Cronaca
Indagini per risarcimento morte, richiesto supplemento.
Il Tribunale di Napoli Nord ha ordinato ulteriori indagini su un caso di risarcimento per morte che ha sollevato diverse incongruenze. Le protagoniste sono due sorelle residenti nel Napoletano che si sono affidate a un presunto perito che si faceva passare per avvocato. Secondo il legale delle donne, l’avvocato Francesco Angelino, il falso professionista le avrebbe convinte a accettare un risarcimento molto inferiore a quello offerto dalla compagnia assicurativa.
Le due donne, ignare della proposta reale dell’assicurazione, hanno denunciato il caso alla Procura della Repubblica nel giugno del 2022. Sospettando qualcosa di irregolare, hanno chiesto approfondimenti all’avvocato Angelino, che ha scoperto la vera identità del perito dichiarato falso avvocato.
L’opposizione dell’avvocato all’archiviazione dell’inchiesta è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari di Napoli Nord, Daniele Grunieri. Quest’ultimo ha ordinato l’acquisizione della pratica assicurativa legata all’incidente stradale, evidenziando una discrepanza evidente tra l’offerta iniziale e la somma finale accettata.
Nel richiedere ulteriori indagini, l’avvocato Angelino ha ipotizzato i reati di “truffa con aggravante dalla minorata difesa e/o la circonvenzione di incapaci”. Questo caso rappresenta un esempio delle insidie che possono nascondersi dietro un accordo di risarcimento. È cruciale affidarsi a un avvocato competente per proteggere i propri diritti e assicurarsi un risarcimento equo.
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