Cronaca
Uno schiaffo per chi abita in zone colpite dai traffici illegali di rifiuti
La sentenza della Cassazione che ha annullato la confisca dei beni dei fratelli Pellini, condannati per disastro ambientale, ha suscitato forte preoccupazione in Legambiente. Secondo l’associazione ambientalista, questa decisione rappresenta “un’ulteriore ferita inflitta a chi vive in territori devastati dai traffici illegali di rifiuti”.
Legambiente sottolinea l’importanza di non sottostimare l’impatto che tale sentenza potrebbe avere sulla fiducia della cittadinanza verso le istituzioni, specialmente per coloro che da troppo tempo attendono interventi di bonifica nelle aree in cui risiedono, gravemente inquinate da attività illecite legate all’ecocrimine e alla criminalità organizzata.
La disamina di questo caso dovrebbe servire da sprone per il governo e il Parlamento affinché vengano adottate misure concrete, a partire da quelle normative, al fine di evitare che episodi simili si ripetano in futuro sul suolo italiano.
Legambiente, attraverso i presidenti Stefano Ciafani e Mariateresa Imparato, esprime così la propria delusione e invita a una maggiore tutela dell’ambiente e della legalità.
Questa sentenza rappresenta un campanello d’allarme sulle sfide che l’Italia deve affrontare per garantire un futuro sostenibile e rispettoso dell’ambiente, così come sulla necessità di rafforzare la lotta contro il crimine ambientale e i danni che comporta per la salute pubblica e il territorio.
Fonte
Cronaca
Capaccio Paestum, auto travolge bici elettrica: morti due giovani
aggiornamento
12 Novembre 2024
22:42
Due ragazzi del Bangladesh sono stati travolti mentre all’altezza di Ponte Barizzo, a Capaccio Paestum (Salerno); uno è deceduto sul colpo, l’altro durante il trasporto in ospedale.
Due giovani, poco più che ventenni, sono stati travolti da un’automobile a Ponte Barizzo, borgata del comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno: secondo le ricostruzioni sono stati colpiti da un veicolo che procedeva ad alta velocità e che probabilmente non si è accorto della loro presenza a causa della scarsa illuminazione della strada. Le vittime, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, sono originarie del Bangladesh, richiedenti asilo ed ospiti presso un centro di accoglienza a Matinella, frazione di Albanella (Salerno). Uno dei ragazzi è deceduto sul colpo, mentre l’altro durante il trasporto in ospedale.
Incidente a Capaccio, travolti due giovani in bici
L’incidente è avvenuto nella serata di oggi, 12 novembre, intorno alle 19:30. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Polizia Municipale di Capaccio, col supporto dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto anche ad illuminare la strada per consentire soccorsi e sopralluoghi. Il tratto è stato temporaneamente interdetto dalle forze dell’ordine per consentire i rilievi. Il conducente dell’automobile, una Fiat station wagon, si è fermato dopo l’impatto ed è stato identificato.
L’amico deceduto in ambulanza
Il primo giovane è rimasto a terra accanto alla bicicletta, ormai senza vita: i sanitari hanno tentato…
Cronaca
Ormeggi nel porto turistico di Capri, archiviata l’inchiesta
Archiviata l’inchiesta sugli ormeggi del porto turistico di Capri (Napoli): il gip ha accolto la richiesta presenta dal pm della Procura.
Si chiude con una archiviazione l’inchiesta della Procura di Napoli sul porto turistico di Capri: il gip del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta che era stata presentata dal pm titolare dell’indagine. Il fascicolo era stato aperto alcuni anni fa e vedeva coinvolte nove persone che operavano all’interno della struttura portuale. I reati ipotizzati andavano dal peculato alla truffa, in merito alla gestione degli ormeggi e dei posti barca.
Le indagini erano state affidate al Nucleo Operativo della Guardia di Finanza e svolte in collaborazione con le fiamme gialle della tenenza di Capri; secondo le accuse, in sostanza, ormeggi e posti barca sarebbero stati assicurati a privati senza rispettare le procedure amministrative e senza pagare le imposte alla partecipata del Comune. Gli avvisi di garanzia erano stati notificati alla fine del 2022, nel registro degli indagati era stato iscritto anche il vicesindaco, Ciro Lembo, oltre a diversi dipendenti della società che gestisce il porto turistico.
Cronaca
“Cani avvelenati al Parco Virgiliano”, uno ricoverato all’ospedale veterinario: scattano i controlli
Un cane è stato ricoverato alla Clinica Manzoni per avvelenamento. La consigliera Gaeta: “Usare veleno per topi è illegale”. De Giovanni: “Subito le telecamere, a rischio anche bimbi piccoli”
Immagine di repertorio
Allarme cani avvelenati al parco Virgiliano. Il tam tam corre sui social, scatenando la paura tra i “pet mate”, i “proprietari” degli amici a quattro zampe, che frequentano il polmone verde di Posillipo. Un avviso a stare in allerta è stato pubblicato sulla pagina social del gruppo “SOS amici aiutiamoci tra noi”. Ma cosa è accaduto in realtà? Fanpage.it ha approfondito la vicenda. Un cane, effettivamente, è stato ricoverato d’urgenza nella giornata di ieri, lunedì 11 novembre 2024, presso la Clinica Veterinaria Manzoni dopo aver fatto una passeggiata al parco Virgiliano con il suo “padrone”.
L’animale sarebbe rimasto avvelenato, secondo il personale sanitario, dopo aver mangiato del veleno per topi. Il personale veterinario che ha assistito lo sfortunato cagnolino, infatti, ha trovato tracce della polvere azzurra topicida. Non risultano, al momento, altri casi di avvelenamento di cani nella clinica.
Gaeta: “Usato veleno per topi, ma è illegale”
La vicenda è stata oggetto di una segnalazione alla consigliera regionale Roberta Gaeta, che a Fanpage.it spiega: “Abbiamo contattato la Clinica veterinaria Manzoni ed abbiamo accertato che si è trattato di un avvelenamento da veleno per topi di cui è rimasto vittima un cane”.
Si cosparge di benzina e si dà fuoco, poi si getta a mare a Mondragone: 45enne grave al Cardarelli
“C’è da precisare –…