Cronaca
Evoluzione comunicativa dei clan: passato e presente
Il contenuto è strutturato come segue:
Intervista a Marcello Ravveduto, docente universitario e studioso di comunicazione mafiosa. L’intervista affronta argomenti legati alla comunicazione mafiosa, l’evoluzione della stessa e la fascinazione esercitata da determinati ambienti.
Viene presentata un’immagine di Marcello Ravveduto con una breve descrizione sotto.
Si discute dei nuovi modi di comunicare delle mafie che sfruttano le potenzialità dei social network e si menziona il fenomeno Geolier e le accuse di inneggiare alla malavita piovute sul cantante napoletano.
Il professor Ravveduto analizza Geolier, sottolineando che la narrazione avviene nei quartieri di Napoli e che ciò non implica necessariamente che i giovani seguirebbero la stessa strada.
Si parla dell’evoluzione della comunicazione delle mafie negli ultimi 20 anni, evidenziando l’importanza dei social network nel costruire una nuova grammatica per raccontarsi.
Si menziona la narrazione legata alla evoluzione del gergo criminale e l’importanza delle emoji nella comunicazione dei giovani camorristi sui social network.
Si discute della Sonrisa come luogo simbolico della ricchezza e del potere per i camorristi, dove si mostrano come una sorta di aristocrazia criminale.
Infine, si presenta un blocco di codice relativo al tracciamento delle attività sui social network.
Fonte
Cronaca
Rubano farmaci per la chemioterapia in ospedale: valgono 2 milioni. Arrestati due fratelli a Napoli
Il furto è andato in scena lo scorso 22 dicembre nella farmacia dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. A quasi un anno di distanza, due fratelli napoletani sono stati arrestati nel capoluogo campano.
A quasi un anno di distanza dal reato, due fratelli napoletani sono stati arrestati nel capoluogo campano dai carabinieri. I due sono indagati per aver rubato, insieme ad altri complici, alcuni farmaci antitumorali, utilizzati per la chemioterapia, dalla farmacia dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna: i medicinali valgono 2 milioni di euro. Per il maggiore dei due fratelli i militari dell’Arma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre il minore è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Il furto risale alla notte del 22 dicembre 2023. I malviventi, dopo aver forzato una grata di metallo e una finestra, riuscirono ad entrare nella farmacia del nosocomio bolognese e a rubare 815 confezioni di farmaci chemioterapici antitumorali, del valore complessivo di 1.909.680 euro. Grazie alla collaborazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna e di quelli partenopei, i due fratelli sono stati individuati e rintracciati, 11 mesi dopo, e nei loro confronti sono state applicate le misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura emiliana.
Cronaca
Giovani e pistole, padre Alex Zanotelli: “La borghesia napoletana odia le periferie”
Il padre comboniano lancia un appello ai giovani: “Dovete cambiare un sistema”. Non serve un nuovo “Decreto Caivano” ma che le istituzioni e la borghesia rispondano alle esigenze delle periferie.
Aveva già celebrato i funerali di Genny Cesarano, vittima innocente della camorra, ucciso a 17 anni durante una stesa nel Rione Sanità nel 2015, padre Alex Zanotelli ha celebrato, insieme agli altri parroci del territorio ed il vescovo di Napoli Don Mimmo Battaglia, i funerali di Emanuele Tufano, ucciso a 15 anni con un colpo di pistola. Dopo pochi giorni da quell’omicidio frutto di uno scontro tra giovanissimi armati di pistole, a perdere la vita è stato Santo Romano, a San Sebastiano al Vesuvio, un ragazzo di 19 anni ucciso da un altro giovanissimo a colpi d’arma da fuoco per futili motivi. Più che un’emergenza la diffusione di armi e di fatti di sangue commessi da giovanissimi nell’area metropolitana di Napoli, ha il carattere di un fenomeno sociale vero e proprio. Padre Zanotelli, da sempre vicino agli ultimi, si batte con costanza per chiedere alle istituzioni interventi concreti in città in favore dei minori per combattere attraverso politiche inclusive e di recupero, il dilagare dei fenomeni criminali tra le giovani generazioni.
Padre Alex che effetto le ha fatto l’ennesimo giovanissimo ucciso a colpi di pistola?
Sono rimasto profondamente scosso da questa ennesima morte. Avevo tra l’altro celebrato già i funerali di Genny (Cesarano ndr), e già allora avevo pianto, lui aveva 17 anni. Emanuele ne aveva 15,…
Cronaca
Automedica si schianta contro il muro del centro commerciale a Qualiano: ferito l’equipaggio
Un’automedica si è schiantata contro il muro del centro commerciale “Grande Sud” a Qualiano, nella provincia di Napoli. Ferito, per fortuna solo lievemente, l’equipaggio a bordo.
Spaventoso incidente, che per fortuna, oltre allo spavento appunto, non ha avuto gravi conseguenze, quello che si è verificato nella notte appena trascorsa a Qualiano, nella provincia di Napoli: un’automedica si è schiantata contro il muro del centro commerciale “Grande Sud”. Per fortuna, come detto, non ci sono state conseguenze per l’equipaggio a bordo, che è rimasto soltanto lievemente ferito.
A rendere noto l’accaduto è stata l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, da sempre in prima linea nel denunciare quanto accade al personale sanitario, spesso purtroppo aggressioni, che sulla sua pagina Facebook ha scritto:
Stanotte, intorno alle 2, l’automedica di Varcaturo è scivolata su una macchia di olio nei pressi del centro commerciale “Grande Sud” a Qualiano. La macchia d’olio era stata causata da un precedente incidente avvenuto sul posto. L’equipaggio risulta ferito lievemente. Solidarietà e sostegno ai membri dell’equipaggio da parte della nostra associazione. Per fortuna solo tanta paura!