Cronaca
Sindaci sciolti per mafia e imprenditori interdetti

Lello Topo sta preparando la sua campagna elettorale per le elezioni europee in una cena a Giugliano. Partecipano ex Sindaci di Comuni sciolti per camorra, imprenditori colpiti da interdittiva antimafia e amministratori locali anti Pd.
Si avvicinano le elezioni europee e iniziano le grandi manovre per la formazione delle liste. Tra i candidati c’è Raffaele Topo, detto Lello, ex consigliere regionale ed ex senatore del Pd. Lello Topo, già sindaco di Villaricca in provincia di Napoli, sta cercando sostegno per la sua campagna elettorale, stringendo accordi tra le aree di Napoli e Caserta. Alcuni incontri inclusi una cena a fine febbraio con personaggi controversi.
Durante la cena a Giugliano, Lello Topo è stato fotografato con imprenditori della provincia di Caserta e amministratori locali. Tra loro, Salvatore Bizzarro, imprenditore colpito da interdittiva antimafia per presunti legami con il clan Belforte a Marcianise. Anche Andrea Villano, ex Sindaco di Orta di Atella, sciolto per infiltrazioni camorristiche, era presente al tavolo.
In un’altra foto della cena, Lello Topo appare accanto a Marcello De Rosa, Sindaco di Casapesenna, e a Mario Casillo, consigliere regionale del Partito Democratico. Marcello De Rosa è stato condannato per falso in atto pubblico e vive sotto scorta. Lello De Rosa, fratello di Marcello, è funzionario pubblico. Mario Casillo è legato da amicizia a Lello Topo e entrambi si spartiscono il consenso nella provincia di Napoli.
Tra i sostenitori di Lello Topo figurano esponenti che hanno rapporti tesi con il Partito Democratico, che lo candida alle europee. Fra di loro, Francesco Di Gaetano, assessore del Comune di Vitulazio, coinvolto in una controversia con il Pd. La presenza di sostenitori anti-Pd alla cena solleva interrogativi sul sostegno politico a Topo.
In conclusione, la campagna elettorale di Lello Topo per le elezioni europee si avvale di un sostegno controverso da parte di personaggi discutibili e di esponenti politici in conflitto con il Partito Democratico. La cena a Giugliano è solo uno degli eventi che mettono in luce le alleanze e le tensioni nel percorso politico di Topo.
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Cronaca
Parchi e oasi verdi di Napoli: natura in città

Napoli, una città ricca di storia, cultura e vivacità, è anche un luogo dove la natura e l’urbanizzazione convivono in armonia. All’interno della città, si trova una rete di parchi e oasi verdi che offrono un rifugio di serenità e pace per gli abitanti e i visitatori. Questi spazi verdi, caratterizzati da una grande varietà di flora e fauna, rappresentano un esempio di come la natura possa essere integrata nella vita urbana.
Scoprire i parchi di Napoli
I parchi di Napoli sono una vera e propria oasi di verde in mezzo alla città. Tra questi, spiccano il Parco Virgiliano, il Parco di Capodimonte e il Parco delle Rimembranze. Ognuno di questi parchi offre una expérience unica, con sentieri per camminare, aree picnic e punti di osservazione per ammirare la vista sulla città e sul mare.
L’importanza delle oasi verdi a Napoli
Le oasi verdi a Napoli non sono solo luoghi di relax e svago, ma anche importanti habitat per la fauna locale. Questi spazi verdi contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Inoltre, le oasi verdi offrono un’opportunità per gli abitanti e i visitatori di connettersi con la natura e di apprezzare la bellezza del paesaggio napoletano.
Attività e servizi nei parchi e oasi verdi di Napoli
I parchi e le oasi verdi di Napoli offrono una varietà di attività e servizi per tutti i gusti. Dai sentieri per camminare e fare jogging, alle aree picnic e ai punti di osservazione, ci sono molte opzioni per trascorrere il tempo all’aperto. Inoltre, alcuni parchi e oasi verdi offrono servizi come il noleggio di biciclette, le visite guidate e gli eventi culturali, rendendoli un luogo ideale per trascorrere una giornata con la famiglia o gli amici.
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Cronaca
Napoli ricorda Francesco Pio Maimone, vittima innocente

Napoli è scesa in campo per ricordare un giovane talento che non ha potuto vedere realizzato il suo sogno. Francesco Pio Maimone, un ragazzo di soli 18 anni con una grande passione per la sua città e per il calcio, è stato brutalmente tolto alla vita. Il suo sogno di diventare parrucchiere e di vivere appieno la sua giovinezza è stato spezzato in modo crudele. Oggi, giorno in cui avrebbe compiuto 21 anni, la città di Napoli gli ha reso omaggio con un torneo di calcio.
Un Tributo ai Sogni Interrotti
Il torneo di calcio è stato un momento di grande emozione per la comunità di Napoli, che si è riunita per onorare la memoria di Francesco Pio Maimone. L’evento sportivo ha visto la partecipazione di molti giovani calciatori, che hanno voluto rendere omaggio al loro coetaneo scomparso troppo presto. La cerimonia è stata un’occasione per ricordare non solo la sua passione per il calcio, ma anche la sua giovane vita e i suoi sogni che non hanno potuto avere un futuro.
La Comunità Si Stringe Attorno alla Famiglia
La famiglia di Francesco Pio Maimone ha trovato grande conforto nella partecipazione e nel sostegno della comunità di Napoli. L’evento ha dimostrato che, anche di fronte a grandi dolori, la solidarietà e la vicinanza possono essere di grande aiuto. La città ha voluto esprimere il suo più sentito cordoglio per la perdita di un giovane talento, che avrebbe potuto dare molto alla sua comunità se il destino glielo avesse concesso.
Un Omaggio alla Giovinezza e alla Vita
Il torneo di calcio in memoria di Francesco Pio Maimone è stato un’occasione per celebrare la vita e la giovinezza, ricordando che ogni giorno è un dono prezioso. L’evento ha messo in luce l’importanza di vivere ogni momento con passione e di coltivare i propri sogni, come faceva Francesco Pio Maimone. La sua storia è un ricordo vivo dell’importanza di non dare per scontata la vita e di apprezzare ogni giorno come un’opportunità per realizzare i propri obiettivi e per lasciare un segno positivo nel mondo.
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Camorra: confermata confisca patrimoni fratelli Balivo

La Corte d’Appello di Napoli ha emesso una sentenza importante che colpisce al cuore il clan Zagaria, una delle organizzazioni criminali più potenti della regione campana. La decisione della corte conferma la confisca di beni e aziende appartenenti a Gaetano e Silvestro Balivo, due imprenditori del casertano che, secondo l’accusa, sono espressione di un ramo economico del sodalizio camorristico. Questa sentenza rappresenta un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.
Il Contesto
Il caso dei fratelli Balivo è particolarmente interessante perché mette in luce i legami tra la criminalità organizzata e l’economia legale. L’accusa sostiene che i due imprenditori hanno utilizzato le loro aziende per riciclare denaro proveniente da attività illecite e per finanziare ulteriori operazioni criminali. La confisca dei loro beni e aziende rappresenta quindi un colpo significativo al clan Zagaria, privandolo di importanti risorse economiche.
La Sentenza
La sentenza di secondo grado emessa dalla Corte d’Appello di Napoli è il risultato di un lungo e complesso iter processuale. La corte ha valutato attentamente le prove presentate dall’accusa e ha deciso di confermare la confisca dei beni e delle aziende dei fratelli Balivo. Questa decisione è importante non solo per la lotta contro la criminalità organizzata, ma anche per la tutela dell’economia legale e della società civile.
Implicazioni e Prospettive
La sentenza contro i fratelli Balivo ha importanti implicazioni per la lotta contro la criminalità organizzata in Campania. Rappresenta un chiaro messaggio che le autorità giudiziarie sono determinate a contrastare i tentativi della criminalità di infiltrarsi nell’economia legale. Tuttavia, è importante notare che la lotta contro la criminalità organizzata è un processo complesso e continuo, che richiede la collaborazione di tutte le istituzioni e della società civile. La confisca dei beni e delle aziende dei fratelli Balivo è solo un passo verso la riduzione del potere economico del clan Zagaria e la tutela dell’economia e della società campane.
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