Cronaca
Solo vent’anni per l’omicida di lei
La madre di Giogiò è convinta che venti anni di carcere siano una pena troppo leggera per il brutale assassinio del figlio amato. Dopo la condanna dell’assassino, un minorenne processato con il rito abbreviato, la madre continua a provare una profonda rabbia.
Durante un’intervista a “Diario del Giorno” su Rete4, Daniela Di Maggio ha espresso la sua critica verso coloro che considerano adeguata la condanna inflitta all’assassino del figlio. Ha evidenziato il fatto che l’assassino si è presentato in tribunale ben vestito e curato, addirittura lavorando come pizzaiolo, mentre suo figlio non c’è più.
La madre ha lanciato un accorato appello contro quello che definisce “finto buonismo”, chiedendo di abbandonare una visione garantista che cerca di riabilitare il colpevole. Ha sottolineato come, in Italia, sembri che vengano tutelati gli extracomunitari a discapito delle vittime, come è stato per suo figlio.
Ha ribadito il suo netto rifiuto verso una certa visione garantista che sembra preferire il colpevole rispetto alla giustizia per la vittima. Ha concluso affermando che l’assassino di suo figlio è un criminale senza scrupoli, un assassino spietato che non mostra alcun segno di pentimento in tribunale, e che deve scontare la sua pena.
Fonte
Cronaca
Notte d’inferno a Chiaia: distrutti alberi, sassi contro la chiesa, monopattini lanciati dalle scale
Raid di vandali a Santa Caterina da Siena, distrutte le fioriere, alberi strappati, sassaiola contro la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini lanciati sulle scale e alberi di Natale trascinati con i motorini.
Foto Fanpage.it
Alberi strappati dalle fioriere pubbliche, sassaiola con vasi e piante contro la Chiesa di Santa Caterina da Siena, dove c’è anche la Fondazione Pietà de’ Turchini, monopattini a noleggio lanciati dalle scale di Santa Caterina. Sono i risultati da un raid vandalico avvenuto questa notte, lunedì 2 dicembre 2024, nella zona di Chiaia, sugli scaloni che collegano piazzetta Cariati, al Corso Vittorio Emanuele, a via Chiaia, famosa strada dello shopping di Napoli. Un’immagine di devastazione e di degrado.
Al vaglio le immagini delle telecamere
La scorribanda di vandali di questa notte è stata segnalata alle autorità che stanno intervenendo. Non è escluso che possano essere acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.
È amareggiato Francesco De Giovanni, ex presidente della I Municipalità Chiaia-Posillipo-San Ferdinando, oggi consigliere nel parlamentino di piazza Santa Maria degli Angeli:
Ponticelli, casa trasformata in un laboratorio di droga: sequestrati 10 chili tra cocaina, marijuana e hashish
Mi dispiace doppiamente, perché alla riqualificazione di quella piazzola ho lavorato personalmente. Nel 2016, come presidente di Municipalità, facemmo installare i passamano ondulati e le sedute, e altri elementi di arredo urbano e decoro. È un atto di estrema inciviltà inqualificabile. Spero che tramite le…
Cronaca
Ansia per Ciro La Pietra, 38enne scomparso tra Napoli e Melito da una settimana
Ciro La Pietra, 38 anni, è scomparso martedì 26 novembre tra Scampia e Melito: la famiglia ha diffuso appelli per ritrovarlo.
Sono giorni di preoccupazione tra Scampia, quartiere della periferia di Napoli e Melito, paese immediatamente alle porte della città, per le sorti di Ciro La Pietra, 38 anni, scomparso martedì 26 novembre. La famiglia ha diffuso appelli e informazioni utili al riconoscimento e al ritrovamento del 38enne, appelli che sono poi stati diffusi anche da altri utenti e persino dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Da quanto si apprende Ciro La Pietra, attualmente disoccupato, è alto 1 metro e 78 centimetri e pesa circa 70 chili. Ha un tatuaggio di una stella sulla mano e un altro tatuaggio sul collo; al momento della scomparsa, non aveva con sé il cellulare. Proprio l’impossibilità di mettersi in contatto con lui ha allarmato i parenti; la famiglia del 38enne si è già rivolta alle autorità, ma spera anche nell’aiuto dei social network per ricevere informazioni circa le sorti dell’uomo.
Cronaca
È morto l’uomo investito al rione Traiano sulle strisce: 25esima vittima del 2024 a Napoli
aggiornamento
2 Dicembre 2024
19:37
Ennesimo pedone ucciso a Napoli. Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25.
Non ce l’ha fatta il 77enne investito lo scorso 21 novembre in via Adriano al rione Traiano, periferia occidentale di Napoli. L’incidente si era verificato poco dopo le 9 del mattino: l’uomo era stato travolto in prossimità delle strisce pedonali, nei pressi dell’incrocio con via Catone.
Sul posto era intervenuto il reparto specialistico di Infortunistica stradale della polizia locale di Napoli, che aveva identificato il conducente del veicolo coinvolto, una Fiat Punto, sottoponendolo agli accertamenti di rito, risultati negativi, mentre la vittima era stata trasportata in gravi condizioni presso l’ospedale Cardarelli e ricoverata in terapia intensiva con prognosi riservata. Del decesso del 77enne è stato informato il magistrato di turno. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’auto è sotto sequestro.
Con questo ennesimo episodio, il bilancio delle vittime stradali a Napoli nel 2024 sale a 25. Tra queste, si contano 13 pedoni, nove conducenti di motocicli, due ciclisti e un passeggero di autovettura.