Cronaca
Comandante di Pomigliano: “Non mi piego” dopo essere stato “fucilato” dal Comune.
La battaglia di Luigi Maiello contro la decadenza da dipendente comunale
Luigi Maiello, ex comandante della Polizia municipale di Pomigliano d’Arco, si trova di fronte alla determina di decadenza emessa oggi dal Comune. Questa decisione arriva dopo che il sindaco Raffaele Russo è stato rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti di Maiello.
Il provvedimento adottato dal Comune è interpretato da Maiello come un tentativo di distruggere la sua reputazione e la sua storia. Tuttavia, l’ex comandante non ha alcuna intenzione di arrendersi e annuncia azioni legali contro questa decisione.
Secondo Maiello, il sindaco aveva già promesso in campagna elettorale di allontanarlo e oggi ha mantenuto quella promessa. Tuttavia, Maiello si è sempre opposto alle pressioni della camorra e non si lascerà intimidire da questo atto. Confida nella giustizia e si appellerà ai tribunali per far emergere la verità.
La scorsa settimana, Maiello ha presentato una richiesta di chiusura del procedimento di decadenza avviato dal Comune a gennaio. Sostiene di voler chiarire la situazione nelle sedi opportune e dimostrare la sua innocenza.
Le contestazioni a Luigi Maiello
All’ex comandante sono state mosse accuse di irregolarità nei titoli presentati per il concorso a dirigente nel Comune di Pomigliano. Inoltre, sono emersi dubbi sui suoi precedenti incarichi. Maiello ha ricoperto ruoli di responsabilità in vari enti pubblici e ha combattuto l’infiltrazione della mafia. A Pomigliano d’Arco, ha anche ricoperto l’incarico di responsabile anticorruzione e trasparenza.
Dopo aver vinto il concorso nel 2020, Maiello ha svolto un ruolo attivo nella lotta all’abusivismo nel territorio di Pomigliano d’Arco. La sua carriera è stata contrassegnata da un impegno costante per contrastare la criminalità organizzata e promuovere la legalità.
