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Cronaca

Falsi carabinieri truffano anziano con finto incidente: arrestati

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Falsi carabinieri truffano anziano con finto incidente: arrestati

Nella mattinata di oggi, i Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate hanno eseguito un’ordinanza cautelare che ha portato all’arresto di due trentenni residenti a Boscoreale.

Su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata ha emesso gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico ai due soggetti.

I due individui sono gravemente indiziati del reato di truffa aggravata ai danni di un anziano di Sant’Antonio Abate. Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica hanno raccolto prove significative a loro carico.

Secondo quanto emerso, i due soggetti avrebbero simulato un tamponamento tra veicoli, fingendosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri e minacciando l’anziano coinvolto. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza e alla denuncia della vittima, sono state raccolte prove concrete per procedere con gli arresti domiciliari.

Al termine delle formalità di rito, i due arrestati saranno quindi sottoposti agli arresti domiciliari con l’utilizzo del braccialetto elettronico presso le rispettive abitazioni.

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Cronaca

Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

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Crolla solaio in appartamento a Scampia, ragazzo ferito

Un 17enne è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio nel suo appartamento a Scampia, a Napoli; sul posto la Polizia, i vigili del fuoco e il 118.

Un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito, in modo non grave, nel crollo di un solaio della sua abitazione a Scampia, nella periferia nord di Napoli; il giovane è stato accompagnato in ospedale, dove è stato trattenuto in osservazione ma avrebbe riportato soltanto delle escoriazioni e delle contusioni dovute ai calcinacci. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato, i motivi del crollo sono al vaglio.

L’incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, 19 novembre; i soccorsi sono intervenuti poco prima della mezzanotte nell’appartamento in via Roma verso Scampia, prosecuzione del corso Secondigliano che congiunge i due quartieri napoletani. Insieme agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli sono arrivati i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.

Il crollo è avvenuto nella camera da letto, nella stanza in quel momento si trovava soltanto il 17enne; il ragazzo è stato accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale “Cardarelli”, dove i medici hanno deciso di trattenerlo per monitorare le sue condizioni; non avrebbe, comunque, riportato lesioni gravi. Il cedimento avrebbe interessato soltanto il solaio ma sono in corso ulteriori accertamenti per appurare eventuali problematiche legate al resto della struttura.

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Cronaca

Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

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Incendio distrugge appartamento a San Giuseppe Vesuviano, le fiamme partite dal camino

Due coniugi in ospedale a San Giuseppe Vesuviano (Napoli): il loro appartamento ha preso fuoco, l’incendio sarebbe collegato all’accensione del camino.

Immagine di repertorio

Le fiamme sarebbero partite dal camino, avrebbero raggiunto le tende e gli altri arredi, divorando in pochi minuti i mobili: sono ancora in corso accertamenti per l’incendio che, nel tardo pomeriggio di ieri, 19 novembre, ha distrutto completamente un appartamento a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli; dentro c’erano due coniugi di 62 e 59 anni, rimasti intossicati e accompagnati in ospedale ma le cui condizioni non destano preoccupazione.

Sul posto, a seguito dell’allarme, sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano della Polizia di Stato. L’incendio, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe collegato all’accensione del camino; non è chiaro se si sia trattato di una distrazione o se, al contrario, possa essere riconducibile ad un malfunzionamento.

Al termine delle operazioni di spegnimento la casa era distrutta: le fiamme avevano raggiunto in pochissimo tempo anche le altre stanze, avvolgendo mobilia e suppellettili. Le due persone all’interno, un uomo di 62 anni e la moglie di 59 anni, sono state soccorse e accompagnate all’ospedale di Nola; non hanno riportato ferite di rilievo ma sono state trattenute in osservazione per intossicazione e affidate alle cure mediche.

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Esplosione Ercolano, il dolore della mamma delle gemelle morte: “Mi avete spezzato il cuore, principesse”

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Esplosione Ercolano, il dolore della mamma delle gemelle morte: “Mi avete spezzato il cuore, principesse”

Le tre vittime erano al primo giorno di lavoro. Denunciato il proprietario dell’immobile di Ercolano trasformato in fabbrica abusiva di fuochi d’artificio.

Le gemelle 26enni Sara e Aurora Esposito

Sara e Aurora Esposito che ballano spalla a spalla, poi una foto mentre sono al mare, i loro visi sorridenti: le immagini scorrono nel video pubblicato su Facebook da Lucia Occhibelli, la mamma delle due gemelle morte nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio abusiva ad Ercolano (Napoli). Pochi secondi, è la ricondivisione di uno dei tanti post comparsi nelle ultime ore. E ad accompagnare il video c’è un messaggio straziante: “Mi avete spezzato il cuore, voi due principesse, il mio dolore è immenso e indescrivibile”.

Sara, Aurora e Samuel, le tre vittime dell’esplosione ad Ercolano

Le due 26enni sono state uccise dalla deflagrazione nel primo pomeriggio del 18 novembre, intorno alle 15. Era il loro primo giorno di lavoro in quella fabbrica abusiva, allestita in un immobile di contrada Patacca, al confine con San Sebastiano al Vesuvio e San Giorgio a Cremano. Una fabbrica fantasma, inesistente: nessuna autorizzazione, nessuna precauzione.

Le ragazze, stando a quanto emerso successivamente, si occupavano del confezionamento dei botti. Samuel Tafciu, 18 anni, la terza vittima, era invece quello che maneggiava la polvere pirica: è stato investito in pieno dallo scoppio, il corpo è stato sbalzato a decine di metri di distanza. I corpi delle ragazze sono stati recuperati soltanto ieri mattina: il giorno precedente i soccorritori hanno dovuto fermarsi per la messa in sicurezza, l’intera area era cosparsa di materiale esplosivo e…

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