Cronaca
Marzia Capezzuti rinvia a giudizio Barbara Vacchiano e Damiano Noschese
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno, Giovanna Pacifico, ha deciso di rinviare a giudizio Barbara Vacchiano e Damiano Noschese, i due coniugi indagati per la morte di Marzia Capezzuti. La richiesta è stata accolta dal pubblico ministero Licia Vivaldi, responsabile delle indagini condotte prima dai militari dell’Arma e successivamente dai carabinieri.
La prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Salerno, presieduta dal giudice Vincenzo Ferrara e dal giudice a latere Gabriella Passaro, è prevista per il 18 aprile. Prima di allora, le parti coinvolte dovranno presentare le liste dei testimoni che verranno sentiti durante il processo. Il Comune di Pontecagnano Faiano e tre associazioni contro la violenza sulle donne parteciperanno come parti civili al processo.
La coppia è sotto accusa per diverse ipotesi di reato, tra cui omicidio volontario, occultamento di cadavere, maltrattamenti, sevizie, sequestro di persona e indebito utilizzo del bancomat della ragazza. Marzia Capezzuti, scomparsa nel marzo 2022, è stata ritrovata morta in un casolare abbandonato a Montecorvino Pugliano diversi mesi più tardi.
Il corpo della giovane è stato scoperto il 25 ottobre da un pastore, nelle vicinanze di Pontecagnano Faiano. La sua scomparsa aveva attirato l’attenzione mediatica fin da subito, con le telecamere del programma “Chi l’ha visto” che seguirono da vicino il caso. La decisione di rinviare la coppia a giudizio è stata presa dopo un lungo periodo di indagini e accertamenti sulla vicenda.
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