Seguici sui Social

Cronaca

Tragedia a Vico Equense: Antonino Aiello muore in incidente moto-scooter

Pubblicato

il

Tragedia a Vico Equense: Antonino Aiello muore in incidente moto-scooter

<!-- WP VERSION -->

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Scontro frontale tra moto e scooter sulla Strada Statale 163 Amalfitana. Il 19enne alla guida del ciclomotore viene sbalzato, cade a terra e muore. A perdere la vita è Antonino Aiello, un ragazzo originario di Vico Equense, rimasto vittima di un violento incidente stradale avvenuto oggi pomeriggio, domenica 3 marzo 2024, sulla strada che collega Piano di Sorrento a Positano, nella zona di località Tordigliano, nel territorio di competenza del Comune di Vico Equense.

Violento incidente in località Tordigliano sulla Strada Statale 163

Un terribile incidente che ha scosso tutta la comunità della zona. Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri e la polizia locale di Vico Equense, che stanno indagando su quanto accaduto. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta. Secondo una prima ricostruzione, lo scooter del giovane, per motivi ancora da chiarire, si sarebbe scontrato frontalmente con quello di un altro motociclista. Nell’impatto ad avere la peggio sarebbe stato il 19enne, che, purtroppo, ha riportato gravi lesioni.

La Procura ha aperto un’inchiesta

Sul posto sono subito arrivati i soccorsi, con l’ambulanza del 118. Il personale sanitario ha tentato di salvare la vita del giovane con le manovre di rianimazione. Ma le ferite riportate erano troppo gravi. Il 19enne, purtroppo, non ce l’ha fatta. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La vicenda ha scioccato tutta la comunità della Costiera Amalfitana e Sorrentina, che si è stretta attorno alla famiglia per la grave e prematura perdita. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini, eseguendo i rilievi del caso e raccogliendo eventuali testimonianze che possano essere utili per ricostruire quanto accaduto.



Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Operaio 49enne muore schiacciato da macchina agricola, tragedia a Eboli (Salerno)

Pubblicato

il

Operaio 49enne muore schiacciato da macchina agricola, tragedia a Eboli (Salerno)

Incidente a Campolongo, frazione di Eboli. Il 49enne stava lavorando in una azienda agricola.

Immagine di repertorio

È morto schiacciato da una macchina agricola un operaio di 49 anni a Campolongo, frazione del comune di Eboli, in provincia di Salerno. Un’altra morte bianca in Campania, vittima di un incidente sul lavoro. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto. Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Eboli. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, un 49enne di origine indiana, stava lavorando all’interno di una azienda agricola a Campolongo, quando, improvvisamente, la macchina agricola si sarebbe rovesciata schiacciandolo.

Incidente a Campolongo, frazione di Eboli

Il peso del macchinario lo avrebbe ucciso sul colpo. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un trattore o di un altro mezzo. Sul posto sono arrivati anche i soccorsi con l’ambulanza del 118. Ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 49enne. L’incidente è avvenuto attorno alle ore 16,30 di oggi, venerdì 8 novembre 2024. Poco dopo sono giunti sul posto anche il pm di turno ed il medico legale, per condurre gli accertamenti di rito.

I carabinieri della compagnia di Eboli stanno conducendo le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto. I militari dell’Arma hanno eseguito i rilievi del caso e provveduto ad acquisire le testimonianze per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto. Questo tragico evento sottolinea ancora una volta l’importanza della…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Omicidio Vassallo, Fabio Cagnazzo e il “buco” di 23 minuti: per il gip sapeva in anticipo

Pubblicato

il

Omicidio Vassallo, Fabio Cagnazzo e il “buco” di 23 minuti: per il gip sapeva in anticipo

L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica

8 Novembre 2024

18:55

La sera della morte di Angelo Vassallo il colonnello Fabio Cagnazzo lasciò la comitiva di amici per 23 minuti: per il gip indica che sapeva in anticipo dell’omicidio e aveva già cominciato il depistaggio.

Angelo Vassallo

La sera in cui è stato ammazzato Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, il colonnello Fabio Cagnazzo si allontanò dalla comitiva con cui era a cena per tornare insieme a loro 23 minuti dopo: un “buco” che, secondo il gip, dimostra che l’ufficiale dei carabinieri sapeva in anticipo dell’omicidio e si è mosso dai primi momenti per iniziare a depistare le indagini e assicurare copertura a chi aveva sparato al sindaco.

Il ruolo del colonnello Fabio Cagnazzo nell’omicidio Vassallo

Il colonnello dell’Arma è stato arrestato ieri insieme ad altri tre indagati; durante la notifica ha avuto un malore ed è stato trasferito in ospedale militare, dove si trova tutt’ora. Per l’accusa è coinvolto nell’organizzazione dell’omicidio e ha depistato le indagini indirizzandole di proposito verso uno spacciatore del posto, al fine di coprire i complici secondo un accordo che avrebbe preso con loro in precedenza.

L’omicidio sarebbe stato eseguito per evitare che Vassallo, che il giorno successivo si sarebbe…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe

Pubblicato

il

Napoli, il chioschetto della “limonata a cosce aperte” in via Toledo è abusivo: 8mila euro di multe

I controlli della Polizia locale sui negozi e il commercio ambulante. Multe anche per la sosta selvaggia in centro.

Il chioschetto ambulante della limonata “a cosce aperte” in via Toledo è abusivo. Sequestrato dalla Polizia Locale che ha elevato anche oltre 8mila euro di multe all’acquafrescaio per violazioni legate alla mancanza di autorizzazione commerciale e di requisiti igienico-sanitari. La limonata “a cosce aperte” è una delle tradizioni delle strade di Napoli. Sono tanti i chioschetti che vendono questo prodotto – la maggior parte legali e autorizzati – sia ai napoletani che ai turisti.

La limonata chiama a “cosce aperte” perché la tradizione vuole che vada bevuta con le gambe allargate, in modo da non bagnarsi pantaloni o gonne. La bevanda è fatta con limonata fresca, infatti, alla quale viene aggiunto del bicarbonato. La reazione chimica che ne deriva produce l’effetto effervescente e spumeggiante, molto pittoresco.

Nel caso dell’acquafrescaio sanzionato dalla Polizia Locale, però, mancavano le autorizzazioni necessarie per l’attività ambulante (in esposizione anche gazzose, noccioline, pop corn e caramelle), che è stata quindi fermata per questo. Il negoziante, infatti, secondo quanto accertato dai caschi bianchi operava senza licenza. L’attrezzatura e la merce, per un valore complessivo di oltre 8mila euro in sanzioni, sono state sequestrate.

Bersagliato dalle multe, i poliziotti scoprono che a Napoli c’è un’auto clone della sua

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]