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Cronaca Giudiziaria

Scandalo Napoli: tamponi falsi per figlia boss, 3 anni di carcere per marito

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Scandalo Napoli: tamponi falsi per figlia boss, 3 anni di carcere per marito

Luca Esposito e Maria Bosti, figlia e genero di Patrizio Bosti, esponente di spicco del clan Contini e membro dell’organizzazione criminale napoletana conosciuta come “Alleanza di Secondigliano”, hanno ricevuto l’assoluzione confermata in secondo grado.

La corte d’appello di Napoli ha esaminato il caso e ha stabilito che i due imputati non sono colpevoli dell’aggravante legata alla camorra per il reato di corruzione dei medici nell’emissione di falsi certificati per i tamponi Covid. Questi certificati erano stati utilizzati per consentire al marito e alla moglie di viaggiare a Dubai.

Le pene inizialmente stabilite sono state ridotte: Luca Esposito è stato condannato a tre anni e due mesi, difeso dagli avvocati Nicola Pomponio e Anna Ziccardi, mentre Maria Bosti è stata condannata a tre anni, assistita dall’avvocato Raffaele Chiummariello.
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