Cronaca
Nuova strategia di ricatti ad opera di un’organizzazione criminale
Le recensioni negative online sono diventate una nuova forma di estorsione nel mondo virtuale. Gruppi organizzati della criminalità orchestrano valanghe di recensioni negative contro i commercianti che si rifiutano di pagare il pizzo. Raffaele Vitale, responsabile del nuovo centro Fai a Chiaiano, quartiere periferico di Napoli, ha parlato di questa pericolosa pratica durante l’inaugurazione della struttura.
Il centro Fai di Chiaiano si propone di essere un punto di riferimento non solo per gli esercenti del quartiere, ma anche per quelli delle zone circostanti come Scampia, Piscinola, Miano e Marianella. Vitale, che ha subito estorsioni in passato, spiega che il centro è organizzato per contrastare non solo le minacce tradizionali, ma anche gli attacchi informatici che coinvolgono bombardamenti di recensioni negative sui social network.
Al fianco di Vitale, il questore Agricola conferma l’allarme riguardante questo fenomeno. Le denunce per usura ed estorsione sono molto basse rispetto alla realtà del racket, quindi è fondamentale fare rete per contrastare questo crimine. Agricola sottolinea che combattere il racket significa privare la camorra dei capitali necessari per reinvestire nei loro loschi affari.
Luigi Ferrucci, presidente nazionale della Fai, spiega che l’associazione antiracket è formata da individui che hanno denunciato il racket e si impegnano ad aiutare i loro colleghi a fare lo stesso. A Chiaiano, l’associazione è intitolata a Francesco Tammaro, ucciso dalla camorra nel 1985 dopo aver denunciato. Ferrucci sottolinea la differenza cruciale tra denunciare da soli e farlo all’interno di una rete antiracket, dove nessuno è stato ucciso in 35 anni.
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