Cronaca
Mamma e bambino tratti in salvo all’Ospedale del Mare di Napoli
Una donna di 27 anni è stata salvata da un ictus mentre era alla dodicesima settimana di gravidanza. La donna è arrivata al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Napoli con sintomi preoccupanti: una lieve paralisi del lato sinistro e difficoltà a muovere gli arti.
Le è stata diagnosticata un’ischemia in atto, causata dall’occlusione completa dell’arteria cerebrale media destra. È stata sottoposta a un intervento urgente di tromboectomia meccanica, eseguito con successo dai neuroradiologi Valeria Piscitelli e Fabrizio Fasano.
L’intervento ha avuto esito positivo: sia la mamma che il bambino sono stati salvati. La donna ha avuto un recupero pressoché completo del deficit neurologico e la gravidanza procede regolarmente.
Secondo la letteratura medica, Chiara aveva il 50% di probabilità di non sopravvivere, il 90% di possibilità di riportare una grave disabilità e l’80% di perdere il bambino. Un lavoro di squadra:
Il successo dell’intervento è stato possibile grazie al lavoro di squadra di una equipe multidisciplinare, composta da neurologi, neuroradiologi, anestesisti, infermieri e tecnici di radiologia. La storia della donna è un messaggio di speranza per tutte le donne che si trovano ad affrontare un ictus durante la gravidanza.
“Una storia straordinaria finita al meglio grazie ad un lavoro di squadra eccellente e grazie all’impegno di tutto il personale, a partire dal pronto soccorso”, ha detto il Direttore Generale dell’Ospedale del Mare, Ciro Verdoliva.
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Cronaca
Sposi scomparsi a pochi giorni dalle nozze: Frattamaggiore (Napoli) in ansia per Pietro e Maria
Preoccupazione a Frattamaggiore per la scomparsa della coppia. Il sindaco: “Aiutateci a ritrovarli”. Appelli anche da don Maurizio Patriciello.
Due novelli sposi, Pietro e Maria Montanino, marito e moglie di Cesa, nel Casertano, scomparsi a pochi giorni dalle nozze. Ansia e preoccupazione a Frattamaggiore, in provincia di Napoli, dove dei due coniugi si sono perse le tracce da martedì 29 ottobre scorso. I due si sono sposati pochi giorni fa, dopo un periodo di convivenza. Martedì si sarebbero recati dai genitori di lui e avrebbero lasciato i due figli dai nonni. Poi, però, di loro non si è saputo più nulla. Una situazione che sta creando preoccupazione nelle comunità del Napoletano e del Casertano.
A Frattamaggiore comunità preoccupata per la scomparsa della coppia
Il sindaco di Frattamaggiore, Marco Antonio Del Prete, ha lanciato un appello urgente per la scomparsa, chiedendo a tutti i cittadini di dare notizie in merito per il loro ritrovamento:
“Cari cittadini, mi rivolgo a voi con il cuore pesante. Pietro e Maria sono scomparsi e noi tutti siamo in preda alla preoccupazione. Vi chiedo di aiutarci a diffondere questa notizia per aumentare le possibilità di ritrovarli. Se avete informazioni utili o avvistamenti, vi prego di contattare le autorità o di scrivere qui. Ogni piccolo aiuto può fare la differenza. Grazie per il supporto che darete!
Anche don Maurizio Patriciello, il parroco del Parco Verde di Caivano, si è unito all’appello per ritrovare i due giovani: “Aiutiamoli a fare ritorno a…
Cronaca
Vomero, ritrovata la statua di San Ciro rubata dall’edicola. Ladro incastrato dalle telecamere
Ritrovata la statua di San Ciro rubata la scorsa settimana dall’edicola in via Massimo Stanzione al Vomero. Denunciato 54enne di Soccavo.
Ritrovata la statua di San Ciro rubata dall’edicola votiva in via Massimo Stanzione al Vomero, la settimana scorsa. Nei guai un 54enne di Soccavo. Il ladro è stato incastrato dalle telecamere. L’uomo è stato individuato e identificato dai carabinieri che lo hanno denunciato per furto. La scomparsa della statuetta di San Ciro, protettore degli ammalati e patrono dei medici, era diventata un piccolo giallo negli scorsi giorni nel quartiere collinare del Vomero. Gli abitanti della zona si chiedevano che fine avesse fatto la statuetta. Sono state anche sporte delle denunce. Sulla vicenda aveva chiesto di fare chiarezza anche Gennaro Capodanno, storico presidente del comitato Valori Collinari.
I carabinieri, quindi, si sono attivati subito per districare la matassa e arrivare a risolvere l’enigma. I militari dell’Arma del Nucleo Operativo e della stazione Vomero Arenella sono riusciti a venire a capo dell’accaduto. Il furto della statuetta sarebbe avvenuto, secondo quanto ricostruito, nella notte a cavallo tra il 25 e il 26 ottobre scorsi. Raccolta la denuncia, i militari hanno analizzato le immagini di videosorveglianza registrate in zona e quelle catturate dai lettori di targa installati lungo le strade percorse. Alla fine sono riusciti ad individuare un 54enne di Soccavo, quartiere dell’area occidentale di Napoli, che è stato denunciato per il furto della statua raffigurante San…
Cronaca
Chi era Santo Romano, il ragazzo di 19 anni incensurato ucciso a San Sebastiano al Vesuvio
Santo Romano, il ragazzo morto a San Sebastiano al Vesuvio, era un giovane calciatore e studente di Volla.
Santo Romano era un calciatore della squadra Asd Micri Calcio di Pomigliano d’Arco, club del campionato di Eccellenza Campania, girone A, dove il ragazzo militava come portiere. Santo è il giovane di 19 anni, incensurato, ucciso da un colpo d’arma da fuoco al petto durante una lite in piazza a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, attorno alla mezzanotte di sabato 2 novembre 2024. Nella sparatoria, scoppiata, sembrerebbe, al culmine di una lite tra gruppi di ragazzi, è rimasto ferito anche un coetaneo di 19 anni, colpito al gomito da un proiettile e non in pericolo di vita. I carabinieri che indagano sulla vicenda stanno cercando di chiarire i contorni e identificare i responsabili della sparatoria.
Santo Romano, la vittima, era un portiere di calcio
Si tratta dell’ennesima giovane vittima nel Napoletano, avvenuta nelle ultime settimane, dopo la morte del 15enne Emanuele Tufano, avvenuto il 24 ottobre scorso, morto a seguito di una sparatoria a Corso Umberto I. Santo Romano era uno dei portieri del Micri e in questa stagione ha anche giocato diverse partite da titolare. Il Micri ha sede a Pomigliano d’Arco ma gioca le sue partite casalinghe nello stadio Borsellino di Volla, comune nel quale risiedeva il 19enne ucciso nella notte a San Sebastiano al Vesuvio durante una lite tra gruppi di giovani. Sull’accaduto indagano i Carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio e della sezione operativa…