Cronaca Giudiziaria
Un indagato scarcerato per omicidio poliziotto Attianese
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso di annullare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Salvatore Allard, uno dei due indagati per l’omicidio del sovrintendente della Polizia di Stato Domenico Attianese avvenuto nel 1986 durante una rapina in una gioielleria nel quartiere Pianura di Napoli. Allard, insieme a Giovanni Rendina, era stato arrestato il 5 febbraio in seguito a nuove indagini che avevano portato alla luce nuovi elementi a loro carico provenienti da una rianalisi delle prove scientifiche raccolte all’epoca.
Le nuove tecnologie dell’applicativo Apfis utilizzato dalla Polizia Scientifica hanno consentito di confrontare le impronte digitali rilevate sul luogo del delitto con quelle di Allard e Rendina. Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso presentato dal difensore di Allard, contestando la validità della revisione delle impronte digitali e l’assenza di una chiara indicazione delle minuzie tra il rilievo dattiloscopico e il dito anulare della mano destra di Allard.
Dopo l’udienza, il Tribunale del Riesame ha deciso di annullare la misura cautelare nei confronti di Allard, consentendo quindi la sua scarcerazione. Non è escluso che la Procura di Napoli possa presentare ricorso contro questa decisione. Le indagini sull’omicidio del sovrintendente Attianese proseguono alla ricerca della verità.
Il caso dell’omicidio di Domenico Attianese è in corso da oltre 37 anni. La scarcerazione di Allard rappresenta un’inaspettata svolta nelle indagini, ma non implica la chiusura definitiva del suo coinvolgimento. La Procura di Napoli continuerà a lavorare per far luce su questo tragico evento e portare i responsabili davanti alla giustizia.
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