Connect with us

Cronaca

Solidarietà Napoli: rete contro body shaming su Francesca

Published

on

Solidarietà Napoli: rete contro body shaming su Francesca

Francesca, conosciuta su TikTok come @laz3cca, ha vissuto situazioni di body shaming sia online che nella vita reale. La sua denuncia ha scatenato un pianto di rabbia che si è diffuso viralmente sul web, con molte persone che stanno prendendo posizione in sua difesa.

In sovrappeso, Francesca ha subito insulti crudeli nella sua palestra a Napoli, che l’hanno portata a esprimere disperazione e rabbia attraverso un commovente video. Mentre si allenava sul tapis roulant, un gruppo di ragazzi ha iniziato a prenderla in giro, gonfiando le guance in modo dispregiativo.

Angosciata, ha condiviso la sua esperienza online, sottolineando che situazioni simili si verificano ovunque, persino all’università e sui social media. Il suo video ha ricevuto milioni di visualizzazioni e ha suscitato un’ondata di solidarietà.

Molte persone hanno testimoniato le loro esperienze simili e hanno dimostrato rispetto e sostegno nei confronti di Francesca. Un utente ha condiviso la propria storia in merito e ha incoraggiato la ragazza a non permettere agli insulti di vincere, citando un’esperienza personale in cui ha ottenuto una piccola rivincita.

Diverse persone hanno offerto consigli e supporto a Francesca. Un utente le ha suggerito di non fuggire ma di tornare indietro, incoraggiandola a combattere il body shaming e a perseguire i suoi obiettivi con determinazione.

Anche il deputato dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha commentato sulla vicenda, esprimendo solidarietà a Francesca per l’episodio vergognoso subito. Ha condannato il bullismo e il body shaming, sottolineando l’importanza di una controffensiva culturale che coinvolga scuole e famiglie per contrastare fenomeni dannosi come il cyberbullismo.

Infine, la vicenda ha ricevuto anche visibilità attraverso il supporto di canali social come WhatsApp e Telegram, che hanno condiviso la storia di Francesca per sensibilizzare ulteriormente sull’importanza di combattere il body shaming e promuovere un ambiente online più positivo e rispettoso.

Fonte

Continue Reading

Cronaca

Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

Published

on

Insegnante picchiata da 30 genitori, la scuola riapre con la vigilanza dei carabinieri

L’aggressione nel plesso Scanzano della scuola Salvati di Castellammare di Stabia; per i genitori si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ma non ci sono riscontri.

Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato il 14 novembre, intorno alle 10.30, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. È stata la preside dell’istituto, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell’ordine visto che, nonostante siano passati diversi giorni, la situazione in zona resta ancora molto tesa. L’Ufficio scolastico regionale ha disposto l’invio di ispettori, che arriveranno a Scanzano tra lunedì e martedì.

Prof picchiata da 30 genitori a Castellammare di Stabia

L’insegnante di sostegno, che aveva riportato un trauma cranico con prognosi di trenta giorni, non ci sarà. L’aggressione, in pratica una spedizione punitiva di gruppo, sarebbe partita a seguito di alcune voci secondo cui la donna si sarebbe resa responsabile di molestie sessuali ai danni di alcuni alunni; la vicenda si sarebbe limitata al passaparola e non sarebbero emersi riscontri di nessun tipo né ci sono denunce in merito.

I genitori, però, avevano chiesto l’allontanamento della insegnante e avevano minacciato di far ritirare tutti i propri figli dall’istituto. Ieri la preside aveva nuovamente esortato alla calma, condannando la violenza, in particolar modo a scuola, e aggiungendo che ci sono in corso indagini per…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

Published

on

Corsa in autostrada e sorpassi pericolosi, la polizia li ferma: trasportavano droga

Due giovani di 21 e 28 anni sono stati arrestati sull’A30, all’altezza dello svincolo di Nola: avevano droga e soldi, in casa di uno trovate anche munizioni.

Stavano percorrendo l’autostrada ad alta velocità, sorpassando diverse automobili sulla destra. Di certo non un modo per passare inosservato, quello dei due giovani della provincia di Caserta che, proprio per queste manovre, sono stati fermati dalla Polizia Stradale. E, controllati, sono stati trovati in possesso di centinaia di pasticche di ecstasy e altro stupefacente, oltre che di denaro in contante: per entrambi sono scattate le manette, con destinazione carcere in attesa dell’udienza di convalida.

I due, un 21enne e un 28enne, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per possesso di armi, sono stati notati venerdì pomeriggio, 15 novembre, dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Caserta Nord lungo l’autostrada A30, all’altezza dello svincolo di Nola. I poliziotti, insospettiti dalla velocità e dalle manovre pericolose tra gli altri automobilisti, ipotizzando che stessero nascondendo qualcosa hanno imposto l’alt per procedere con un controllo.

Nel corso dell’ispezione dell’autovettura sono stati trovati 1.960 euro in contanti, diverse dosi tra cocaina e crack e centinaia di pasticche di ecstasy e MDMA. Gli agenti sono quindi passati alle perquisizioni domiciliari ed è saltato fuori altro: 4 dosi cocaina e materiale per il confezionamento. Il 21enne aveva, inoltre, quattro cartucce calibro 12, motivo per cui è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento. I due arrestati, su disposizione del pm di turno della Procura di…

Fonte Verificata

Continue Reading

Cronaca

Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

Published

on

Incidente mortale a Nola, 36enne si schianta con l’auto all’ingresso della zona Asi

Un 36enne è morto a seguito di un incidente stradale ieri sera, 16 novembre, in via Ponte di Nola; l’uomo è deceduto in ospedale.

Immagine di repertorio

Un uomo di 36 anni è deceduto nella tarda serata di ieri, 16 novembre, in un incidente stradale a Nola, in provincia di Napoli: si è schiantato contro il guardrail lungo via Ponte di Nola, località Boscofangone, all’altezza dell’ingresso della zona Asi. Inutili i soccorsi: la vittima è stata trasportata d’urgenza in ospedale ma è morta poco dopo. La cause dell’incidente sono per il momento al vaglio.

Sul posto, intorno alle 22.30, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso e l’avvio delle indagini. Il 36enne si trovava da solo all’interno della sua automobile, una Ford Focus Station Wagon, avrebbe perso il controllo dell’automobile. La dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi su cui stanno lavorando gli investigatori, nell’incidente non sarebbero coinvolti altri veicoli.

Il 36enne, soccorso dal 118, è stato trasferito al Pronto Soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, ma è deceduto poco dopo nonostante gli sforzi dei sanitari. La Focus è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con l’autopsia prima di concedere il via libera per i funerali.

Fonte Verificata

Continue Reading

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]