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Cronaca

Migliorare controlli contro commercio abusivo a Piazza Garibaldi, Napoli

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Migliorare controlli contro commercio abusivo a Piazza Garibaldi, Napoli

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’assessore alla Legalità e Polizia locale Antonio De Iesu, il vicequestore vicario, il comandante provinciale dei Carabinieri e un rappresentante del Comando provinciale della Guardia di Finanza.

Durante la riunione, è stata affrontata la questione del commercio ambulante abusivo nelle zone di Porta Nolana, Piazza Garibaldi e vie limitrofe, nonché le aggressioni ai vigili urbani che contrastano questa attività illegale.

Il Prefetto ha espresso solidarietà verso gli operatori della Polizia locale e ha sottolineato l’importanza di proteggere le unità impegnate sul campo e di rispondere in modo adeguato alle esigenze di sicurezza della popolazione locale.

È stato deciso di implementare un sistema integrato di controllo del territorio da parte delle Forze dell’ordine nella zona, prevedendo un aumento dei servizi di controllo ad alto impatto e delle attività di vigilanza da parte della Polizia locale per contrastare fenomeni come l’immigrazione clandestina.

La prefettura assicura massima attenzione a questo problema e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si impegnerà a monitorare periodicamente la situazione. La lotta al commercio abusivo e alle attività illegali rimarrà un tema di primo piano nella gestione dell’ordine pubblico nella zona di Piazza Garibaldi a Napoli.

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Rissa giovanile finisce con sparatoria: 16enne bloccato a Casoria.

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Rissa giovanile finisce con sparatoria: 16enne bloccato a Casoria.

I Carabinieri hanno denunciato un sedicenne di Casavatore accusato di aver sparato dei colpi a salve durante una lite avvenuta a Casoria, in provincia di Napoli. Il giovane è stato bloccato mentre impugnava un’arma da fuoco e ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge.

Il ruolo dei Carabinieri nella risoluzione del caso

I Carabinieri, intervenuti prontamente sul posto, sono riusciti a bloccare il sedicenne armato e ad evitare il peggio. Grazie alla loro tempestiva azione, la situazione è stata risolta senza conseguenze gravi per nessuno dei presenti durante la lite.

L’importanza di prevenire la violenza giovanile

Episodi come questo sottolineano l’importanza di prevenire e contrastare la violenza giovanile, che purtroppo trova sempre più spazio nelle cronache quotidiane. È fondamentale sensibilizzare i giovani sui pericoli e sulle conseguenze dei comportamenti violenti, al fine di promuovere una cultura del rispetto e della legalità.

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Indagine sull’omicidio di bimbo da pitbull: circostanze, responsabilità del proprietario, sicurezza e normative.

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Indagine sull’omicidio di bimbo da pitbull: circostanze, responsabilità del proprietario, sicurezza e normative.

La tragedia di Eboli (Salerno) che ha visto un bambino di 13 mesi ucciso da due pitbull ha scosso l’opinione pubblica. Adesso l’attenzione si concentra sui tempi dei soccorsi, la posizione del bambino al momento dell’aggressione dei cani e sul destino dei due molossi: rieducazione o abbattimento.
La scientifica indaga sulla tragedia di Eboli

La scientifica è al lavoro per fare luce sulla morte del bambino di 13 mesi ucciso dai due pitbull ad Eboli (Salerno). Uno dei punti fondamentali su cui gli investigatori stanno cercando risposte è relativo ai tempi dei soccorsi: quanto tempo è passato tra l’aggressione e l’arrivo dei soccorsi sul luogo del dramma? Questo potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte del piccolo.

La posizione del bambino al momento dell’aggressione

Un altro aspetto che l’inchiesta dovrà chiarire è la posizione in cui si trovava il bambino al momento dell’aggressione dei cani. Capire se il bambino era da solo o se c’erano adulti nelle vicinanze potrebbe aiutare a comprendere meglio le dinamiche dell’accaduto e ad evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.

Il destino dei due molossi: rieducazione o abbattimento

Infine, uno dei nodi principali su cui si dovrà decidere riguarderà il destino dei due pitbull responsabili dell’attacco mortale al bambino. Sarà possibile procedere con la rieducazione degli animali o l’unica soluzione sarà l’abbattimento? Una decisione che sicuramente farà discutere, ma che sarà fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e prevenire tragedie simili.

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“Brutale aggressione a giovane a Pomigliano”

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“Brutale aggressione a giovane a Pomigliano”

Un brutale attacco avvenuto in piazza Leone a Pomigliano (Napoli) ha scosso la comunità locale. Un giovane è stato picchiato da tre persone, che gli hanno rotto il naso. La vicenda ha destato grande preoccupazione tra i residenti, ma fortunatamente le indagini sono subito scattate grazie all’acquisizione delle registrazioni delle telecamere da parte dei carabinieri.

Indagini in corso

Le autorità sono al lavoro per individuare i responsabili di questo violento episodio e assicurarli alla giustizia. Grazie alle immagini catturate dalle telecamere di sorveglianza, si spera di poter identificare i colpevoli e far luce sulla dinamica dell’aggressione.

Appello alla collaborazione

In situazioni come queste è fondamentale la collaborazione della comunità per fornire informazioni utili alle forze dell’ordine. Chiunque abbia visto qualcosa di sospetto o abbia informazioni che possano aiutare nelle indagini è invitato a contattare le autorità competenti.

Solidarietà per la vittima

Il giovane vittima di questo vile attacco ha bisogno non solo di giustizia, ma anche di sostegno e solidarietà da parte di tutti. È importante che la comunità si unisca per condannare con fermezza atti di violenza come questo e per offrire supporto a chi ne ha bisogno.

La speranza è che grazie all’impegno delle forze dell’ordine e alla collaborazione dei cittadini, si possa fare piena luce su questo episodio e garantire che simili violenze non accadano mai più. La sicurezza e il rispetto di ogni individuo devono essere valori fondamentali della nostra società.

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Agente Penitenziaria arrestato per contrabbando droga e telefoni per detenuti.

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Agente Penitenziaria arrestato per contrabbando droga e telefoni per detenuti.

Un agente della polizia penitenziaria è stato arrestato per traffico di droga in un carcere di Ariano Irpino (Avellino). L’uomo è accusato di essere diventato un corriere per i detenuti, portando loro droga liquida, cocaina in polvere, erba, telefoni, sim e caricabatterie.

Il traffico di droga in un carcere di Ariano Irpino

L’agente della polizia penitenziaria è finito in manette dopo che i suoi stessi colleghi hanno scoperto il suo coinvolgimento nel traffico di droga all’interno del carcere. Secondo le indagini, l’uomo faceva da intermediario tra i fornitori di droga esterni e i detenuti, facilitando così l’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno della struttura.

Le sostanze sequestrate e il ruolo dell’agente penitenziario

Durante le perquisizioni sono state trovate diverse quantità di droga liquida, cocaina in polvere ed erba, oltre a telefoni, sim e caricabatterie. L’agente della polizia penitenziaria è stato arrestato e dovrà rispondere dell’accusa di traffico di droga e favoreggiamento nei confronti dei detenuti. La sua posizione all’interno del carcere gli consentiva di agire indisturbato, sfruttando la sua autorità per compiere attività illecite.

Conseguenze dell’arresto e indagini in corso

L’arresto dell’agente della polizia penitenziaria ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sull’efficacia dei controlli all’interno delle strutture carcerarie. Le indagini sono ancora in corso per individuare eventuali complici dell’uomo e per chiarire l’entità del traffico di droga che avveniva all’interno del carcere di Ariano Irpino. La polizia penitenziaria ha assicurato massima collaborazione per far emergere la verità e garantire la sicurezza della struttura.

Continua a leggere su [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/agente-della-penitenziaria-con-droga-liquida-router-e-telefoni-per-i-detenuti-arrestato-dai-suoi-stessi-colleghi/) per restare aggiornato su questo caso di traffico di droga in un carcere italiano.

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Donna muore dopo 14 anni di coma dovuto a intervento al seno

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Donna muore dopo 14 anni di coma dovuto a intervento al seno

Annabella Benincasa ha vissuto un lungo dramma che ha avuto inizio nel 2010, quando si è sottoposta a un intervento di mastoplastica additiva. Purtroppo, qualcosa è andato storto durante l’operazione e la donna è finita in uno stato vegetativo dal quale non si è mai più ripresa.

Le conseguenze dell’intervento

Dopo l’intervento di chirurgia plastica al seno, Annabella Benincasa ha sofferto di gravi complicazioni che hanno compromesso in modo irreversibile la sua salute. Il corpo della donna non ha retto all’operazione e ha reagito in modo estremamente negativo, lasciandola in uno stato di coma profondo per 14 lunghi anni.

La lotta di Annabella e della sua famiglia

Durante tutto questo tempo, Annabella Benincasa ha lottato per la vita, con il sostegno indefesso della sua famiglia. I parenti della donna non hanno mai smesso di sperare in un miracolo, ma purtroppo il suo stato non è mai migliorato. Dopo anni di sofferenza e di cure, la decisione di porre fine alle terapie è stata presa, lasciando spazio solo al dolore e alla rassegnazione.

Un avvertimento per tutti

Questa tragica vicenda ci ricorda quanto sia importante valutare attentamente i rischi prima di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. La bellezza e l’apparenza non devono mai precedere la salute e il benessere di una persona. Annabella Benincasa è diventata un simbolo di una triste realtà che dovrebbe far riflettere tutti coloro che sono tentati di ricorrere a interventi di questo tipo.

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Funerale bimbo di 13 mesi ucciso da pitbull a Eboli: lacrime e fiori, richiesta di giustizia

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Funerale bimbo di 13 mesi ucciso da pitbull a Eboli: lacrime e fiori, richiesta di giustizia

La comunità di Eboli si è unita oggi per rendere omaggio al piccolo bimbo di 13 mesi tragicamente ucciso da due pitbull nella sua abitazione. I funerali si sono svolti nella chiesa dei Santi Giuseppe e Fortunato di Borgo Aversana, dove parenti, amici e cittadini sono accorsi per esprimere il loro dolore e la loro solidarietà alla famiglia colpita da questa tragedia.

Una tragedia che ha scosso la comunità di Eboli

La morte del piccolo ha scosso profondamente la comunità di Eboli, che si è stretta attorno alla famiglia in lutto per offrire conforto e supporto in questo momento di dolore insopportabile. La presenza numerosa alla cerimonia funebre testimonia l’unità e la solidarietà di fronte a una tragedia così scioccante.

Fiaccolata in ricordo del piccolo angelo

In serata è prevista una fiaccolata per ricordare il piccolo angelo e per chiedere giustizia per quello che è accaduto. I partecipanti si raduneranno per una cerimonia toccante e commovente, per dare un ultimo saluto al piccolo e per manifestare la loro vicinanza alla famiglia provata da questo terribile evento.

Continua a leggere su Fanpage.it

Per maggiori dettagli sulla cerimonia funebre e sull’evento della fiaccolata in ricordo del piccolo bimbo di Eboli, visita il sito di Fanpage.it e resta aggiornato su tutte le ultime notizie in merito a questa tragedia che ha colpito profondamente la comunità locale. Il supporto e la solidarietà di tutti sono fondamentali in momenti come questo, per dimostrare che nessuno è solo di fronte al dolore e alla perdita.

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Sequestrato gazebo ristorante in via Luca Giordano, Vomero: abusivo.

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Sequestrato gazebo ristorante in via Luca Giordano, Vomero: abusivo.

Il ristorante del Vomero sequestrato per gazebo abusivo

La polizia locale ha agito nel quartiere del Vomero a Napoli, dove un ristorante è stato oggetto di sequestro a causa di un gazebo non autorizzato. Gli agenti hanno apposto i sigilli al locale situato in via Luca Giordano, bloccando l’attività del ristorante.

Il gazebo non autorizzato

Il gazebo, che consentiva ai clienti di consumare pasti all’aperto, è risultato essere abusivo e quindi non in regola con le normative vigenti. Questo ha portato all’intervento delle autorità competenti che hanno provveduto al sequestro dell’area esterna del ristorante.

Sanzioni in arrivo

Oltre al sequestro della struttura, il ristorante potrebbe dover affrontare sanzioni amministrative per aver violato le regole urbanistiche del territorio. La gestione del locale dovrà ora adeguarsi alla normativa o rischiare ulteriori provvedimenti restrittivi.

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Rapina a Napoli: salgono sul bus, picchiano l’autista e lo derubano

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Rapina a Napoli: salgono sul bus, picchiano l’autista e lo derubano

La violenza sui mezzi pubblici: l’aggressione di un autista sulla linea Napoli-Afragola

Recentemente, sulla linea Napoli-Afragola, si è verificata un’aggressione in piazza Principe Umberto. Un autista è stato picchiato e ferito da ignoti che gli hanno rubato il cellulare, il denaro e i biglietti. L’uomo è stato portato d’urgenza al Fatebenefratelli per ricevere le cure necessarie.

La gravità della situazione

L’episodio di violenza sui mezzi pubblici rappresenta un problema sempre più diffuso, con autisti e passeggeri vittime di atti aggressivi e intimidatori. La questione della sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico è diventata un tema cruciale da affrontare con urgenza.

Le azioni necessarie per garantire la sicurezza

È fondamentale che le autorità competenti intervengano con misure concrete per proteggere autisti e passeggeri da episodi di violenza e rapine. È necessario aumentare la presenza di personale di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici, installare telecamere di sorveglianza e promuovere campagne di sensibilizzazione sull’importanza del rispetto e della convivenza pacifica all’interno dei mezzi di trasporto.

La solidarietà nei confronti dell’autista ferito

La comunità deve esprimere la propria solidarietà nei confronti dell’autista ferito e condannare con forza ogni forma di violenza e sopraffazione. Gli autisti svolgono un lavoro fondamentale per garantire la mobilità di tutti i cittadini e meritano rispetto e protezione.

Continua a leggere su [Fanpage.it](https://www.fanpage.it/napoli/salgono-sul-bus-picchiano-lautista-e-gli-rubano-cellulare-soldi-e-biglietti-rapina-a-napoli/) per rimanere aggiornato su questa vicenda e sui temi della sicurezza sui mezzi pubblici.

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Automobilista rapinato con pistola a Scampia: furto in 10 secondi

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Automobilista rapinato con pistola a Scampia: furto in 10 secondi

Una rapina in pieno giorno è stata ripresa dalle telecamere a Scampia, in via Roma. Il Presidente dell’Associazione Italiana Vittime della Strada (Avs), Giordano Borrelli, ha commentato l’accaduto definendolo “far west”.

La rapina in via Roma: una testimonianza scioccante

L’episodio avvenuto nelle strade di Scampia ha fatto scalpore per la sua audacia e violenza. Un automobilista è stato rapinato con una pistola puntata alla tempia in pieno giorno, mentre le telecamere di sicurezza registravano tutto l’accaduto.

La reazione dell’Associazione Italiana Vittime della Strada

Giordano Borrelli, Presidente dell’Associazione Italiana Vittime della Strada (Avs), ha tuonato contro l’accaduto definendolo un vero e proprio “far west”. La situazione di insicurezza che si vive a Scampia, con rapine e episodi di violenza che si verificano anche in pieno giorno, preoccupa non solo i residenti ma anche le autorità competenti.

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Incidente a 170 km/h in Galleria Vittoria: il video su TikTok

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Incidente a 170 km/h in Galleria Vittoria: il video su TikTok

Un automobilista è stato filmato mentre correva a 170 km/h nella Galleria Vittoria, a Napoli. La situazione ha suscitato indignazione e preoccupazione tra gli esperti di sicurezza stradale. Francesco Borrelli dell’Associazione Vittime della Strada ha rilasciato una denuncia in merito, chiedendo il ritiro immediato della patente al conducente imprudente.

La denuncia di Francesco Borrelli

Francesco Borrelli, fondatore dell’Associazione Vittime della Strada, ha dichiarato che l’automobilista che ha superato i 170 km/h nella Galleria Vittoria a Napoli è un’inconscio e rappresenta un grave pericolo per sé e per gli altri utenti della strada. Borrelli ha sottolineato l’importanza di agire tempestivamente in questi casi e ha chiesto alle autorità competenti di intervenire per ritirare la patente al conducente responsabile del comportamento pericoloso.

L’allarme per la sicurezza stradale

L’episodio dell’automobilista che ha viaggiato a velocità eccessiva in un luogo pubblico come la Galleria Vittoria ha sollevato diversi timori riguardo alla sicurezza stradale nella zona. I cittadini e gli esperti sottolineano l’importanza di rispettare i limiti di velocità e di guidare in maniera responsabile per evitare incidenti e mettere a repentaglio la vita degli altri.

L’appello alla prudenza e al rispetto delle regole

Di fronte a situazioni come quella dell’automobilista che ha infranto il limite di velocità in modo così eclatante, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di guidare in modo prudente e rispettoso delle regole. Il rispetto dei limiti di velocità e delle norme di sicurezza stradale è fondamentale per tutelare la propria incolumità e quella degli altri. Le autorità competenti devono intervenire con decisione per garantire che comportamenti come quello dell’automobilista imprudente non rimangano impuniti.

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