interrotto prima di Galleria Vittoria

Questa mattina si è verificato un incidente in via Acton, a Napoli, che ha causato forti disagi al traffico nella zona della Galleria Vittoria. Fortunatamente, non si registrano feriti.

Disagi al traffico automobilistico

L’incidente avvenuto nella mattinata di oggi ha visto un’auto ribaltarsi in via Acton, creando code e rallentamenti per i veicoli che transitavano in prossimità della Galleria Vittoria. Gli automobilisti sono stati costretti a cercare percorsi alternativi per evitare la zona interessata dall’incidente.

Nessun ferito riportato

Nonostante la gravità dell’incidente, fortunatamente nessuna persona è rimasta ferita. Le autorità sono al lavoro per ripristinare la viabilità e consentire la normale circolazione dei veicoli il prima possibile. Si consiglia a chi si trova in zona di prestare attenzione e seguire le indicazioni delle forze dell’ordine per evitare ulteriori disagi.

Continua a leggere su Fanpage per aggiornamenti sull’incidente in via Acton e sulle conseguenze sul traffico della zona.

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65enne muore a Nola colpito da autocarro in bici

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65enne muore a Nola colpito da autocarro in bici

Nella serata di ieri, lunedì 6 maggio, è avvenuto un grave incidente in località Piazzolla che ha causato la morte di un uomo di 65 anni. La vittima è stata travolta da un autocarro mentre stava pedalando in bicicletta. Sul corpo della vittima è stata eseguita l’autopsia e le indagini sono state affidate ai carabinieri per fare luce sulla dinamica dell’accaduto.

Le circostanze dell’incidente

Secondo le prime informazioni emerse, l’uomo stava attraversando la strada con la sua bicicletta quando è stato colpito dall’autocarro. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi ma purtroppo per la vittima non c’è stato nulla da fare. Al momento si stanno cercando di ricostruire con precisione i dettagli dell’accaduto per capire le cause che hanno portato a questa tragedia.

L’accertamento della dinamica

Per comprendere meglio come si siano svolti i fatti, è stato eseguito l’esame autoptico sul corpo del ciclista deceduto. Le autorità competenti stanno svolgendo le indagini del caso per chiarire se ci siano responsabilità da parte del conducente dell’autocarro o se si sia trattato di un tragico incidente accidentale. La comunità locale è scossa da questa notizia e si spera che presto si possa fare chiarezza sulla vicenda.

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