Cronaca
Biblioteca Andreoli de “L’Amica Geniale” a rischio: mille firme per salvarla
Salvataggio della biblioteca Andreoli a Napoli
La petizione online lanciata da Francesco Celotto su Change.org per evitare la chiusura della biblioteca Andreoli nel Rione Luzzatti a Napoli ha superato le mille firme. Questo luogo è diventato celebre grazie alla serie televisiva “L’Amica Geniale” di Elena Ferrante e ora rischia di essere dismesso a causa di un piano di razionalizzazione del Comune di Napoli.
Un punto di riferimento culturale a rischio
Situata nel cuore del Rione Luzzatti-Ascarelli, la biblioteca Andreoli è un importante punto di riferimento culturale per la zona da oltre cinquant’anni. La sua potenziale chiusura rappresenterebbe non solo la perdita di un luogo di cultura, ma anche un duro colpo alla memoria storica del quartiere.
Il piano del Comune e le preoccupazioni dei cittadini
Il Comune di Napoli ha previsto la dismissione dell’edificio che ospita la biblioteca, attualmente di proprietà della Regione Campania, a causa del debito accumulato. C’è l’ipotesi di trasferire la biblioteca all’Hotel Tiberio in via Galileo Ferraris, soluzione che desta preoccupazione per la sua lontananza dal Rione Luzzatti-Ascarelli e la difficoltà di accesso con i mezzi pubblici.
La petizione e la richiesta di mobilitazione
La petizione di Celotto denuncia l’assurdità di considerare la spesa per una biblioteca come un costo “passivo” e sottolinea l’importanza di mantenere un punto di riferimento culturale in un’area colpita da illegalità e degrado. Si chiede alla Regione Campania la concessione del Comodato d’uso gratuito dell’immobile per salvare la biblioteca Andreoli e il suo ruolo per la comunità.
Un appello alla mobilitazione
Si invita a firmare la petizione e a unirsi per evitare la chiusura della biblioteca Andreoli. Questo luogo rappresenta la cultura e la memoria di un quartiere che merita di essere protetto e valorizzato.
Insisti nel salvare la biblioteca Andreoli!
Link alla petizione: https://www.change.org/p/petizione-popolare-contro-la-chiusura-della-biblioteca-comunale-g-fortunato-di-napoli
Cronaca
Auto minicar si schianta e si ribalta, incidente stradale in via Manzoni a Posillipo
Incidente stradale a via Manzoni a Posillipo. Mini-car si ribalta, pezzi di auto sulla carreggiata.
Foto da Fb Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli “Lucio Mauro”
Incidente stradale a Posillipo, dove un’auto del tipo minicar si è schiantata e si è ribaltata per motivi ancora da chiarire. L’impatto è stato molto violento. L’automobile è stata pesantemente danneggiata. Pezzi di carrozzeria sono finiti sulla carreggiata. Sul posto i soccorsi, avvisati da alcuni passanti. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente, sulla quale sono in corso accertamenti. La foto dell’incidente stradale con la minicar ribaltata è stata pubblicata sul gruppo Facebook Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli “Lucio Mauro”. Non sarebbero stati segnalati feriti, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate.
Incidente a Posillipo, sul posto la Polizia Locale
Sul posto sta intervenendo la Polizia Locale, guidata dal Comandante Generale Ciro Esposito, tramite il Cot di Chiaia, l’unità mobile impegnata proprio nel verificare gli eventuali incidenti stradali e contrastare le illegalità presenti sul territorio. Gli agenti dei caschi bianchi provvederanno ad eseguire i rilievi del caso, per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Non è escluso che possano essere ascoltati eventuali testimoni e acquisite anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona per avere un quadro definito dell’incidente stradale. A quanto si apprende, al momento, non risulterebbero coinvolti altri veicoli nell’incidente né pubblici né privati. Nell’immagine pubblicata si intravede un bus dell’Anm, ma a quanto si apprende, questi non…
Cronaca
Litigano per la palla, 13enne accoltellato da un coetaneo in centro a Giugliano
Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il 13enne è stato portato in ospedale e dimesso dopo che i sanitari gli hanno medicato la ferita provocata dal fendente.
Ancora violenza, ancora con protagonisti dei giovani, anzi, giovanissimi: a Giugliano, nella provincia di Napoli, un ragazzino di 13 anni è stato accoltellato da un coetaneo. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, nella serata di ieri, domenica 17 novembre, il 13enne stava giocando a pallone con alcuni amici nel parchetto che sorge nei pressi di piazza Gramsci, nel centro della città, quando sarebbe stato avvicinato da un coetaneo, che pretendeva la palla; al rifiuto del 13enne, l’altro ragazzino l’avrebbe colpito con una coltellata alla coscia sinistra.
Soccorso dai familiari, il 13enne è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giuliano: la ferita, per fortuna, non è stata giudicata grave e, dopo un punto di sutura applicato dai sanitari, il 13enne è stato dimesso. Nel nosocomio di Giugliano sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione e identificare il responsabile.
Cronaca
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, vasta operazione della Polizia in corso a Napoli
Droga e telefonini ai detenuti in carcere, l’operazione della Polizia di Stato di Napoli: 12 misure cautelari del gip.
Immagine di repertorio
Vasta operazione anti-droga e sui telefonini in carcere ai detenuti della Polizia di Stato. Il maxi-blitz è scattato questa mattina, lunedì 18 novembre 2024, ed è attualmente ancora in corso. Le forze dell’ordine stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli su richiesta dalla Procura della Repubblica di Napoli nei confronti di 12 persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate dei reati associativi concernenti il traffico di sostanze stupefacenti e l’accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione per i detenuti, fatti aggravati dal metodo mafioso.
L’operazione contro i telefonini in carcere a Napoli
Il Procuratore Capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha convocato una conferenza stampa che si terrà questa mattina, alle 10,30, presso la Procura della Repubblica di Napoli, dove saranno resi noti i dettagli dell’operazione. Purtroppo, la diffusione di smartphone e cellulari in carcere, spesso micro-telefonini difficili da individuare e facili da nascondere, è un fenomeno diffuso nelle carceri napoletane e della Campania. I detenuti possono in questo modo comunicare con l’esterno, utilizzare chat e social network, restando in contatto con gli ambienti criminali. In alcuni casi impartendo anche ordini ai rispettivi cartelli criminali. Un fenomeno contro il quale le forze dell’ordine sono costantemente impegnate. Negli ultimi mesi, infatti, si contano numerosi sequestri di telefonini nelle carceri napoletane, nella disponibilità…