Cronaca
TikTok: vetrina delle mafie, il lato oscuro dei social
Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha dichiarato che Tiktok è la vetrina delle mafie, in quanto mostrano ricchezza e lusso per attrarre giovani impressionabili con il messaggio di diventare come loro. Questo fenomeno rappresenta una sfida alle istituzioni e un’espressione di arroganza da parte delle organizzazioni criminali.
Gratteri ha sottolineato che la mancanza di fiducia dei cittadini verso le istituzioni può ostacolare le denunce e il lavoro delle forze dell’ordine e dei magistrati. Nonostante viva sotto scorta da 35 anni e affronti numerose privazioni, continua a credere che il suo lavoro sia utile e necessario per proteggere migliaia di persone che guardano a lui come ultimo sostegno.
La vita sotto scorta di Gratteri comporta restrizioni significative, come la necessità di programmare ogni spostamento e l’impossibilità di svolgere attività comuni come andare al cinema o al mare. Tuttavia, Gratteri è determinato a resistere a tutte le difficoltà e sacrifici perché crede fermamente nell’importanza del suo ruolo per la comunità.
Il procuratore partenopeo ha sottolineato che, pur affrontando enormi limitazioni e pressioni, è motivato dalla consapevolezza che il suo impegno è fondamentale per garantire la sicurezza e la giustizia per coloro che lo considerano come una fonte di speranza e protezione.
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