Cronaca
Studente di Torre del Greco morto a Milano per caldaia difettosa: chiesta apertura processo contro due imputati.
Il procuratore di Milano ha presentato la richiesta di giudizio per i due responsabili del B&B di Milano coinvolti nella morte di Francesco Mazzacane, un giovane di 24 anni di Torre del Greco. La vittima è deceduta a causa di avvelenamento da monossido di carbonio il 9 novembre 2022 presso il residence Linate di Novegro di Segrate.
I due imputati, il responsabile legale della struttura e l’idraulico incaricato dell’installazione e manutenzione della caldaia, sono accusati di omicidio colposo in concorso, con l’aggravante di aver provocato lesioni gravi a un’altra persona. Il compagno di Mazzacane è sopravvissuto, uscendo da un coma post-anossico.
Il procuratore ha sottolineato che l’idraulico incaricato non aveva le competenze necessarie e non ha garantito la sicurezza nel locale interrato del residence. Il malfunzionamento del sistema di accensione del bruciatore della caldaia è stato rilevante, con conseguenti microesplosioni e distacco del condotto di evacuazione dei fumi.
Nonostante i segnali di pericolo, il gestore del residence non ha interrotto il funzionamento della caldaia, aumentando invece l’attività a partire dal 2 novembre. Un’inchiesta tecnica condotta dal Politecnico di Milano e uno studio di consulenza legale fornito da Studio3A-Valore Spa hanno cercato di individuare le cause e le responsabilità dell’incidente.
La famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Laura Carla Bastia, ha rivolto a Studio3A-Valore Spa per il recupero dei danni. L’udienza preliminare è stata fissata per il 26 settembre e sarà presieduta dalla giudice Sonia Mancini.
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