Cronaca
Donna insegue ladro del telefono e lo arresta per furto d’ora.
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Si è avvicinato alla vittima, una donna che stava aspettando l’autobus sulla fermata in piazza Garibaldi, nel centro di Napoli, e le ha chiesto che ore fossero. Era, però, una scusa per farle tirare fuori il cellulare e per distrarla: mentre lei guardava sul display, infatti, con una mossa veloce ha afferrato lo smartphone e ha cominciato a correre. Quello che non aveva considerato era, però, che la vittima potesse reagire: a finire in manette un 25enne brasiliano, accusato di furto con strappo e resistenza a pubblico ufficiale.
É accaduto nella serata di ieri, 13 marzo. La pattuglia del commissariato Vicaria-Mercato, che erano nei pressi della Stazione Centrale per i servizi di pattugliamento di routine, si è ritrovata ad assistere all’inseguimento: davanti un giovane, subito dietro una donna che lo rincorreva e cercava di attirare l’attenzione degli agenti. I poliziotti sono intervenuti e hanno raggiunto il 25enne, riuscendo a immobilizzarlo nonostante tentasse di divincolarsi dalla presa.
A quel punto la vittima ha raccontato quello che era successo pochissimi istanti prima. Il giovane è stato identificato e dal controllo a terminale è emerso che aveva dei precedenti di polizia; perquisito, è stato trovato in possesso del cellulare rubato, che dopo le formalità di rito è stato restituito alla proprietaria.
Cronaca
Come sta la donna colpita alla testa dalla piastra caduta dal balcone a Napoli: le condizioni della 43enne
La donna 43enne è ricoverata in neurochirurgia con un ematoma epidurale. Secondo i medici starebbe migliorando, ma resta in prognosi riservata.
Foto Fanpage.it
È stabile la donna di 43 anni colpita da una lastra in testa caduta da un balcone martedì 3 dicembre in piazza Garibaldi. La donna, di origine georgiana, è stata subito ricoverata all’Ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova attualmente nel reparto di neurochirurgia, in prognosi riservata. La vittima ha un riportato un ematoma epidurale. Le sue condizioni sanitarie, a quanto apprende Fanpage.it, sono in miglioramento. La Tac di controllo ha dato esito buono e si spera che possa migliorare nei prossimi giorni. I medici che l’hanno in cura non hanno ancora sciolto la prognosi, però, e non si escluse un intervento chirurgico nel caso malaugurato che si dovesse verificare un peggioramento.
L’incidente martedì in piazza Garibaldi-Corso Novara
L’incidente è avvenuto martedì 3 dicembre 2024, attorno alle ore 14. Una lastra di metallo di circa mezzo metro di lunghezza, ad un certo punto, è precipitata da un balcone al secondo piano di un palazzo, nei pressi del Bar Mexico, tra piazza Garibaldi e Corso Novara. La piastra celeste ha centrato in pieno la 43enne che passeggiava sotto. La scena è stata ripresa dalle telecamere. Indagata per lesioni colpose una donna ucraina che si trovava sul balcone in quel momento e potrebbe aver urtato involontariamente la lastra. Ma si tratta solo di ipotesi al momento, è bene precisare. Le indagini sono affidate alla Polizia Locale dell’Unità Operativa San Lorenzo.
Caduta una lastra di 50 cm
Sequestrata la lastra caduta, secondo le prime…
Cronaca
Ospita in casa un 18enne in difficoltà. Ma quando si sveglia scopre che gli ha rubato soldi, vestiti e cellulari
Accade a Nusco, nella provincia di Avellino. Il 18enne, senza fissa dimora, è stato rintracciato dai carabinieri e denunciato per furto.
Ha compiuto un gesto altruista, un’azione caritatevole, ma non è stato ripagato con la stessa moneta: un uomo ha ospitato in casa sua un 18enne in difficoltà, senza fissa dimora e originario della Romania, ma il ragazzo, durante la notte, lo ha derubato. Accade a Nusco, piccola cittadina nella provincia di Avellino, dove i carabinieri hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto.
Nella fattispecie, la vittima ha deciso di ospitare il 18enne nella propria abitazione. Durante la notte, però, il ragazzo ha rubato due telefoni cellulari, 160 euro in contanti, alcuni vestiti e una pistola a salve, allontanandosi dalla casa e facendo perdere le proprie tracce. È stato soltanto all’indomani, una volta sveglio, che l’uomo si è accorto del furto.
Casualmente, poi, la vittima ha notato il 18enne salire su un autobus e lo ha fatto presente all’autista, che a sua volta ha allertato il 112: pertanto, i carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Avellino, una volta che il bus è arrivato al capolinea cittadina, hanno rintracciato il 18enne, che è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Avellino; la refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Cronaca
Armi e droga in cantina, arrestato a Cavalleggeri. Il figlio in manette esattamente due anni fa
A Bagnoli, nel rione Cavalleggeri, la Polizia ha arrestato un 54enne: in casa aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish.
In cantina aveva due pistole, due giubbotti antiproiettile e un chilo di hashish. Dovrà rispondere di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti Domenico Pugliese, 54enne di Bagnoli, quartiere della periferia Ovest di Napoli, arrestato dalla Polizia di Stato nella giornata di ieri, 4 dicembre; esattamente due anni fa era finito in manette il figlio, arrestato dai Falchi della Squadra Mobile il 3 dicembre 2022 per droga.
Pugliese è stato controllato dai poliziotti del commissariato di Bagnoli. Dopo aver ispezionato l’appartamento del rione Cavalleggeri d’Aosta gli agenti sono passati alla cantina di pertinenza dell’appartamento, dove hanno trovato armi, droga e munizioni. In particolare sono finiti sotto sequestro una pistola mitragliatrice Browning e una Beretta 9×21, entrambe con matricola abrasa, 14 cartucce di vario calibro, un bilancino di precisione, due giubbotti antiproiettile e otto panetti di hashish per un peso complessivo di circa un chilo.
L’uomo è il padre di Enzo Pugliese, attualmente detenuto, arrestato il 3 dicembre 2022, periodo in cui era già sottoposto agli arresti domiciliari; nella circostanza i Falchi avevano trovato nell’appartamento cocaina, marijuana e hashish, oltre al materiale per il confezionamento, e un impianto di videosorveglianza che inquadrava ballatoio e porta di ingresso. Pochi giorni prima di quell’intervento delle forze dell’ordine l’abitazione di Cavalleggeri era stata oggetto di un raid intimidatorio: erano stati esplosi diversi…