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Cronaca

Uomo salvato dai carabinieri dall’Asse Mediano tra le auto che sfrecciano

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Uomo salvato dai carabinieri dall’Asse Mediano tra le auto che sfrecciano

Il salvataggio di un uomo di 80 anni

I carabinieri hanno salvato un uomo di 80 anni che vagava sull’Asse Mediano, sulla corsia di sorpasso, tra le auto ad alta velocità e sotto la pioggia battente. I militari della compagnia di Giugliano sono intervenuti dopo numerose segnalazioni alla Centrale Operativa che riferivano di un uomo che camminava sulla corsia di sorpasso in direzione Giugliano centro.

La situazione di pericolo

I carabinieri della Sezione Radiomobile hanno iniziato a percorrere l’Asse Mediano alla ricerca dell’uomo e lo hanno trovato camminante nella direzione opposta al senso di marcia delle auto. L’80enne, visibilmente disorientato, è stato fatto accomodare nell’auto di pattuglia per proteggerlo dalla pioggia e dal traffico veloce. I sanitari del 118 sono stati chiamati e fortunatamente l’uomo è stato trovato in buone condizioni di salute.

Allontanamento dalla casa per anziani

Dopo le verifiche del caso, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo si era allontanato poco prima da una struttura per anziani. È stato quindi affidato alle cure dei professionisti per garantirne il benessere e la sicurezza. La prontezza d’intervento dei carabinieri ha permesso di evitare una potenziale tragedia e di garantire il ritorno dell’uomo alla sua struttura di appartenenza.

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Ai domiciliari Gianluca Festa, ex sindaco Avellino: nuovi atti Comune.

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Ai domiciliari Gianluca Festa, ex sindaco Avellino: nuovi atti Comune.

Gianluca Festa, ex sindaco dimissionario di Avellino, resta ai domiciliari dopo che il ricorso presentato dal suo avvocato è stato respinto. La decisione ha sorpreso il legale, che ora si rivolgerà al Riesame per trovare una soluzione.

Nuove prove acquisite

Nel frattempo, sono emersi ulteriori elementi che potrebbero influenzare il caso. Il legale di Festa cercherà di valutare attentamente queste prove per difendere al meglio il suo assistito durante il processo.

Prossimi passi

Dopo la decisione del tribunale, la difesa dovrà pianificare la strategia legale da adottare per cercare di ottenere la revoca dei domiciliari per Festa. Sarà importante analizzare attentamente ogni dettaglio e prepararsi al meglio per affrontare il Riesame.

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Om icida Anna Scala, ex Salvatore Ferraiuolo rischia ergastolo

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Om icida Anna Scala, ex Salvatore Ferraiuolo rischia ergastolo

Anna Scala, una donna di 56 anni, è stata tragicamente uccisa lo scorso mese di agosto da Salvatore Ferraiuolo, 55 anni, suo ex compagno. Questo terribile crimine ha scioccato la comunità locale e ora il presunto responsabile è sotto processo. A giugno si è svolta la prima udienza del processo che vede Ferraiuolo imputato per l’omicidio di Anna Scala.

La tragica morte di Anna Scala

La storia di Anna Scala e Salvatore Ferraiuolo ha avuto un epilogo terribile quando la donna è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Le indagini hanno portato all’arresto di Ferraiuolo, che è stato accusato di aver ucciso l’ex compagna con ben 14 coltellate.

Il processo in corso

Il processo contro Salvatore Ferraiuolo è in corso e la famiglia e gli amici di Anna Scala attendono giustizia per la terribile perdita subita. L’imputato rischia l’ergastolo per l’omicidio della donna, e l’intera comunità è in attesa di vedere come si evolverà la situazione in tribunale.

Puoi continuare a seguire gli sviluppi di questo caso consultando l’articolo originale [qui](https://www.fanpage.it/napoli/anna-scala-uccisa-con-14-coltellate-dellex-salvatore-ferraiuolo-rischia-lergastolo/).

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Cittadino guida Polizia contro ladri auto: arrestati a Ponticelli

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Cittadino guida Polizia contro ladri auto: arrestati a Ponticelli

Due uomini sono stati arrestati a Ponticelli per aver tentato di rubare un’auto. La polizia ha identificato i colpevoli come un 29enne e un 43enne, di cui uno faceva da “palo” mentre l’altro si occupava di aprire l’auto e smontare le barre portapacchi.

Il tentativo di furto

I due malviventi sono stati sorpresi da un cittadino che ha notato la scena e ha prontamente avvisato le forze dell’ordine. Grazie alla prontezza di spirito del testimone, la polizia è riuscita a intervenire prontamente e ad arrestare i colpevoli sul posto.

La strategia dei ladri

Secondo quanto emerso dalle indagini, il 29enne agiva da “palo”, controllando che non ci fossero testimoni nei paraggi, mentre il 43enne si occupava di forzare l’auto e di smontare le barre portapacchi per rubare il materiale.

La collaborazione dei cittadini

Grazie alla collaborazione del cittadino che ha segnalato il tentativo di furto, i due malviventi sono stati arrestati e dovranno rispondere delle proprie azioni di fronte alla legge. La prontezza di spirito e la prontezza nel chiamare la polizia sono fondamentali per contrastare i tentativi di furto e proteggere la sicurezza della comunità.

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Imprenditore arrestato uscito per visita medica va al bar e negozio

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Imprenditore arrestato uscito per visita medica va al bar e negozio

Il noto imprenditore Salvatore D’Amelio, proprietario dei marchi “Drop List” e “Minimal”, è stato condannato a 8 mesi di reclusione per evasione fiscale. La sentenza è arrivata mentre l’uomo si trovava ai domiciliari per un altro reato, quello di riciclaggio.

La condanna di Salvatore D’Amelio

D’Amelio è stato trovato colpevole di aver cercato di eludere il fisco, un reato che ha portato alla sua condanna a 8 mesi di prigione. Nonostante fosse già agli arresti domiciliari per un altro reato, l’imprenditore ha continuato a infrangere la legge, mettendosi così nei guai con la giustizia.

Le conseguenze dell’evasione fiscale

L’evasione fiscale è un reato grave che può portare a pesanti conseguenze per chi lo commette. In questo caso, Salvatore D’Amelio dovrà scontare una pena detentiva e affrontare le conseguenze legali della sua azione. La condanna rappresenta un duro colpo per l’imprenditore e per il suo impero commerciale.

Conclusioni

La vicenda legale di Salvatore D’Amelio mette in luce l’importanza di rispettare le leggi fiscali e di evitare comportamenti illeciti. Le conseguenze dell’evasione fiscale sono serie e possono compromettere la reputazione e la carriera di chi ne è coinvolto. È fondamentale rispettare le normative e agire in modo etico e responsabile in ambito commerciale.

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Picchia la compagna, le ruba cellulare e passaporto e scappa con figlia minore.

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Picchia la compagna, le ruba cellulare e passaporto e scappa con figlia minore.

I carabinieri hanno arrestato un 29enne per maltrattamenti e sequestrato la sua abitazione di Montecorice: era in affitto senza contratto. Il giovane è stato accusato di aver picchiato la compagna, privandola del cellulare e del passaporto prima di fuggire con la figlia minorenne. La vicenda ha destato molta preoccupazione tra i residenti del luogo, che hanno segnalato alle autorità i comportamenti violenti dell’uomo.

Maltrattamenti e sequestro dell’abitazione

Il 29enne è stato arrestato dai carabinieri dopo che la sua compagna ha denunciato di essere stata vittima di maltrattamenti e di essere stata privata dei suoi documenti personali. L’uomo, infatti, dopo aver picchiato la donna, ha deciso di fuggire con la figlia minorenne, lasciando l’abitazione che occupava senza alcun contratto.

Preoccupazione tra i residenti

La notizia dell’arresto del 29enne ha scosso la comunità di Montecorice, che ha espresso sgomento e preoccupazione per quanto accaduto. I vicini di casa della coppia hanno raccontato di aver sentito urla e litigi provenire dall’abitazione, ma nessuno si era mai aspettato che la situazione potesse degenerare così gravemente.

Appello alle vittime di violenza domestica

Questo caso ha portato alla luce l’importanza di denunciare tempestivamente episodi di violenza domestica e di maltrattamenti. Le autorità competenti hanno ribadito l’importanza di non tacere di fronte a situazioni di abuso, incoraggiando le vittime a chiedere aiuto e a segnalare eventuali episodi di violenza.

Conclusioni

L’arresto del 29enne per maltrattamenti e il sequestro della sua abitazione senza contratto hanno messo in luce l’importanza della lotta contro la violenza domestica. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e offrire sostegno alle vittime, affinché possano uscire da situazioni di pericolo e di abuso.

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Donna azzannata dal cane, salvata da marito e passanti.

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Donna azzannata dal cane, salvata da marito e passanti.

Un pastore tedesco ferisce la proprietaria a Roccadaspide (Salerno)

Un pastore tedesco ha morso la proprietaria nel giardino di casa a Roccadaspide, in provincia di Salerno. La donna è stata subito soccorsa e portata in ospedale, ma fortunatamente le sue ferite non sono gravi. Questo incidente ha scosso la tranquillità del quartiere e ha attirato l’attenzione dei media locali.

La reazione della comunità

Dopo l’attacco del pastore tedesco alla sua proprietaria, la comunità di Roccadaspide si è unita per offrire supporto alla donna e alla sua famiglia. I vicini si sono dimostrati solidali e hanno offerto il loro aiuto in ogni modo possibile. La solidarietà e l’empatia dimostrate da tutti sono state fondamentali per superare questa difficile situazione.

La responsabilità dei proprietari di cani

Gli incidenti di questo genere ci ricordano l’importanza di addestrare e controllare i nostri amici a quattro zampe. I proprietari di cani devono essere consapevoli della responsabilità che hanno nel garantire che i loro animali siano ben educati e gestiti in modo sicuro. Ciò implica anche rispettare le regole e le normative relative alla gestione dei cani e alla prevenzione degli incidenti.

L’importanza della prevenzione

Prevenire gli attacchi di cani è essenziale per garantire la sicurezza di tutti. È importante che i proprietari si informino sul comportamento dei loro animali e agiscano di conseguenza. Inoltre, la socializzazione e l’addestramento appropriato sono fondamentali per evitare situazioni pericolose. Ricordiamoci sempre che la sicurezza di tutti dipende dalla nostra responsabilità e attenzione.

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Carabinieri salvano persona da esplosione: barricato e aperto gas in casa

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Carabinieri salvano persona da esplosione: barricato e aperto gas in casa

Questa mattina a Sant’Antonio Abate, nella provincia di Napoli, si è verificato un episodio di estrema pericolosità. Un uomo di 41 anni si è barricato in casa, aprendo il gas e minacciando di far esplodere l’abitazione. La situazione ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine per evitare una tragedia.

Intervento tempestivo dei Carabinieri

I Carabinieri sono intervenuti prontamente dopo la segnalazione dell’accaduto. Grazie alla loro rapida azione, sono riusciti a fare irruzione nell’abitazione e a neutralizzare l’uomo, evitando il peggio. La situazione, se non gestita tempestivamente, avrebbe potuto portare a conseguenze drammatiche per l’uomo stesso e per chiunque si trovasse nelle vicinanze.

Gestione della crisi e messa in sicurezza

Dopo aver neutralizzato l’uomo e messo in sicurezza l’abitazione, i Carabinieri hanno collaborato con personale specializzato per gestire la crisi in modo adeguato. È stata fondamentale la professionalità e la prontezza con cui le forze dell’ordine hanno affrontato la situazione, evitando che il gesto dell’uomo potesse causare danni gravi.

Appello alla prevenzione e alla consapevolezza

Episodi come questo ci ricordano l’importanza della prevenzione e della consapevolezza riguardo ai problemi legati alla salute mentale e al benessere psicologico. È fondamentale essere attenti ai segnali di disagio e chiedere aiuto quando necessario, per evitare che situazioni di estrema pericolo possano verificarsi.

Conclusioni

L’intervento tempestivo dei Carabinieri a Sant’Antonio Abate ha permesso di evitare una potenziale tragedia e di mettere in sicurezza l’area. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della prontezza di intervento in situazioni di emergenza, per garantire la sicurezza di tutti.

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Sequestrati 2 hotel a Ischia per abusi edilizi e scarichi in mare

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Sequestrati 2 hotel a Ischia per abusi edilizi e scarichi in mare

La Guardia di Finanza ha sequestrato due hotel ad Ischia, accusati di abusi edilizi e di scaricare acque reflue in mare senza autorizzazione. Si tratta di una grave violazione delle normative ambientali e urbanistiche che ha portato all’intervento delle autorità competenti.

Abusi edilizi ad Ischia: una pratica illegale sempre più diffusa

L’abusivismo edilizio è un problema diffuso in molte località turistiche, ma ad Ischia sembra essersi raggiunto un livello preoccupante. Le autorità hanno intensificato i controlli per contrastare questa pratica illegale che danneggia l’ambiente e compromette la sicurezza delle strutture.

Scarichi illegali in mare: una minaccia per l’ecosistema marino

Lo sversamento di acque reflue in mare senza autorizzazione è un’altra violazione grave che mette a rischio l’equilibrio dell’ecosistema marino. Le sostanze inquinanti presenti nelle acque reflue possono danneggiare la flora e la fauna marina, compromettendo la salute dell’ambiente marino e la qualità delle acque.

Per maggiori dettagli sull’intervento delle autorità e sulle conseguenze di queste pratiche illegali, è possibile leggere l’articolo completo [qui](https://www.fanpage.it/napoli/abusi-edilizi-e-scarichi-in-mare-due-hotel-di-ischia-sequestrati-dalla-finanza/).

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Tragico destino: bimbo ucciso pitbull, sepolto a Salerno con parenti.

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Tragico destino: bimbo ucciso pitbull, sepolto a Salerno con parenti.

Questa mattina, a Salerno, si è tenuto il funerale del piccolo vittima dell’attacco di due cani avvenuto ad Eboli lo scorso 22 aprile. La tragedia ha scosso l’intera comunità e ha portato all’apertura di un’indagine che coinvolge 5 persone, tra cui la madre e gli zii del bambino.

Indagini in corso sulla morte del bimbo

Le autorità stanno ancora cercando di fare chiarezza su quanto accaduto quel terribile giorno. Secondo le prime informazioni emerse, il bambino sarebbe stato attaccato dai cani di famiglia all’interno della casa dove viveva con la madre e gli zii. I dettagli dell’accaduto sono ancora nebulosi ma le indagini si stanno concentrando su eventuali responsabilità legate alla gestione e alla sorveglianza degli animali.

Emozione e dolore durante il funerale

Durante la cerimonia funebre a Salerno, si è respirata un’atmosfera carica di emozione e dolore. Parenti, amici e conoscenti si sono stretti intorno alla famiglia del piccolo per offrire il loro sostegno in questo momento di profonda tristezza. La presenza delle autorità locali ha sottolineato l’importanza di fare luce sulla vicenda e assicurare giustizia per il piccolo.

Appello alla responsabilità nell’approccio con gli animali domestici

Questa tragica vicenda ha sollevato una riflessione importante sull’importanza di un approccio responsabile nell’accudire e gestire gli animali domestici. È fondamentale che i proprietari si assumano la piena responsabilità della sicurezza e del benessere dei propri animali, evitando situazioni che possano mettere a rischio la vita delle persone. Soprattutto quando si tratta di animali potenzialmente pericolosi, come nel caso dei cani coinvolti nell’attacco al piccolo.

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Visitando parente, attacca vigilante e infermiere in ospedale.

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Visitando parente, attacca vigilante e infermiere in ospedale.

Nella notte scorsa si è verificata un’aggressione al Pronto Soccorso di Nola, quando un uomo ha tentato di visitare una sua congiunta durante le prime ore del mattino. La situazione è presto degenerata, portando a un violento episodio che ha coinvolto il personale ospedaliero.

La violenza in ospedale

L’uomo voleva andare a trovare il suo parente alle 4 del mattino, ma è stato fermato dai vigilanti dell’ospedale. In seguito a un alterco, l’uomo ha reagito in maniera non appropriata e ha aggredito il vigilante, ferendolo gravemente. La situazione è peggiorata quando una infermiera è intervenuta per sedare la lite, venendo a sua volta colpita dall’aggressore. La violenza in ospedale è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante, che mette a rischio non solo il personale sanitario ma anche i pazienti.

L’importanza della sicurezza negli ospedali

Episodi come questo mettono in luce l’importanza della sicurezza negli ospedali e la necessità di adottare misure preventive per evitare situazioni di questo genere. Il personale sanitario deve poter svolgere il proprio lavoro in un ambiente sicuro e protetto, senza correre il rischio di essere vittima di violenze da parte dei pazienti o dei loro familiari. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema e promuovere una cultura del rispetto e della non violenza negli ambienti sanitari.

Conclusioni

L’aggressione al Pronto Soccorso di Nola è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi di violenza in ospedale che si verificano quotidianamente in Italia. È indispensabile fare fronte a questa emergenza e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza di chi opera negli ospedali e dei pazienti stessi. Solo così sarà possibile creare un ambiente di lavoro sereno e professionale, dove il focus rimane sempre sul benessere dei malati e sulla cura della loro salute.

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