Napoletani coinvolti nell’inchiesta: una panoramica dettagliata

La Questura di Napoli ha emesso cinque misure interdittive nei confronti di membri dell’associazione eversiva di estrema destra “Ordine di Hagal”. Tra i destinatari c’è anche un latitante, Anton Radomsky, che si trova in Ucraina.

I provvedimenti hanno colpito Maurizio Ammendola, Michele Rinaldi, Massimiliano Mariano, Gianpiero Testa e Anton Radomsky. Le misure interdittive variano da tre a tre anni e mezzo.

Le indagini condotte dalla Digos, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno mostrato la pericolosità degli indagati. Radomsky, già irreperibile all’epoca dei provvedimenti cautelari, ha contatti con il battaglione Azov, sollevando preoccupazioni.

L’associazione “Ordine di Hagal” operava in Campania, occupandosi di propaganda, proselitismo, indottrinamento e addestramento. La struttura dell’associazione era gerarchica e le indagini sono state avviate nel 2022.

Il provvedimento del giudice è stato emesso su richiesta della Questura di Napoli, evidenziando la persistenza dell’estremismo di destra in Italia. Le associazioni eversive possono reclutare online, rendendo fondamentale la collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare questo fenomeno.

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