Cronaca
Ristoranti senza permesso sul marciapiede, multa da 80mila euro
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Bar e ristoranti occupavano i marciapiedi con i tavolini e le sedie senza il permesso del Comune. Adesso, oltre alla multa, dovranno pagare 80mila euro di canoni arretrati per tutto il periodo di occupazione senza autorizzazione. Stangata sulle attività di ristorazione della zona di Porta Capuana a Napoli, dove ieri si è svolta un’operazione di controllo della Polizia Municipale, Unità Operativa San Lorenzo, guidata dal Comandante Gaetano Frattini.
Sequestrato il dehor di un ristorante
Nel corso dei controlli gli agenti hanno riscontrato delle gravi irregolarità nello specifico il titolare di una delle attività aveva fatto realizzare nello spazio antistante il proprio locale, una struttura fissa delle dimensioni di 25 metri quadrati, ancorata al suolo e chiusa su tutti e quattro i lati, aumentando, in questo modo, la capacità ricettiva dell’attività. La struttura era composta da travi di alluminio, circondata perimetralmente da vetrate e chiusa da due porte a vetro battente, il manufatto era allestito all’interno con tavoli e sedie e servito dall’ impianto elettrico per l’illuminazione a led, tv e per il sistema di condizionamento. In considerazione del fatto che per tale manufatto il titolare non era in possesso dei titoli autorizzativi, gli agenti hanno proceduto con il sequestro penale e il deferimento dello stesso all’Autorità Giudiziaria.
Controllati altri 7 bar e ristoranti
Nel corso dei controlli venivano sanzionate anche altre sette attività commerciali perché occupavano suolo pubblico senza il titolo concessorio rilasciato dal SUAP del Comune di Napoli per un totale di oltre 140 metri quadrati. Gli agenti inoltre hanno multato una di queste attività anche per la mancanza dell’impatto acustico. Sono state, quindi, elevate sanzioni per 3mila euro ed inoltre si procederà alla segnalazione ai competenti uffici del Comune di Napoli per le attività sorprese ad occupare suolo pubblico in maniera abusiva per il recupero del canone unico patrimoniale per un totale di 80mila euro.
Cronaca
Esplode fabbrica di fuochi ad Ercolano, 3 morti. La suocera di Samuel: “Era il primo giorno”
Sono tre le vittime accertate dell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli): le sorelle Aurora e Sara Esposito, e il 18enne Samuel Tafciu.
“Dentro c’erano mio genero e le due ragazze. Ci hanno chiamato alle 13 ed era tutto a posto. Alle 15 siamo stati avvertiti che la fabbrichetta era scoppiata. Mio genero lascia mia figlia di 17 anni e una bambina di quattro mesi..”. A parlare, con la voce rotta dal dolore, è la mamma della compagna di Samuel Tafciu, il giovanissimo di origini albanesi tra le tre vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio illegale ad Ercolano, in provincia di Napoli. Con lui c’erano Aurora e Sara Esposito, due sorelle di 19 e 24 anni. Per i tre era il primo giorno di lavoro ed erano, naturalmente, tutti in nero.
La suocera di Samuel: “Era il primo giorno di lavoro”
Il ragazzo, racconta la donna, viveva nella loro abitazione ad Ercolano, poco distante dal luogo della tragedia. Aveva compiuto 18 anni a giugno, quattro mesi fa era nata la bambina. La fabbrica, in una costruzione al civico 94 di contrada Patacca, secondo alcune testimonianze era stata allestita nel fine settimana ed era entrata in funzione appena oggi, 18 novembre. “Mio genero era a nero – continua la donna – era il primo giorno. Le due ragazze lavoravano lì per aiutare la madre. Non sappiamo cosa è successo”.
La struttura distrutta dall’esplosione
Il boato è stato chiaramente avvertito anche in diversi comuni del Vesuviano limitrofi alla cittadina di Ercolano. Il sindaco Ciro Buonajuto ha confermato che l’attività era abusiva: non è pervenuta nessuna richiesta al Comune né ad altri enti…
Cronaca
Ponticelli, falegname di 71 anni trovato morto con ferite alla testa
Il corpo senza vita di un 71enne è stato rinvenuto nella sua falegnameria di via dei Mosaici, a Ponticelli; le indagini sono affidate ai carabinieri.
Immagine di repertorio
Il corpo senza vita di un uomo, Arturo Panico, è stato trovato in una falegnameria di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, intorno alle 20 di oggi, 18 novembre. L’attività si trova in via dei Mosaici, al civico 40. L’uomo, 71 anni, originario di Sant’Anastasia (Napoli) ma residente a Ponticelli, era già noto alle forze dell’ordine.
A quanto si apprende Panico aveva delle ferite lacerocontuse alla nuca e alla fronte. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini coordinati dalla Procura di Napoli. Al momento le indagini sono a 360 gradi, l’ipotesi dell’omicidio non viene esclusa. Nella falegnameria è arrivato il medico legale per il primo esame sul corpo.
Cronaca
Incendio a Napoli, fiamme visibili dalla Tangenziale nei pressi dell’uscita Zona Ospedaliera
Incendio in Zona Ospedaliera, a Napoli: le fiamme visibili dalla Tangenziale. Vigili del fuoco e polizia sul posto.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino
Un vasto incendio si è sviluppato nella serata di oggi, lunedì 18 novembre, nella Zona Ospedaliera di Napoli: le fiamme, ben visibili dalla Tangenziale, sono state segnalate sui social da diversi residenti. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e la polizia.
Foto dal gruppo Facebook Abitanti di Capodimonte e non / Carlo Restaino