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Cronaca

La voragine di via Morghen: un’area di pericolo.

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La voragine di via Morghen: un’area di pericolo.

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Il fiume di fango al Vomero, in via Solimena

Il fiume di fango al Vomero, in via Solimena

Paura al Vomero per un fiume di fango in via Solimena che ha invaso la strada questa mattina nella zona di via Torrione San Martino, poco distante dalla voragine di via Morghen, del 21 febbraio scorso, dove sono in corso i lavori di riparazione. Il fiume di acqua e fango ha invaso anche via Solimena lato via Morghen. Sul posto la Polizia Locale, i vigili del fuoco, i tecnici della Protezione Civile e dell’Abc, l’acquedotto pubblico. Tra le ipotesi c’è quella che possa aver ceduto, a causa del maltempo e delle abbondanti piogge, un altro pezzo di struttura fognaria. L’acqua, intanto, ha invaso anche un palazzo di via Solimena.

Il fiume di fango ha invaso la strada di fianco del palazzo della voragine, in particolare i gradini che da via Solimena portano in via Morghen. E l’acqua è scesa verso via Torrione San Martino. Al momento, le autorità non hanno emanato prescrizioni per l’eventuale sfollamento di edifici. Stanno verificando la situazione vigili del fuoco e protezione civile.

Sul posto anche il consigliere della V Municipalità, Ivan Venanzoni.

Chiediamo al Sindaco di venire di persona per rendersi conto del reale problema che il Vomero sta attraversando negli ultimi mesi e se ci fosse la necessità dichiari lo stato d’allerta.

I lavori di ripristino iniziati lunedì 6 marzo

Sulla vicenda della voragine di via Morghen è aperta un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli. I lavori per il ripristino di via Morghen sono iniziati lunedì 6 marzo 2024 e stanno procedendo speditamente. Ieri, in un’intervista a Fanpage.it, l’ingegnere Andrea Esposito, ex direttore delle Infrastrutture del Comune di Napoli, che si è occupato per oltre 20 anni di voragini e crolli, aveva detto: “Andrebbe creata una rete specifica e separata per raccogliere l’acqua piovana, quando piove va tutto nelle fogne che si allagano, provocando dissesti”.

La voragine di via Solimena

La voragine di via Solimena

Solo ieri, il Comune di Napoli aveva annunciato la riapertura in sicurezza per l’edificio di via Solimena 113, con il rilascio del Cep, il certificato di eliminato pericolo.

In un post su Facebook, l’assessore alle Opere Pubbliche, Edoardo Cosenza, ha scritto:

Il Cep, Certificato di Eliminato Pericolo, per l’edificio di Via Solimena 113 è stato emesso, dopo opportuni interventi e valutazioni. E ringrazio per la professionalità i tecnici ingg. Gabriele D’Amato e Rosario Liardo. Il Certificato è stato valutato dal Servizio Sicurezza Abitativa del Comune e viene mandato alla Municipalità che potrà precedere. Adesso aspettiamo analogo provvedimento per l’edificio in Via Morghen 63, che può riaprirsi indipendentemente dalla chiusura della voragine.

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Cronaca

Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

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Coi soldi di Sma Campania pagavano anche la musica online: indagine su 6 milioni di euro sperperati

La Guardia di Finanza ha ricostruito lo sperpero di 6 milioni di fondi pubblici; invito a dedurre per amministratori e dipendenti di Sma Campania Spa.

Un invito a dedurre è stato notificato a 9 amministratori, dirigenti e dipendenti di Sma Campania Spa, la società in house della Regione che si occupa, tra le altre cose, di prevenzione incendi, risanamento ambientale e gestione rifiuti: secondo le indagini, condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, ci sarebbe stato un “sistematico sperpero di fondi pubblici”, che avrebbe portato ad un danno erariale di quasi sei milioni di euro.

I fondi pubblici per lo streaming musicale

I provvedimenti, emessi dalla Corte dei Conti (procuratore regionale Antonio Giuseppone, sostituti procuratori generali Davide Vitale e Flavia Del Grosso) sono stati notificati dalle fiamme gialle; l’indagine riguarda gli anni dal 2012 al 2022.

In particolare, è emerso che le carte ricaricabili, le cosiddette “flash card”, istituite per acquisti urgenti inferiori ai mille euro, venivano utilizzate per scopi che nulla avevano a che fare con le attività della Sma Campania: alcuni dei pagamenti erano stati effettuati per finalità personale e ludico/ricreative, come abbonamenti mensili a servizi di streaming musicale, e anche a notte fonda, quindi in orari non compatibili con lo svolgimento dell’attività amministrativa.

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Le fiamme gialle hanno inoltre appurato che la società ha utilizzato servizi…

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.

Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.

L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.

Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.

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Cronaca

Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

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Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

Due coniugi in ospedale a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): il loro appartamento ha preso fuoco, l’incendio sarebbe collegato all’accensione del camino.

Immagine di repertorio

Le fiamme sarebbero partite dal camino, avrebbero raggiunto le tende e gli altri arredi, divorando in pochi minuti i mobili: sono ancora in corso accertamenti per l’incendio che, nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre, ha distrutto completamente un appartamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli; dentro c’erano due coniugi di 62 e 59 anni, rimasti intossicati e accompagnati in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione.

Sul posto, a seguito dell’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano della Polizia di Stato. L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe collegato all’accensione del camino; non è chiaro se si sia trattato di una distrazione o se, al contrario, possa essere riconducibile ad un malfunzionamento.

Al termine delle operazioni di spegnimento la casa era distrutta: le fiamme avevano raggiunto in pochissimo tempo anche le altre stanze, avvolgendo mobilia e suppellettili. Le due persone all’interno, un uomo di 62 anni e la moglie di 59 anni, sono state soccorse e accompagnate all’ospedale di Nola; non hanno riportato ferite di rilievo ma sono state trattenute in osservazione per intossicazione e affidate alle cure mediche.

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