Gratteri: camorra usa video social per reclutare giovani

Gratteri ha evidenziato il modo in cui la camorra utilizza i social per reclutare giovani, esemplificando come sia un approccio simile a quello adottato dai cartelli messicani. Durante una conferenza stampa sul progetto “Sport e cultura per contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità” a Napoli, il capo della procura ha sottolineato che la camorra si serve dei social network per comunicare la propria presenza e autopromuoversi. Ha citato l’utilizzo di piattaforme come Facebook e TikTok per pubblicizzare le attività criminali e ha paragonato questa strategia all’uso dei social da parte dei cartelli messicani.

Gratteri ha inoltre illustrato come le mafie, che in passato erano viste come organizzazioni chiuse e segrete, stiano cercando visibilità attraverso i social media. Utilizzano questi canali per mostrare uno stile di vita lussuoso e attraente ai giovani, propagandando l’idea che il crimine porti al successo. Questo rende i giovani particolarmente suscettibili all’influenza della camorra, soprattutto se crescono in ambienti difficili e privi di supporto familiare.

Il procuratore ha sottolineato l’importanza di contrastare questa realtà, dimostrando che la legalità offre vantaggi superiori. È fondamentale mostrare ai giovani che una vita condotta nel rispetto delle leggi e dell’onestà può garantire un futuro dignitoso e realizzante, magari anche più soddisfacente di quello promesso dal mondo criminale.

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