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Cronaca

Attacco a Palma Campania: 5 camion incendiati e sparatorie

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Attacco a Palma Campania: 5 camion incendiati e sparatorie

Nel parcheggio di una società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Palma Campania si è verificato un raid criminale che ha portato alla distruzione di ben 5 autocompattatori dei rifiuti. Al momento, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri per individuare i responsabili di questo grave episodio.

Raid criminale nel parcheggio

Secondo quanto riportato, i malviventi hanno appiccato il fuoco ai mezzi presenti nel parcheggio della società e successivamente hanno esploso dei colpi di pistola. Un gesto che ha destato sgomento e preoccupazione tra gli abitanti del posto, oltre che tra gli operatori del settore che vedono minacciata la propria sicurezza sul lavoro.

Indagini in corso

Al momento, le forze dell’ordine stanno cercando di fare luce su quanto accaduto, analizzando le telecamere di sorveglianza e raccogliendo eventuali testimonianze che possano aiutare a identificare i responsabili di questo gesto criminale. Si tratta di un episodio grave che mette in risalto la necessità di maggiore sicurezza e vigilanza nei confronti di chi opera nel settore ambientale.

Conclusioni

Episodi come questo evidenziano la fragilità di certi settori lavorativi e l’importanza di garantire la sicurezza di chi vi opera. La società e gli operatori del settore ambientale devono poter svolgere il proprio lavoro in tranquillità e sicurezza, senza dover temere atti criminali che mettono a rischio la propria incolumità e danneggiano l’ambiente. Speriamo che le indagini portino presto alla luce i responsabili di questo raid e che vengano adottate misure per prevenire episodi simili in futuro.

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Cronaca

A 108 anni si rompe il femore e si opera: intervento riuscito, l’uomo torna a camminare

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A 108 anni si rompe il femore e si opera: intervento riuscito, l’uomo torna a camminare

L’intervento è stato effettuato con successo all’ospedale San Pio di Benevento. L’anziano, operato al femore, il giorno dopo è tornato in piedi.

Immagine di repertorio

La rottura del femore, soprattutto a un’età avanzata, può comportare complicazioni gravi e, in alcuni casi, può portare anche alla morte in soggetti particolarmente anziani e fragili. Una storia a lieto fine arriva da Benevento, dove un uomo 108 anni si è rotto il femore, è stato operato ed è tornato a camminare in tempi record. L’intervento è stato effettuato con successo nel reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale San Pio, a Benevento appunto: il giorno seguente, l’uomo ultracentenario era già in piedi.

“Gli interventi chirurgici che interessano persone ultracentenarie sono decisamente pochi” ha dichiarato il dottor Luigi Matera, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia del nosocomio sannita. “La sinergia e la multidisciplinarietà che caratterizzano il personale sanitario del San Pio sono fondamentali” ha aggiunto Matera, con particolare riferimento alla collaborazione con il reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Vincenzo Colella.

Un plauso al lavoro dei medici del San Pio è arrivato anche dalla direttrice generale dell’ospedale di Benevento, Maria Morgante, che ha detto: “Ringrazio i medici ed il personale sanitario per il costante impegno e abbraccio virtualmente il nonnino di 108 anni che si è affidato alle nostre cure”.

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Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

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Gatto bruciato vivo in piazza, orrore a Sant’Antonio Abate (Napoli). La sindaca: “È disumano”

Il terribile gesto in piazza a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli. La sindaca: “Chi ha visto parli, è stato un atto disumano”

“Un gatto è stato bruciato vivo. Non me ne capacito, perché tanto vergognoso da superare ogni limite di umanità e rispetto”. A denunciare l’accaduto è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, comune del Napoletano. L’atto di violenza perpetrato contro l’indifesa creatura ha sconvolto l’intera comunità, che adesso chiede che sia fatta chiarezza e che siano individuati i responsabili di questo orribile e vile gesto.

Indagini sulle bande di ragazzini

Le indagini per scovare i colpevoli sono già partite. Tra le ipotesi, quella che possa essersi trattato di una baby-gang. Non è escluso che possano essere acquisite eventuali immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di individuare e identificare i responsabili di un atto che, secondo il primo cittadino, è stato “talmente grave, da ritenere che chiunque sia stato non meriti di camminare senza giudizio tra le persone perbene del nostro paese”.

La sindaca Ilaria Abagnale dichiara:

Che cos’è il murale apparso in piazza Trieste e Trento a Napoli

Non riesco davvero a capire cosa spinga alcuni ragazzi a comportarsi in modo oltretutto vandalico e irrispettoso verso i loro stessi luoghi di ritrovo. Per questo ritengo non serva a nulla ogni mattina riqualificare le piazzette dal degrado se di sera vi si ritrovano nuovamente resti di cibo…

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

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Morte Santo Romano, “Un’assemblea pubblica nella piazza di spaccio a Barra”: proposta dei consiglieri

La proposta di Pd, M5S e Napoli Libera, Manfredi Sindaco, Insieme per Napoli Mediterranea: “Lo Stato deve riappropriarsi degli spazi pubblici”

“Una seduta del consiglio della VI Municipalità sulla camorra nella piazza Bisignano a Barra, divenuta purtroppo la notte piazza di spaccio”, a chiederla con 17 firme sono i consiglieri del parlamentino di Napoli Est di Pd, M5s e Napoli Libera, Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea. “Lo Stato – dicono i consiglieri – deve riappropriarsi degli spazi pubblici”.

Anche le chiese vogliono organizzare un’iniziativa pubblica

Dopo la morte di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio con un colpo di pistola al petto, la notte tra l’1 e 2 novembre scorsi, si moltiplicano gli appelli per far partire un riscatto di coscienza proprio dalla zona orientale di Napoli, dove si verifica sempre più spesso la presenza di ragazzi, spesso giovani e giovanissimi, armati e ridotti alla marginalità sociale, che spesso cadono preda della criminalità organizzata. Anche le chiese chiedono una iniziativa pubblica. La Municipalità deciderà la formula domani, venerdì 8 novembre. “Ci sarà sicuramente una iniziativa – spiega a Fanpage.it Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità – alla quale vogliamo dare un senso effettivo”.

La proposta di Pd, M5S e degli altri gruppi

Intanto, in consiglio municipale con 17 firme, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Napoli Libera, Lista Manfredi Sindaco e Insieme per Napoli Mediterranea hanno chiesto la convocazione di…

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